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mtt_87
Registrato: 12/05/09 11:02 Messaggi: 470 Residenza: Albino (BG)
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Inviato: Mar Gen 10, 2012 5:40 pm Oggetto: |
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espo ha scritto: | mtt_87 ha scritto: |
quote]
Ti dico per certo (ho avuto che fare con ditte che producono materiale alpinistico) che il prezzo di listino che applicano in negozio è aumentato almeno del 100% rispetto al listino rivenditore con il quale loro acquistano...
... |
ho i miei seri e documentati dubbi che questo succeda su qualsiasi cosa che non sia abbigliamento.
e anche sull'abbigliamento è una percentuale troppo elevata.
cmq il prezzo di listino di un bene non è quello fatto dal negozio ma quello proposto dalla casa madre. |
NO NO NO
ti dico per certo che è così!!!
Esempio sulla vendita di un moschettone
€ 10 acquisto negozio
€ 20 prezzo di vendita consigliato al negozio dalla casa madre produttrice
€ 20/30 prezzo al consumatore _________________ MARIO MERELLI � sempre con noi |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mar Gen 10, 2012 7:08 pm Oggetto: |
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e il consumatore ha comperato a 20, a 30, o dopo la solita piccola indagine di mercato gliel' ha lasciato lì a impolverarsi finchè il prezzo non si è livellato con quello degli altri anche per mezzo di, per esempio: 3x2, fuoritutto, 3º articolo a 1€, prezzo Card, sconto Cai, buono sconto sms, notte dei saldi, ti scontiamo il 50% sul prossimo acquisto, stampa questa mail e mostrala in cassa, sconto sugli acquisti prima della serata di Pincopalla ecc ecc ecc ???
Oltretutto ai fini del ragionamento c'è molta differenza tra 20 e 30. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Mar Gen 10, 2012 7:27 pm Oggetto: |
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Ma tra l'altro... chi cazzo lo compra un moschettone a 20/30 euro?
Sei sicuro che questo sia un esempio concreto? _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Mar Gen 10, 2012 7:34 pm Oggetto: |
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mtt_87 ha scritto: | espo ha scritto: | mtt_87 ha scritto: |
quote]
Ti dico per certo (ho avuto che fare con ditte che producono materiale alpinistico) che il prezzo di listino che applicano in negozio è aumentato almeno del 100% rispetto al listino rivenditore con il quale loro acquistano...
... |
ho i miei seri e documentati dubbi che questo succeda su qualsiasi cosa che non sia abbigliamento.
e anche sull'abbigliamento è una percentuale troppo elevata.
cmq il prezzo di listino di un bene non è quello fatto dal negozio ma quello proposto dalla casa madre. |
NO NO NO
ti dico per certo che è così!!!
Esempio sulla vendita di un moschettone
€ 10 acquisto negozio
€ 20 prezzo di vendita consigliato al negozio dalla casa madre produttrice
€ 20/30 prezzo al consumatore |
a me sembra + plausibile
€ 10 prezzo di acquisto del negozio
€ 13.5 prezzo di istino della ditta
€ 10.50/11.00 prezzo acquisto consumatore _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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vaquerito
Registrato: 16/02/07 00:55 Messaggi: 983 Residenza: Bassa Bergamasca
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Inviato: Mar Gen 10, 2012 8:03 pm Oggetto: |
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il venditore ovviamente per stare in piedi ha bisogno di applicare un ricarico coerente con le spese e il guadagno.
Un esempio concreto: con un volume di acquisti di un milione di euro, un negozio con 3/4 addetti, difficilmente potrà applicare un ricarico (medio) inferiore al 20%.
Chiaro che stiamo parlando di un settore dove i prezzii sono drogati da fattori difficilmente valutabili (lo sci/scarpone che è sempre il più leggero, ma anche il più stabile, il più figo e il più fashion), ma questo parte a monte, dal produttore, poi ognuno ci mette del suo, e il rivenditore finale è solo l'ultimo della catena.
A riprova il fatto che comunque, diversamente da altri settori, anche i prezzi del mercato on line non sono così diversi dai prezzi medi dei negozi più grossi, considerando le varie offerte e promozioni.
Il consumatore oggi ha tutti gli strumenti per valutare e scegliere dove comprare. _________________ ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà...
F.G. |
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admarc2
Registrato: 17/02/07 16:32 Messaggi: 1166 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Mar Gen 10, 2012 9:55 pm Oggetto: |
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espo ha scritto: |
a me sembra + plausibile
€ 10 prezzo di acquisto del negozio
€ 13.5 prezzo di istino della ditta
€ 10.50/11.00 prezzo acquisto consumatore |
Espo, non capisco.. Dici che un negozio che acquista a 10€ può permettersi di girarlo a 10.50/11 al consumatore?!? Spero tu stia scherzando, perchè in quel caso farebbe meglio a non tirarla neppure su la saracinesca... (oppure, cosa più plausibile, non ho capito quello che hai scritto.. ) _________________ ciao.
Marcello.
--
WHAT YOU THINK TO BE THE PEAK IS NOTHING BUT A STEP
_______________________________________________
L.A. Seneca |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Mar Gen 10, 2012 11:18 pm Oggetto: |
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vaquerito ha scritto: |
A riprova il fatto che comunque, diversamente da altri settori, anche i prezzi del mercato on line non sono così diversi dai prezzi medi dei negozi più grossi, considerando le varie offerte e promozioni.
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Verissimo. Il fatto è che il prezzo finale è imposto anche dal produttore. Non è che metti su un negozio e vendi le Nomic a 100 euro, la Petzl ti toglie la fornitura perché gli svaluti il prodotto...
Ora che è arrivata Amazon si potrebbe muovere qualcosa però...
Il modello di Espo lo vedo più ragionevole con il prezzo di acquisto del negozio a circa 5-6 € _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mer Gen 11, 2012 12:02 am Oggetto: |
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Secondo me il modello di Espo è valido per la categoria "attrezzo", e tra l' altro credo che per gli attrezzi top e da gara sia perfino generoso nell' ipotizzare quel ricavo (lordo, quindi).
Si arriva perfino a ricavare di più in cifra assoluta vendendo una Polo uomo con brand mediamente posizionato, diciamo da 70€, che un paio di sci da gara da 800€.
L' attrezzo top di gamma e dintorni in genere è un ladro in casa per il negoziante: è sempre stato soggetto a ricerca di mercato da parte della clientela, è perfettamente confrontabile, non fungibile col pari modello delle case concorrenti non trendy in quella stagione.
Il compratore è la parte contrattuale forte perchè tutti i venditori han dovuto mettersi in casa in quantità e assortimento di misure sufficiente a soddisfare istantaneamente la decisione d' acquisto che va sollecitata e portata a buon fine subito ...o mai più. Ed il termine di pagamento della fattura relativa all' assortimento in questione guardacaso va a scadenza prima o durante la stagione.
Questo in linea di massima senza entrare nel merito della scontistica, della struttura, del personale, del servizio, della pubblicità che servono per vendere prodotti tecnici. Poi la casistica si può articolare in mille particolarità che caratterizzano i vari settori e le varie strutture aziendali. L' articolo tecnico da alpinismo permette qualche punticino di margine in più, quello da gara a volte viene venduto perfino in perdita. Oltretutto gli agonisti di un certo livello spesso bypassano i rivenditori in un modo o nell' altro, a volte anche per esigenze legittime di ricerca dell' attrezzo particolare.
Per fortuna dei rivenditori, agonisti, alpinisti forti, sportivi d'elite in genere sono relativamente pochi; mentre c'è relativamente molta più gente despecializzata che compra abbigliamento non tecnico, attrezzi di gamma medio-bassa in quel mare di offerta dove è quasi impossibile confrontare prezzi e caratteristiche, e si lascia guidare dal negoziante perchè non ne capisce un cazzo (pur credendo spesso il contrario). Ma ormai è dura anche qui, con Decathlon e grande distribuzione o dettaglianti consorziati in gruppi d' acquisto che infilano qualche prodotto civetta accettabile tra la porcheria che dà margine. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Mer Gen 11, 2012 9:12 am Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | Secondo me il modello di Espo è valido per la categoria "attrezzo", e tra l' altro credo che per gli attrezzi top e da gara sia perfino generoso nell' ipotizzare quel ricavo (lordo, quindi).
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in effetti parlavo di attrezzi. l'esempio era un moschettone ipotetico. sul vestiario il discorso è diverso anche per il giro diverso che provoca.
forse è un poco tirato diciamo un prezzo di acquisto fra 7 e 9. poi dipende da marca oggetto e volume di affari del negozio.
non è credibile un ricarico del 100 % sulle attezzature per me. forse nominale ma non reale.
chi acquista le hellen woody a prezzo di listino? tanto per fare un esempio?
Abbigliamento uomo https://www.hellenwoody.com/it/ _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Gio Gen 12, 2012 6:59 pm Oggetto: |
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Sarà ma non riesco a credere che uno sci da 800 euro venga venduto sotto prezzo, forse il primo, ma gli altri mille??
Come faccio fatica a credere che il materiale (moschettone nell'esempio) abbia un rincaro così "insignificante"  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Gen 12, 2012 7:22 pm Oggetto: |
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Casomai i primi vengono venduti con un po' di margine. Subito dopo si innesca il meccanismo che costringe a svendere.
Dopodiché il rivenditore conta sul fatto che giriamo la testa e vediamo magliette, guanti ecc o che abbiam portato con noi la morosa che compra la camicetta carina. E che entrino tanti bei caianoni a comprare ratatuia inutile per zavorrare la gerla.
Ah, tra le decine di voci di spesa fiscale e di costi occulti ci sono anche i prodotti che gli restano sul gobbo. Una struttura aziendale qualificata dovrebbe quantificare l' invenduto in anticipo ed inserirne i costi nella gestione, ma ci sono, a deprimere l' utile. E quando dopo una-due-tre stagioni che son lì ad appesantire il magazzino e vengono finalmente svenduti sotto-sotto-sotto costo capisci che sono mancate vendite del nuovo ( anche se l' acquirente dello sgrauso dovrebbe teoricamente essere diverso da quello del fashion, in tempi di vacche magre le teorie economiche funzionano molto meno).
Comunque in passato ho visto coi miei occhi fatture del distributore al negoziante, e poi i prezzi al pubblico. Con tutti i premi e i bonus che ti puoi inventare non si scappa: un negozio di soli articoli tecnici, nella situazione attuale, non può alzare la saracinesca salvo situazioni particolarissime se non uniche tipo stazione turistica per vip o specializzazione ineguagliabile.
oppure ci sarebbe la possibilità del riciclaggio di soldi da pulire. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Gio Gen 12, 2012 8:58 pm Oggetto: |
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leo ha scritto: |
Come faccio fatica a credere che il materiale (moschettone nell'esempio) abbia un rincaro così "insignificante"  |
35/40 per cento teorico non mi pare una cosa insignificante.
cmq è + importante vender presto di solito che vender a prezzo alto. _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Gio Gen 12, 2012 9:08 pm Oggetto: |
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espo ha scritto: | leo ha scritto: |
Come faccio fatica a credere che il materiale (moschettone nell'esempio) abbia un rincaro così "insignificante"  |
35/40 per cento teorico non mi pare una cosa insignificante.
cmq è + importante vender presto di solito che vender a prezzo alto. |
Di solito preferisco il pratico
questo è il tuo esempio
espo ha scritto: |
a me sembra + plausibile
€ 10 prezzo di acquisto del negozio
€ 13.5 prezzo di istino della ditta
€ 10.50/11.00 prezzo acquisto consumatore |
Hai corretto poi il tiro con 7/9 euro, e già ci avviciniamo di più
Concordo in toto invece con il vendere subito, far magazzino non piace a nessuno, se non alla beneficenza  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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GIO64
Registrato: 25/02/07 17:58 Messaggi: 124 Residenza: MARIANO COMENSE
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Eos
Registrato: 23/09/08 00:01 Messaggi: 292 Residenza: Lombardia
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Inviato: Gio Gen 19, 2012 6:43 pm Oggetto: Re: SALDO SCORRETTO DA SPORT SPECIALIST |
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SKAPAOLO ha scritto: | Volevo segnalare una cosa che reputo moooolto scorretta che ho notato oggi da Sport Specialist di Orio!
Scarpa F1 modello 2009, preso a fine ottobre per la morosa, 199 euro
Scarpa F1 modello 2009, visto sempre nello stesso negozio a inizio dicembre 159 euro
Scarpa F1 modello 2009, visto oggi con i saldi 179 euro!!!!!!!!!!
FBL (fi balà l'oc) |
Ma sì, anch'io tempo fa avevo addocchiato un gilet a 49 euro. Ho aspettato i saldi: prezzo 59 euro, con il saldo tornava magicamente a 49.
Ma credo valga per qualsiasi tipo di negozio e clientela. _________________ Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato,
l'ultimo pesce pescato,
vi accorgerete che non si può mangiare il denaro.
Piede di Corvo, Piedineri |
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