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BiancoAtlas
Registrato: 10/12/11 15:54 Messaggi: 1181 Residenza: brembate
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Inviato: Gio Gen 05, 2012 10:10 pm Oggetto: sensi di colpa |
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Ciao vi sarei grato se mi deste la vostra opinione su un mio cruccio. Primo perchè non ho molte persone con cui parlare e secondo credo che gli "sconosciuti"siano piu obbiettivi.Sono a casa infortunato per via dell'avventura al madonnino (sia ben chiaro che la colpa è tutta mia) e nonostante abbia preso una paura del diavolo per non dire altro ,già penso a salite future e vi invidio molto voi e i vostri report quello che però non posso ignorare è che mentre venivo trascinato giu quello a cui ho pensato oltre a chiedere a dio di non lasciarmi lì erano la mia piccola ,e mia moglie con la piccola che deve arrivare tra 3 mesi ed in quel momento dentro di me mi son detto che nulla valesse tanto da correre il rischio di perderle , ora sono in dubbio se lasciar perdere l'alpinismo perchè se mi succedessse qualcosa non me lo perdonerei .Certo la pelle la rischi forse anche di piu andando al lavoro sull?a4 .Scusate se non sono stato chiaro ma ho bisogno di sentire altre voci qualunque sia il vostro pensiero fosse anche un ,và a cagà grazie _________________ Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile |
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njek
Registrato: 05/05/08 08:28 Messaggi: 615 Residenza: media Valle Seriana
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Inviato: Gio Gen 05, 2012 10:16 pm Oggetto: |
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...innanzi tutto in bocca al lupo per un veloce recupero!!
...forse si tratta solo di ponderare il rischio e di far tesoro del esperienza ...perchè mai smettere???
Ciao!!  _________________ Luca |
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simon
Registrato: 17/04/07 17:37 Messaggi: 1582
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Inviato: Gio Gen 05, 2012 10:29 pm Oggetto: |
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Se cerchi una risposta razionale e non emotiva, ti direi che non devi lasciarti fuorviare da un'impressione: fare alpinismo è MOLTO più pericoloso che viaggiare sull'A4, ed in generale ha un livello di pericolosità di un ordine di grandezza superiore alle attività che facciamo normalmente in fondovalle, nella vita di tutti i giorni.
Di conseguenza, chi si rendesse conto di aver troppo da perdere, dovrebbe limitarsi alle escursioni estive su sentieri facili.
E' una verità ingombrante, per chi ama questo sport! |
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posta1979
Registrato: 14/12/11 00:10 Messaggi: 27
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Inviato: Gio Gen 05, 2012 10:31 pm Oggetto: |
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Ciao Bianco,
saresti un freddo se non avessi pensato queste cose...
...dai è successo e ora sicuramente penserai a tutto 2 volte prima di farlo!!!!
Devi avere delle priorità certo.... e la famiglia viene davanti a tutto , ma devi anche vivere la tua vita facendo quello che più ti piace con passione!!!
Come faresti a rimanere senza quella soddisfazione di salire un bella cima immacolata con le pelli , con quel sorriso che si ha quando si arriva in vetta!!!
Insomma vicino alla tua famiglia sei felice ne sono certo..... se rispondi con si anche se ti chiedo se sei felice in montagna allora non ci puoi rinunciare!!! |
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furbo
Registrato: 17/03/07 19:23 Messaggi: 4145 Residenza: milano
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Inviato: Gio Gen 05, 2012 10:49 pm Oggetto: |
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il senso di colpa dovresti avercelo per i rischi non calcolabili che inevitabilmente si trovano sui monti, nel tuo caso è stata una cazzata bella e buona mi par di capire e una bella presa di coscienza della situazione ti servirà sicuro a tenere gli occhi più aperti in futuro.
Una risposta definitiva al quesito io non ce l'ho, per ora mi son limitato ad abolire le gite rischiose nei giorni di festa e compleanni vari...
Quel che dice il simon aimè è corretto al 100%  _________________ La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Gio Gen 05, 2012 11:14 pm Oggetto: Re: sensi di colpa |
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BiancoAtlas ha scritto: | Certo la pelle la rischi forse anche di piu andando al lavoro sull'A4 |
Falso e subdolo, non ci crede neanche mia suocera.
Per convincersi basta chiedere una polizza che copra le due attività, quelli ti fanno un ripasso di statistica tradotto in euro e comprensibile a chiunque.
Detto questo il rischio in montagna è dato da molti fattori dove l'uomo gioca un ruolo essenziale. Non conoscendoti, non sapendo cosa fai, con quale esperienza e con quale approccio verso la montagna è difficile impostare un discorso...
Tu ti conosci, cerca di essere onesto con te stesso e di trovare un tuo equilibrio tra le due cose. _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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ZioPunzo
Registrato: 11/11/08 13:29 Messaggi: 2518 Residenza: Monte Marenzo (LC) 450mslm
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Inviato: Gio Gen 05, 2012 11:50 pm Oggetto: |
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Come ti hanno già detto in molti, fare alpinismo è MOOOOOLTO più rischioso che andare in giro in macchina, attraversare la strada, volare in aereo, ecc..... (verità "scomoda" per chi, come a noi, piace questo sport, ma pur sempre verità sacroanta!)
Fatta qesta premessa, ti dico: ogni scelta che facciamo comporta dei rischi e delle responsabilità! Tu hai messo al mondo una figlia (e un'altra sta' per arrivare)... ti sei preso delle responsabilità enormi. Dei rischi molto più grandi di quelli che corri andando in montagna... te lo dico da padre, anch'io di una bellissima bimba!
Questo NON significa smettere di fare cio' che ci piace, che ci riempie, ma significa farlo più consapevolmente, valutando i rischi, prendendoci, anche, margini maggiori,.....
Ora, io non ti conosco, non so' se hai fatto corsi, con chi, dove, a che livelli pratichi questo sport, ecc... (e nemmeno mi interessa) Ma l'alpinismo, come ogni attività pericolosa, prevede un'attenta valutazione dei rischi.
Ora, io non so' com'erano le condizioni al Madonnino, cosa sia successo, se sia stato un evento imprevisto, se era prevedibile, ecc... (e nemmeno mi interessa - fortuna che è andata bene... quello la' ogni tanto guarda giù ancora!) Ma se hai valutato la salita e l'hai ritenuta fattibile, tieni tesoro dell'esperienza per successive valutazioni (non per questo bisogna finire in una slavina per far esperienza! ), se, invece, non hai valutato, o, peggio ancora, l'hai ritenuta pericolosa e sei andato lo stesso: 1-sei un pirla! 2-l'esame di coscenza non è da fare su "smettere o non smettere di salir monti", ma su "COME saliamo i monti?"
Questo, per me, significa "crescere", "diventare adulti", significa capire i nostri limiti e saper accettare che non siamo invincibili.
Ripeto, te lo dico, da padre di famiglia che, a 20 anni, non sapeva cos'era un imbrago e saliva le pareti di IV grado e le ferrate noncurante di alcun pericolo, ora, se devo fare un passo di III, in cui rischio di farmi male, cerco un buco x mettere il friend! Ma MAI smetterei di andare in montagna!
In fondo in fondo mi piace sentirmi una piccola formichina che risale quell'immenso ammasso di terra, roccia e neve, per arrivare in cima e pensare:"Che pirla! ho rischiato tanto per arrivar fin qua, ed ora non posso far altro che scendere!"  _________________ Ho spiegato a mio nipote cos'è il compromesso: se per le vacanze tua madre vuole andare al mare e tuo padre invece in montagna, il compromesso è che si va al mare, ma il papà può portarsi gli sci!!!
[Anonimo] |
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silvrin
Registrato: 28/10/11 22:04 Messaggi: 405 Residenza: vertova
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Inviato: Ven Gen 06, 2012 12:02 am Oggetto: |
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Generalmente tutti abbiamo sufficiente buon senso (leggasi: istinto di sopravvivenza) per capire quello che siamo in grado o no di fare con la dovuta sicurezza.
Fin qui va tutto bene, perché sta alla sensibilità, alla coscienza individuale e al "libero arbitrio" di ciascuno se e fin dove rispettare questo limite.
Ben più subdole sono le situazioni di pericolo di cui non ci rendiamo nemmeno conto e che spesso sono pure quelle che "fregano" (come ho imparato in determinate circostanze, purtroppo anche tragiche). Può darsi che sia tale anche quella da te sperimentata. A parte una buona preparazione (molto utile ma non risolutiva), credo ci sia ben poco altro da fare, se non assurdamente mettersi sotto una campana di vetro.
Siamo fragili come cristalli, ma continuiamo e dobbiamo continuare a vivere attivamente!
Auguri di pronta guarigione e di nuove escursioni, cementato e illuminato dall'esperienza vissuta. _________________ Sursum corda! |
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larice
Registrato: 05/11/08 19:42 Messaggi: 77 Residenza: trentino
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Inviato: Ven Gen 06, 2012 9:11 am Oggetto: |
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Per me la cosa è abbastanza semplice, però ognuno è fatto alla sua maniera, quindi non ho una ricetta generale.
Prima viene la famiglia, poi l'alpinismo.
Come detto da ziopunzo le cose non sono incompatibili, ci sono migliaia di vie in falesia, centinaia di vie in montagna, milioni di escusioni con un livello di rischio(inevitabile) accettabile. Migliaia di escursioni scialpinistiche, che se fatte con criterio, non danno eccessivi rischi. Pochissime cascate di ghiaccio e pareti nord sicure, li comunque si rischia, infatti sono attività da valutare quando si tiene famiglia.
Però non smettere, io penso che in montagna andiamo per raccogliere "cose belle", che poi ci rimngono dentro e possiamo portate ai nostri cari come un tempo si portavano i fiori dei prati alpini (ora meno, per fortuna dei fiori). Se per alcuni di noi è vero che la montagna ci rende migliori, anche chi ci sta vicino ne avrà un vantaggio.
Per la verità non so se la monatagna rende migliori, anzi, lo penso sempre meno, sicuramente ci rende più veri e ci togle la maschera.
Se uno è un cretino in valle sopra i 2000 mslm sarà un cretino al cubo, così almeno sarà evidente a tutti. Chi in valle è una brava persona, in cima lo sarà di più, e anche questo non è male, anche per chi ci sta vicino. |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Ven Gen 06, 2012 10:28 am Oggetto: Re: sensi di colpa |
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LorenzOrobico ha scritto: |
Per convincersi basta chiedere una polizza che copra le due attività, quelli ti fanno un ripasso di statistica tradotto in euro e comprensibile a chiunque.
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su questo non sono molto d'accordo. le polizze non tengono conto solo delle statistiche ma anche della valenza sociale delle attività e del numero di polizze che si vendono in un determinato ramo. e cmq statistiche reali sulla pericolosità dell'alpinismo non esistono.
se l'alpinismo sia + o meno pericoloso di andare in giro sulla A4 piuttosto che a lavorare o fare altro, esempio piste da sci con 1000 incidenti media giorno (questa si statistica vera fonte svizzera giornalino rega) è tutto da discutere. mancano i dati e anche le elaborazioni in merito. manca la differenziazione di che tipo di alpinismo, frequenza, numero praticanti per numero incidenti, incidenti reali avvenuti rispetto incidenti dichiarati ecc ecc.
questo non vuol dire che però in effetti l'alpinismo è un 'attività ad elevato rischio, sia nella sua complessità che nelle sue singole discipline. _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Ven Gen 06, 2012 10:39 am Oggetto: Re: sensi di colpa |
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BiancoAtlas ha scritto: | Ciao vi sarei grato se mi deste la vostra opinione su un mio cruccio. |
io credo che la risposta la troverai solo continuando a vivere.
se senti la voglia di andar per monti non ci sarà niente che ti terrà a casa. ne mogli ne figli ne lavoro ne pericoli ne paura... ne altro.
la nostra vita e il nostro alpinismo vanno di pari passo. ci sono momenti in cui tutto sembra facile e ci si butta. non importa ora in questo discorso se sia dovuto ciò a incapacità valutativa esuberanza o altro. poi capitano delle cose + o meno evidenti e traumatiche o solo cose che si fanno. si cresce e si cambia. si fanno cose diverse o si fanno in modo diverso. non necessariamente meno pericoloso. forse solo diverso. si trovano nuovi equilibri.
a volte si continua altre si smette. o ci si modifica. la vita è breve ma anche lunga per non esser sempre uguale.
per strada si imparano cose nuove e si cerca di non fare cazzate. almeno ci si prova. non sempre ciò è possibile. e non sempre vogliamo farlo.
hai avuto la fortuna di poter raccontare questa storia e hai le palle per parlarne. questo è già un fatto positivo che ti aiuterà sicuramente nelle scelte future.
è vero che ci son tante forme di alpinismo. alcune intrinsicamente + pericolose di altre. è anche vero però che ci si può far male ovunque e in qualsiasi momento e che alla fine dove andiamo siamo spinti da un fuoco che brucia dentro. e quindi andiamo. facciamo tutto il possibile per toranre integri e di solito ci riesce.
l'unico consiglio che mi sento di darti è di lasciar la tua famiglia fuori dal tuo alpinismo (quando ci vai da solo senza di loro) la tua testa e la tua preparazione e la tua logistica quando sono per monti non devono aver pensieri diversi dalla montagna. se hai di questi pensieri quel giorno va a fotografare il fiori.......
ti auguro veloce guarigione ....  _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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lupin-3
Registrato: 13/02/07 23:58 Messaggi: 3644
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Inviato: Ven Gen 06, 2012 11:46 am Oggetto: Re: sensi di colpa |
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espo ha scritto: |
se l'alpinismo sia + o meno pericoloso di andare in giro sulla A4 è tutto da discutere. |
Quoto,per me lo è 1000 volte di + la strada,non c'è proprio paragone !!!!!!!!
Cmque su con la vita,hai avuto questa brutta esperienza,che per fortuna puoi raccontare,traine esperienza,da ciò,in modo che non ti ricapiti.
E,continua ad andare ti raccomando
Ciao _________________ http://www.asbbi.it/ |
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BiancoAtlas
Registrato: 10/12/11 15:54 Messaggi: 1181 Residenza: brembate
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Inviato: Ven Gen 06, 2012 11:56 am Oggetto: grazie |
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ringrazio tutti per gli spunti di riflessione per il momento volente o nolente posso solo rimunginare _________________ Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile |
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rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53 Messaggi: 3001 Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
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Inviato: Ven Gen 06, 2012 3:17 pm Oggetto: |
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Quoto come spesso succede lo Zio Punzo!
Praticare alpinismo è più rischioso che giocare a bridge, e secondo me anche di andare sull'A4.
Tu sai quaili sono le tue capacità, da lì credo che potrà venire fuori anche la risposta su quali sono i giri e il limite massimo di rischio accettabile, tenendo conto che hai la resposnsabilità di una famiglia, ma anche la "responsabilità" di fare ciò che ti piace (in questo caso andare per monti).
Tanti auguri di buona e pronta guarigione! _________________ "Go hard or go home" (Jake la Furia) |
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Detrito Hdemico
Registrato: 03/08/11 09:28 Messaggi: 155
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Inviato: Ven Gen 06, 2012 4:39 pm Oggetto: |
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Le ipotesi che faccio sono due, non ne vedo altre.
La prima. Hai poca esperienza e senza rendertene conto più di tanto sei finito nei guai. Capita a tutti quelli che hanno poca esperienza. Fanne tesoro! Non è un motivo per smettere, ma per continuare meglio.
La seconda. Sei un finto non esperto, hai capito benissimo come stavano le cose e, proprio per questo, hai continuato perché se fossi arrivato in cima poi l’avresti raccontata al bar, a quelli come te. In cima non sei arrivato, ma ne parli lo stesso. Dici che ne terrai conto, ricordati però che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Anche la montagna, se glie lo chiedi con insistenza, prima o poi ti presenta il conto.
Guarisci in fretta, dentro e fuori. |
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