Un Piz Piodella un pò rubacchiato e di contrabbando...

[calimero]

Dovevamo essere a girovagare tra i ghiacci svizzeri, in questo weekend di questo luglio un po’ anomalo, dal meteo ballerino e dalle isobare dispettose.
E invece no.
Invece si coalizzano un pò tutti : meteo, impegni familiari e improvvise necessità lavorative e tutto va a farsi benedire ( o forse a farsi benedire, ma realmente, dovrebbero andare gli alpinisti da weekend. Gli infrasettimanalisti invece godono di un inspiegabile, chissà come mai, stato di protezione cosmica.…).
Cambierà….
Ed allora, quasi di contrabbando, approfittando della mia presenza in zona e del meteo che, proprio qua, sembra impietosirsi un poco, rimediamo un mezzo bonus per un giro organizzato all’ultimo minuto proprio sui sentieri del contrabbando.
Meta, il Piz Piodella passando dalla Forcella di Strem salendo, però, dal meno frequentato ( o dal poco frequentato del tutto..) versante della Val Bodengo.
Ricordo, se non sbaglio, un giro più o meno analogo del Vezz .…
Ritorno sempre volentieri su questi pendii e su questi versanti per i quali personalmente ne ho una vera e propria predilezione.
Si respira un aria di montagna antica e di altri tempi, aria di silenzi e di sussurri del vento, di gorgogliare di corsi d’acqua e di panorami, a loro modo, spettacolari.
Aria di solitudine.
Alla faccia del Rediquadraccio, delle sue Dolomiti e dei suoi Tremila Valdostani.….
Oddio, qua il canone estetico della montagna, quello classico, va effettivamente un po’ a ramengo...
Si sale spesso per tracce di sentiero o in alcuni momenti neppure per quelle.
Spesso si gira un po’ a vista ed a intutito.
I bolli di segnalazione sono rari ed a volte mal posizionati e l’ambiente è un po’, per così dire, spartano.
La vegetazione è rigogliosa, troppo rigogliosa, tale da doverla a volte , realmente, attraversare quasi machete alla mano..
Ha piovuto parecchio e di qua non ci passa praticamente nessuno, se non pastori e qualche escursionista dalle esigenze un po’ oblique.
Gli spazi sono ampi, selvaggi e solitari.
Ma, tutto questo è, almeno per me, il suo bello….
Si parte da Bodengo e sul sentiero per Corte Terza si imbocca la prima deviazione a dx ( ponticello ) con l’indicazione per la Forcella di Strem e la Bocchetta di Piodella.
Si fatica subito ad orientarsi ed a scovare la traccia e , quando la si trova, si sale in un bosco un po’ disordinato con bella vista sulla Valbodengo , sul Pizzo di Prata e sui retrostanti Pizzo Ledù e Rabbi, che compaiono piano piano.
Poi, dopo il bosco, si traversa sullo spoglio e prativo versante est del vallone .
Da qui, la salita fino alla Forcella non da tregua ed è estenuante.
Non fa caldo, oggi, meno male.
Alla Forcella, sosta.
Guardiamo sull’altro versante.
E’ già Svizzera.
Chissà quanti contrabbandieri, bricolla in spalla , sono passati di qua….
Barretta , e poi veloce salita all’antestante vetta del Pizzo di Piodella.
Ci sediamo sulla cima per un po’ di relax ammirando il panorama ed i nuvoloni in lontananza che ammantano le cime svizzere e della Bregaglia ( eccoli….)e poi discesa al bel lago di Piodella, con ritorno alla Forcella valicando la Bocchetta di Piodella.
Ed allora, via con la discesa su Bodengo .
POSCIA, rimane solo da giustiziare l’ottima ( veramente ! ) birra ai sei cereali del Birrificio Spluga.
E tornare a casa..
Bella mattinata in totale relax riempiendosi gli occhi di verde, pestando le tracce degli sfrosatori e godendosi il distacco dai rumori del mondo.
Niente di alpinisticamente rimarchevole, per carità.
Però quel senso di selvaggio e di solitudine ti rimangono un po’ attaccati alla pelle anche il giorno dopo.
E , in attesa di tornare a pestar neve, va bene cosi..

Qualche immagine, un pò de sfroos....

Dal buco nero della notte spunta Corte Terza..


Bodengo nel verde..


Collier di felci per i monti...


E loden di conifere per i sigri Rabbi e Ledù...


Abbraccio per il Pizzo San Pio..


Ad ognuno il suo sentiero...


Si esce dal bosco..


Profilo da città medievale..


Dalla Forcella di Strem, il Piz Piodella..


Verso il pizzo...


Quasi benedetto...e quasi in cima....


La prossima ? Quella là...


Il lago di Piodella ..


Le creste dei Setag


Arcigno Setaggiolo..


Arcipelago di Polinesia ?...?


Pepite al lago..


Sandokan Saldeg quasi nel Borneo..


Elettroshock..


Oggi solo le nostre ombre ci hanno fatto compagnia..


ciao alla prox..
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calimero

[BiancoAtlas]

cavoli bei posti bravo la foto "arcipelago della polinesia " devo dire ha qualcosa mi è propio piaciuta
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Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile

[lupin-3]

Zone selvagge che mi mancano!!!!

Bravi
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http://www.asbbi.it/

[rediquadri]

Il "rediquadraccio" si tiene dolomiti e val d'aosta

Ovviamente complimenti per il giro e foto, ma come montagne vorrai mica paragonarle a val d'aosta e dolomiti?
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"Go hard or go home" (Jake la Furia)

[gino78]

Sono posti che piacciono molto anche a noi, forse proprio perchè sono poco pubblicizzati e frequentati e quindi si riescono ad assaporare di più....
Ciao
Gino & Roby

[Franz]

Sempre ottime zone.
Ormai passione di molti on-icers.
Giusto da ieri i miei genitori sono al bivacco Forcola.

[calimero]

[Franz]

[Vezz]

E' il Cavregasco. Ne parlavamo l'altro giorno


Rende parecchio il posto in veste estiva! E ancora una volta hai visto cose che a noi umani sfuggono. Le foto sono una più bella dell'altra, dico davvero. Piene di significato, al di là del mostrar panorami.
Le montagne di Lombardia non bastano per una vita. Questa settimana ho portato a casa tre bei classiconi, ma anche le meno blasonate hanno un fascino particolare.

Avreste potuto scendere dalla val Piodella/Pilotera, ma poi per recuperar l'auto non vi sarebbe bastato il bonus.

[calimero]

[grigna]

[calimero]

[lupin-3]