Un saluto alla riapertura del Rifugio Curò!

[silvrin]

In mezzo a tanto splendore di luoghi e paesaggi, documentati dalle bellissime fotografie dei nostri bravi reportisti, con un poco di imbarazzo pubblico la mio misera relazione su un itinerario straconosciuto, ma sempre bello ed attraente ….

Domenica, 29 aprile 2012
Ieri pomeriggio ho raggiunto il Rifugio Curò, nel giorno della riapertura.
Imbocco il sentiero invernale che, dopo l'Osservatorio faunistico, lambisce la famosa cascata del Serio.
Il sole è caldo ma non fastidioso.
La neve persiste negli ultimi 3-400 metri di sentiero e cresce rapidamente. Ne ho però trovata ben di più altre volte: ad un inizio maggio di circa 12 anni fa, rendeva quasi irriconoscibile il paesaggio!
Saluto i rifugisti, il cordialissimo ex compaesano Fabio e l'ottimo cuoco Angelo, e decido di pernottare. Ormai non arriverei più a casa in orari decenti. La tavola del Curò è poi sempre invitante!
Dopo la gustosa cena, il piccolo gruppo di avventori festeggia con torta e brindisi il prossimo “collocamento a riposo” di un simpatico Varesino, che ci allieta ancor più estraendo da un mucchio di neve una freschissima bottiglia di “arancino”, personalmente preparato con arance di Cefalù!
Stamattina scendo con prudenza, causa neve a tratti indurita e scivolosa, più che rassicurato dalla presenza di un cavo metallico.
In paese mi accoglie una lieve pioggia. Mi accompagnerà incessante, per due ore fino casa, ove rientro fradicio e ben infangato.


Il cupo fragore della cascata di Valle Coca saluta e accompagna a lungo chi parte dalla località Grumetti



La freschissima fontana all'inizio del sentiero



I prati di località Grumetti



Una vecchia miniera abbandonata, poco sopra



Sua maestà il Serio, oltre Maslana



Bondione e il monte Vigna Soliva



L'Osservatorio, recente costruzione ai piedi della Cascata del Serio



Anche per questi faggi la primavera non è ancora iniziata



… lui bruca tranquillo e incurante ...



Il primo salto della cascata



Un poco sotto il Rifugio



L'invaso del Barbellino, ancora ghiacciato – Dietro il Monte Torena (con la caratteristica doppia cima) e, al centro della foto, sbuca la cima del Pizzo Strinato



Il Pizzo Recastello e la Cappella Albini – Neve intatta: nessuno sembra avventuratosi verso il Lago superiore



Zoommata verso la foce del Serio



E' ora di cena: dalla finestra della sala da pranzo - Immancabili i pali dell' AEM



Scendendo

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Sursum corda!

[Claudio2169]

Questi sono i posti che preferisco , a parte il ritorno hai fatto un bel giro ma in questi giorni dalla neve sfilano fuori sempre delle sorprese mercoledi era la volta del prosecco e dovevo esserci anch'io
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www.scenariorobici.it

Dalla cima di una Montagna il sole tramonta sempre dopo e sorge sempre prima......ecco perchè, nella vita, vale sempre la pena di "camminare" in salita !!

[Franz]

Bello il passaggio dalla primavera all'inverno.
Cappella "bianca"? ...ti sei confuso...;-P
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[Peggy]

Non hai beccato l'Ares...voci dicevano che girava da quelle parti

Prima o poi devo salire anch'io dal sentiero dell'invernale che con tutte le volte che ci son stato non l'ho mai percorso ...

[calimero]

secondo me sei sceso con prudenza per le scorie dell'arancino di Cefalù...
belli i tuoi racconti...
ciao !
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calimero