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GAMBADELEGN
Registrato: 05/02/09 15:09 Messaggi: 156 Residenza: ovunque il mondo non sia piatto
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 6:51 am Oggetto: LA LUNA NASCENTE, L'ETICA ED IL VASO DI PANDORA |
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Scrivo due righe per porre qualche domanda, alla quale vorrei risposta da chi, come molti di voi, ha esperienza per potermi aiutare a comprendere quello che altrimenti non capisco.
Ieri, martedì 18 ottobre, ho preso una giornata di ferie e ho salito con amici Luna Nascente.
Non l’avevo mai salita.
Non ne ero particolarmente attratto: ma tutti me l’hanno sempre venduta come una via splendida, imperdibile, da non potere non avere nel curriculum etc. etc…
In realtà, avrei dovuto andarci sabato: questo era il programma. Poi, un grosso problema familiare mi ha trattenuto a casa e mi sono dovuto arrangiare prendendo ferie.
Dopo averla salita – da ignorante quale sono – la giudico una via carina. Nulla di più e nulla di meno. Ma non per snobbismo: semplicemente perché, forse per le aspettative che c’erano caricate sopra, non l’ho trovata questa cosa eccezionale che gli altri mi hanno “venduto”. Bella. Come moltissime altre vie, spittate o no.
Ma non è questo il punto della questione: de gustibus, disputandum non est. Sarò io, il cazzone che non capisce niente ed è molto probabile. Non sto scrivendo per svalutare una via stimatissima.
Il discorso è un altro. È quello che si fa sempre.
Mi rendo conto che puzzi di stantio, di muffoso … ma non trovo risposte davvero convincenti a domande istintive: né nelle opinioni di Merizzi & C., né altrove.
Per fortuna, nella sfortuna (avendo avuto un problema a casa), non sono potuto andare a salirla sabato: perché sicuramente non saremmo stati l’unica cordata in parete, come invece ieri: martedì.
Non tutti hanno la mia fortuna di potere prendere ferie infrasettimanali e di avere il socio libero durante la settimana. Quindi è logico ritenere che molti vogliano andare ad arrampicare Luna Nascente il sabato e la domenica.
Oggi, 2011, la massa di arrampicatori – rispetto al 3 settembre 1978 – è un tantino cresciuta, numericamente. Forse, qualitativamente svilendosi.
Se nel 1978 aveva senso parlare di via salita in condizioni esplorative e avventurose, adesso le cose sono notevolmente cambiate. Vi faccio quindi, come premesso, alcune domande, alle quali davvero attendo risposta per accrescere la mia scarsissima conoscenza e per rimediare alla mia gravissima ignoranza personale.
1. Ha senso nel 2011, con una massa critica di arrampicatori così grande, lasciare su una via con il numero di ripetizioni di Luna Nascente delle soste a chiodi precari, da ribattere ad anche malmesse (vd. S4, S8 della variante d’uscita del c.d. “sentiero di pietra”), nelle quali possano trovarsi più cordate contemporaneamente (un incubo che personalmente ho evitato, per fortuna!) ?
2. Ha senso che si parli di “etica mellica”, quando vengono edite guide di arrampicata/libri con indicazioni sulle vie, spesso scritti dagli stessi apritori: che, quindi, hanno interesse a vendere il loro libro e a pubblicizzare le vie salite/descritte, che sperano (se non vogliamo credere che siano ipocriti) siano ripetute dai lettori/acquirenti?
3. È condivisibile un “etica” che sponsorizzi l’inviolabilità di una via vecchia di 30 anni, che forse trent’anni fa poteva mostrarsi come via “di nicchia” e che oggi viene salita da orde di arrampicatori che si trovano su soste pericolose contemporaneamente?
4. È logico attendere che si verifichi un incidente sulla via, che coinvolga più cordate in sosta, per riaprire una riflessione sull’ “etica mellica”?
5. Quali sono i capisaldi logici di un’etica che cristallizza alcuni assunti come inviolabili, immutabili, quando il contesto in cui è inserita cambia e si trasforma?
6. Per quale ragione ritenere la sostituzione delle soste a chiodi con delle soste a spit/golfari un atto di “lesa maestà”, che snaturi la via?
7. Si può ancora ragionare così: “Se sei in grado di salire con le protezioni originaria, sali. Altrimenti trovati un altro percorso”, quando una cordata può trovarsi in sosta con un’altra cordata: entrambe capaci di affrontare la via senza difficoltà con le protezioni originarie, e tuttavia messe in pericolo dalla precarietà delle soste?
8. Non si nasconde nell’”etica mellica” un revival dell’alpinismo eroico che proprio il Nuovo Mattino scanzonava? Ovvero: non è ipocrita parlare di superamento dell’ “alpinismo alla zuava” e poi difendere l’”eroismo” dell’arrampicatore che accetta il rischio del primo salitore, variate (e peggiorate) le condizioni originarie ?
Prima precisazione: la via è proteggibilissima a friend/nut. Non ci metterei un chiodo solo in più, lungo i tiri. Non sto parlando di sicurezza lungo il tiro: parlo solo di soste.
Seconda precisazione: in Val di Mello ho salito una dozzina di vie. Il discorso vale per molte di esse: parlo di Luna Nascente, per la sua fama e la sua popolarità.
Vi ringrazio se vorrete aprirmi gli occhi. _________________ "Bello qui! ...peccato per tutte queste montagne che nascondono il panorama!"
"Arrampicare male sul difficile è facile. E' più difficile arrampicare bene sul facile" |
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Lorys
Registrato: 22/08/07 12:44 Messaggi: 63
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 7:13 am Oggetto: |
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condivido, quando poi la presunta etica è portata avvanti da chi poi per i dindirindini dell'etica se ne sbatte (vedi eliclimb), mi fanno ridere.
Non dico di trasformare una via come LUNA in una via sportiva, basterebbe sistemare le soste, ma sia mai che metti un chiodo in più, ti sparano a vista, con il numero di frequentatori di oggi, un pò di sicurezza in più non guasterebbe. _________________ Varisthoth |
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Eva K
Registrato: 14/10/08 11:29 Messaggi: 1109 Residenza: ex rovatese... ora a Milano (sigh)
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 8:04 am Oggetto: |
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Ti do una risposta visionaria (la val di Mello si presta benissimo):
per assurdo sarebbe possibile che un giorno, uno andasse su e schiodasse tutto quanto, metti che un giorno venisse vietato di arrampicare se non infalesia e palestre perchè le vie sono pericolose, l'alpinismo insomma venisse vietato. Lo Scoglio delle Metamorfosi tornerebbe ad essere quello che era prima che qualcuno lo salisse e gli desse quel nome, la val di Mello tornerebbe ai pastori, anzi magari no perchè nel mondo visionario forse il boulder sarebbe tollerato. (boh personalmente ho più paura di un crash pad 4 m sotto il culo che una sosta a chiodi 40 m sotto il medesimo culo con in mezzo 4 friend)
E un giorno lontano, magari, quando la gente si è dimenticata che in passato degli scriteriati salivano pareti che non erano artificiali ma un tiro dopo l'altro salivano montagne intere o pareti intere, ecco, a qualche visionario viene in mente di cacciarsi su per di lì e aprire una nuova via!
Credo che l'aprirebbe esattamente secondo la linea di Luna (perchè estremamente logica) e sarebbe convinto (salvo memoria cartacea o di byte dei secoli passati) di aprire una via nuova. Se invece ci fossero stati i golfari nessuno avrebbe potuto togliere niente del tutto, e lo Scoglio sarebbe rimasto sforacchiato con dentro tasselli.
Poi mi spiace che non ti sia piaciuta.... io la considero una via che fa parte di me, ha una linea impeccabile (per cui se uno ci tornasse secondo me la riaprirebbe uguale), incredibile successione di fessure belle, proteggibili, a me avevano fatto sognare. Le placche finali su cui puoi quasi correre verso il bosco, guardando giù il mondo del quotidiano mentre tu ti senti in un'altra dimensione..... per me tutto questo è stato bellissimo, più che una via è un'esperienza. Ma questo me l'hanno dato anche le pochissime altre vie salite in valle, forse è quello che penso in generale della valle, solo che Luna è così incredibile che per lei questo vale di più. _________________ [...] strade che si sgretolano sui "deserti dell'irrazionale", balzano nella dimensione dell'instinto, si polverizzano nell'infinito deserto della creazione. (I. Guerini)
il mio blog: http://evak.altervista.org |
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claus_
Registrato: 12/02/07 21:39 Messaggi: 2200 Residenza: Kajaani
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 10:00 am Oggetto: |
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ora non ho molto tempo, ma il discorso è interessante.
io mi ricordo che su luna le soste erano tutte riforzabili con protezioni veloci e così ho fatto |
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riccio86
Registrato: 14/03/10 18:49 Messaggi: 96
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 10:36 am Oggetto: |
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anch'io considero Luna una della vie che mi sono piaciute di più e di cui ho uno stupendo ricordo!
il fatto delle soste da sostituire a fittoni però non la condivido!
le soste sono quasi sempre in fessure e quindi rinforzabilissime a friend se non si ha dietro un martello!
Luna viene salita ogni anno da migliaia di persone, ma mettendo soste a fittoni porterebbe secondo me ad un numero ancora superiore di ripetizioni! ( già adesso se vai nel week c'è coda,figurarsi dopo)
e poi siamo in val di mello, se vuoi arrampicare lì ne accetti la sua etica, se no ci sono altri migliaia di posti dove andare!
poi se proprio un chiodo esce e non ti fidi dei friend, nessuno ti vieta di portartene uno dietro e sostituirlo!!! |
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ZioPunzo
Registrato: 11/11/08 13:29 Messaggi: 2518 Residenza: Monte Marenzo (LC) 450mslm
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 12:26 pm Oggetto: |
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Discorso molto interessante (anche se trito e ritrito)!
A mio aviso, l'errore, non stà nel rendere più sicure le vie, ma nel rendere più esperti quelli che le salgono!
Ho visto in giro gente che se ne frega se fa' cadere un sasso (tanto sotto non cìè nessuno), o chi si ritrova in mano una sosta perchè fatta male e dire:"Beh! tanto siamo su un terrazzino!" (successo veramente!)....
Come diceva Claus, se non ti convince la sosta la rinforzi con 2 friends, o la rifai! Il fatto è: Chi, al giorno d'oggi, imparando l'arrampicata sulle falesie, con gli spit ogni 2 mt, è capace di chiodare? Chi sa' fare una sosta a friend e nut?
Di tutti quelli che dicono di saper "arrampicare", penso un 4 o un 5%!!! (forse esagero! )
Poi non sono così contrario alla richiodatura delle vie: se qualcuno ha il tempo, i fondi, la voglia di farlo... ben venga! In Grignetta, anni fa', è stato fatto un lavoro egregio, richiodando a resinati tutte le vie più frequentate, cercando di rispettare il più possibile, la chiodatura originale (il più delle volte, c'è il resinato e, di fianco, il chiodo dell'apritore! ).
Resta il fatto che uno che va' ad arrampicare in ambiente (se no non si chiamerebbe così), deve sapersi proteggere e deve saper valutare se le protezioni in loco possono essere sicure o no! Senza dire: "Mah! ha tenuto finora, perchè deve cedere!" (come spesso ho sentito! ) _________________ Ho spiegato a mio nipote cos'è il compromesso: se per le vacanze tua madre vuole andare al mare e tuo padre invece in montagna, il compromesso è che si va al mare, ma il papà può portarsi gli sci!!!
[Anonimo] |
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GAMBADELEGN
Registrato: 05/02/09 15:09 Messaggi: 156 Residenza: ovunque il mondo non sia piatto
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 1:21 pm Oggetto: |
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Ragazzi: mi permetto di insistere. Belli tutti i commenti. Romantici. Ma io non sto parlando di una cordata su Luna Nascente. Non sto parlando dei sogni: sto parlando della realtà.
La realtà di un sabato qualunque di luglio, che se guardi su vedi la fila e almeno 4 persone per soste, su Luna.
Realtà: non visioni/sogni. Non è il caso, ora.
Ora: leggendo i commenti di tutti, mi pare che manchi una cosa fondamentale.
La consapevolezza tecnica degli effetti (devastanti) di 60 kg (mettiamo un arrampicatore leggero) che cada anche solo da 3 metri (ragionevoli per una prima protezione) su una sosta di chiodi come quella in S4 di Luna, con appese anche (solo) 4 persone (due cordate).
Per quanto la sosta sia rinforzata a chiodi e/o (mi vien da ridere) a friend.
Forse non molti, mi permetto la frecciatina, si appassionano di prove tecniche di tenuta dei materiali. E non scadiamo nel tecnico.
Mi pare di capire, leggendo la cosa. Io non sto parlando di "romantica dimensione in cui un domani la via chiodata venisse schiodata e vietata l'arrampicata etc. etc.".
Peraltro, si la risposta è fuori fuoco perchè sto parlando delle sole soste.
Sto parlando di sicurezza.
ALLE SOSTE (come di altre moltissime vie in Valle): in particolare, le soste di una delle vie più ripetute del pianeta.
Non sto parlando di bellezza: ma di alberelli marci usati come sosta e chiodi spaccati via, per "etica".
Etica di chi vende le guide di arrampicata. Cosa ne dite: ricominciamo con le risposte, che mi convincano un po' di più? Grazie!
Non accetto risposte come questa: "Luna viene salita ogni anno da migliaia di persone, ma mettendo soste a fittoni porterebbe secondo me ad un numero ancora superiore di ripetizioni! ( già adesso se vai nel week c'è coda,figurarsi dopo)
e poi siamo in val di mello, se vuoi arrampicare lì ne accetti la sua etica, se no ci sono altri migliaia di posti dove andare!".
Ma di cosa parliamo??? Di fantascienza??? Oggi la via è percorsa da migliaia di persone all'anno. Non domani! OGGI! Le capacità tecniche sono cresciute: non la capacità di andare in montagna. E quindi? In nome dell'etica (ipocrita), aspettiamo l'incidente?
Qual'è l'etica della Valle? Me la sapete sintetizzare? E' forse onorare i primi perchè unici e grandi. I secondi, o come i primi (MA CON RISCHI BEN MAGGIORI, DATA LA MAGGIORE FREQUENTAZIONE) ---- COSA NON DA POCO ---- oppure, sperare che non ci sia nessuno sulla via?
Parliamo di realtà o di fantascienza??? _________________ "Bello qui! ...peccato per tutte queste montagne che nascondono il panorama!"
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GAMBADELEGN
Registrato: 05/02/09 15:09 Messaggi: 156 Residenza: ovunque il mondo non sia piatto
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 1:35 pm Oggetto: |
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Quello che voglio dire io è proprio questo: PRENDIAMO ATTO DI QUANTO SOTTO.
MUTATIS MUTANDIS....LASCIAMO LE COSE COME STANNO? Non è da idioti? O da ipocriti?
"Come diceva Claus, se non ti convince la sosta la rinforzi con 2 friends, o la rifai! Il fatto è: Chi, al giorno d'oggi, imparando l'arrampicata sulle falesie, con gli spit ogni 2 mt, è capace di chiodare? Chi sa' fare una sosta a friend e nut?
Di tutti quelli che dicono di saper "arrampicare", penso un 4 o un 5%!!! (forse esagero! )
Resta il fatto che uno che va' ad arrampicare in ambiente (se no non si chiamerebbe così), deve sapersi proteggere e deve saper valutare se le protezioni in loco possono essere sicure o no! Senza dire: "Mah! ha tenuto finora, perchè deve cedere!" (come spesso ho sentito! " _________________ "Bello qui! ...peccato per tutte queste montagne che nascondono il panorama!"
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GAMBADELEGN
Registrato: 05/02/09 15:09 Messaggi: 156 Residenza: ovunque il mondo non sia piatto
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 1:42 pm Oggetto: |
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riccio86 ha scritto: | anch'io considero Luna una della vie che mi sono piaciute di più e di cui ho uno stupendo ricordo!
il fatto delle soste da sostituire a fittoni però non la condivido!
le soste sono quasi sempre in fessure e quindi rinforzabilissime a friend se non si ha dietro un martello!
Luna viene salita ogni anno da migliaia di persone, ma mettendo soste a fittoni porterebbe secondo me ad un numero ancora superiore di ripetizioni! ( già adesso se vai nel week c'è coda,figurarsi dopo)
e poi siamo in val di mello, se vuoi arrampicare lì ne accetti la sua etica, se no ci sono altri migliaia di posti dove andare!
poi se proprio un chiodo esce e non ti fidi dei friend, nessuno ti vieta di portartene uno dietro e sostituirlo!!! |
Questa, peraltro, la mia domanda orginaria n. 7, che sembra tu non abbia letto:
7. Si può ancora ragionare così: “Se sei in grado di salire con le protezioni originaria, sali. Altrimenti trovati un altro percorso”, quando una cordata può trovarsi in sosta con un’altra cordata: entrambe capaci di affrontare la via senza difficoltà con le protezioni originarie, e tuttavia messe in pericolo dalla precarietà delle soste? _________________ "Bello qui! ...peccato per tutte queste montagne che nascondono il panorama!"
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Legolas
Registrato: 19/09/11 18:20 Messaggi: 41
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 2:09 pm Oggetto: |
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Gamba!!! che dio ti benedica ogni tanto c'è qualcuno che ragiona con i piedi sulla roccia e non sotto il tavolo...
quoto pienamente quello che hai detto e puntualizzo su due o tre cose
1. Chi pensa che una sosta rinforzata a chiodi o friend, magari su fessure slabbrate ... tenga più cordate appese con relativi carichi di caduta è al pari di chi dice - avrà tenuto fino ad oggi.. - ergo non legge le prove sui carichi e non ha mai visto chiodi apparentemente buoni schizzare fuori dalle fessure come dal burro...
2. Chi pensa di salire luna nascente e credere di fare il nuovo mattino o giocare a fare il Guerini o il Boscacci del XXI secolo è un poveretto privo di fantasia... oramai ti dicono pure quanti e quali friend portarti ma che nuovo mattino vuoi fare? forse il nuovo declino...
3.Chiodare le soste non toglie proprio nulla ad una via come Luna eviterebbe solo incidenti tanto ci saranno cmq miglioni di cordare che vanno a ripeterla L' ETICA? ma per cortesia.. ma non capite che la fiaba del val di mello peace and love flower soon è diventata anch'essa un motivo di marketing ?!?
mah...  |
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Topocane
Registrato: 14/10/08 15:40 Messaggi: 166
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 3:14 pm Oggetto: |
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ma c'è scritto da qualche parte che è obbligatorio
a tutti
salire per quelle vie?!?  _________________ «La serietà dell'alpinista puro è inesorabile come quella di Don Chisciotte; ma una cosa dell'hidalgo forse gli manca: la finissima inconsapevole ironia».
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GAMBADELEGN
Registrato: 05/02/09 15:09 Messaggi: 156 Residenza: ovunque il mondo non sia piatto
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 3:17 pm Oggetto: |
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Sai che non ho capito cosa c'entra quello che hai detto?
Ti prego di mettermi una didascalia, perchè sono molto limitato, intellettualmente. Abbiamo parlato di obblighi di salire queste vie o di mera constatazione dello stato di fatto di quanto siano salite?
Non capisco. Scusami, ma non capisco ...
Topocane ha scritto: | ma c'è scritto da qualche parte che è obbligatorio
a tutti
salire per quelle vie?!?  |
_________________ "Bello qui! ...peccato per tutte queste montagne che nascondono il panorama!"
"Arrampicare male sul difficile è facile. E' più difficile arrampicare bene sul facile" |
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Legolas
Registrato: 19/09/11 18:20 Messaggi: 41
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 3:31 pm Oggetto: |
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Topocane ha scritto: | ma c'è scritto da qualche parte che è obbligatorio
a tutti
salire per quelle vie?!?  |
per che solo col le soste spittate e i tiri sprotetti pensi che tutti siano in grado di salire???  |
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basalla
Registrato: 23/06/09 19:09 Messaggi: 47
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 3:49 pm Oggetto: Re: LA LUNA NASCENTE, L'ETICA ED IL VASO DI PANDORA |
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GAMBADELEGN ha scritto: | Scrivo due righe per porre qualche domanda, alla quale vorrei risposta da chi, come molti di voi, ha esperienza per potermi aiutare a comprendere quello che altrimenti non capisco.
Ieri, martedì 18 ottobre, ho preso una giornata di ferie e ho salito con amici Luna Nascente.
Non l’avevo mai salita.
Non ne ero particolarmente attratto: ma tutti me l’hanno sempre venduta come una via splendida, imperdibile, da non potere non avere nel curriculum etc. etc…
In realtà, avrei dovuto andarci sabato: questo era il programma. Poi, un grosso problema familiare mi ha trattenuto a casa e mi sono dovuto arrangiare prendendo ferie.
Dopo averla salita – da ignorante quale sono – la giudico una via carina. Nulla di più e nulla di meno. Ma non per snobbismo: semplicemente perché, forse per le aspettative che c’erano caricate sopra, non l’ho trovata questa cosa eccezionale che gli altri mi hanno “venduto”. Bella. Come moltissime altre vie, spittate o no.
Ma non è questo il punto della questione: de gustibus, disputandum non est. Sarò io, il cazzone che non capisce niente ed è molto probabile. Non sto scrivendo per svalutare una via stimatissima.
Il discorso è un altro. È quello che si fa sempre.
Mi rendo conto che puzzi di stantio, di muffoso … ma non trovo risposte davvero convincenti a domande istintive: né nelle opinioni di Merizzi & C., né altrove.
Per fortuna, nella sfortuna (avendo avuto un problema a casa), non sono potuto andare a salirla sabato: perché sicuramente non saremmo stati l’unica cordata in parete, come invece ieri: martedì.
Non tutti hanno la mia fortuna di potere prendere ferie infrasettimanali e di avere il socio libero durante la settimana. Quindi è logico ritenere che molti vogliano andare ad arrampicare Luna Nascente il sabato e la domenica.
Oggi, 2011, la massa di arrampicatori – rispetto al 3 settembre 1978 – è un tantino cresciuta, numericamente. Forse, qualitativamente svilendosi.
Se nel 1978 aveva senso parlare di via salita in condizioni esplorative e avventurose, adesso le cose sono notevolmente cambiate. Vi faccio quindi, come premesso, alcune domande, alle quali davvero attendo risposta per accrescere la mia scarsissima conoscenza e per rimediare alla mia gravissima ignoranza personale.
1. Ha senso nel 2011, con una massa critica di arrampicatori così grande, lasciare su una via con il numero di ripetizioni di Luna Nascente delle soste a chiodi precari, da ribattere ad anche malmesse (vd. S4, S8 della variante d’uscita del c.d. “sentiero di pietra”), nelle quali possano trovarsi più cordate contemporaneamente (un incubo che personalmente ho evitato, per fortuna!) ?
2. Ha senso che si parli di “etica mellica”, quando vengono edite guide di arrampicata/libri con indicazioni sulle vie, spesso scritti dagli stessi apritori: che, quindi, hanno interesse a vendere il loro libro e a pubblicizzare le vie salite/descritte, che sperano (se non vogliamo credere che siano ipocriti) siano ripetute dai lettori/acquirenti?
3. È condivisibile un “etica” che sponsorizzi l’inviolabilità di una via vecchia di 30 anni, che forse trent’anni fa poteva mostrarsi come via “di nicchia” e che oggi viene salita da orde di arrampicatori che si trovano su soste pericolose contemporaneamente?
4. È logico attendere che si verifichi un incidente sulla via, che coinvolga più cordate in sosta, per riaprire una riflessione sull’ “etica mellica”?
5. Quali sono i capisaldi logici di un’etica che cristallizza alcuni assunti come inviolabili, immutabili, quando il contesto in cui è inserita cambia e si trasforma?
6. Per quale ragione ritenere la sostituzione delle soste a chiodi con delle soste a spit/golfari un atto di “lesa maestà”, che snaturi la via?
7. Si può ancora ragionare così: “Se sei in grado di salire con le protezioni originaria, sali. Altrimenti trovati un altro percorso”, quando una cordata può trovarsi in sosta con un’altra cordata: entrambe capaci di affrontare la via senza difficoltà con le protezioni originarie, e tuttavia messe in pericolo dalla precarietà delle soste?
8. Non si nasconde nell’”etica mellica” un revival dell’alpinismo eroico che proprio il Nuovo Mattino scanzonava? Ovvero: non è ipocrita parlare di superamento dell’ “alpinismo alla zuava” e poi difendere l’”eroismo” dell’arrampicatore che accetta il rischio del primo salitore, variate (e peggiorate) le condizioni originarie ?
Prima precisazione: la via è proteggibilissima a friend/nut. Non ci metterei un chiodo solo in più, lungo i tiri. Non sto parlando di sicurezza lungo il tiro: parlo solo di soste.
Seconda precisazione: in Val di Mello ho salito una dozzina di vie. Il discorso vale per molte di esse: parlo di Luna Nascente, per la sua fama e la sua popolarità.
Vi ringrazio se vorrete aprirmi gli occhi. |
Ti sarebbero bastate un decimo delle parole che hai scritto per esternare le tue impressioni,ma le hai scritte talmente bene che val la pena darle una giusta considerazione.
Frequentando di fretta il forum e avendo per di più poco tempo come spesso accade per contracambiare le mie considerazioni,non posso far altro che quotare il punto 2 di legolas,sarebbe quasi da incorniciare in una bacheca del gatto rosso all'entrata della valle
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LM81
Registrato: 02/02/09 15:57 Messaggi: 302 Residenza: Berghem
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Inviato: Mer Ott 19, 2011 3:57 pm Oggetto: |
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Ho ripetuto la via nel we di qualche tempo fa.
Dietro di noi una cordata di spagnoli: sulle soste più brutte non si sono affidati a stare con noi... ne hanno costruite delle loro con friend e nut... tranquillamente... ergo: si possono rinforzare quasi tutte!
Mi sembra di ricordare la più brutta sia quella dopo il traverso all'inizio (dove si divide da polimago) su tre chiodi in fessura verticale... le altre tutte rinforzabili.
Solitamente chiedo alla cordata come è la sosta e al massimo attendo un attimo ad allestire la mia.
E' solo una questione di come 'andare in giro': col cò o senza cò
I 'senza cò' meglio non averli troppo vicino
Poi siamo capaci tutti di sbagliare...
ps: la via mi è piaciuta così-così... ho salito di meglio... e ho letto di vie migliori  |
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