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Luca Bono
Registrato: 12/02/07 21:25 Messaggi: 2043 Residenza: TRENTO-LECCO
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Inviato: Mer Lug 06, 2011 5:28 pm Oggetto: Discesa Suldengrat |
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Ciao a tutti: una volta arrivati sul GZ via Suldengrat, è possibile scendere ancora in Val Zebrù? forse passando dalla cima della Miniera? oppure bisogna per forza scendere alla Pizzini? _________________ "Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Mer Lug 06, 2011 8:04 pm Oggetto: |
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Dal colle delle pale rosse non so, ma in battuta mi viene in mente il passo dov'è c'è il bivacco, oppure scendi ai forni e scrocchi un passaggio  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mer Lug 06, 2011 9:33 pm Oggetto: |
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Ciao Luca,
Una possibilità è partire dalla Valle di Cedec, Forni o Pizzini a seconda dell'allenamento, può essere una valida alternativa all'approccio classico dalla V Alpini.
Ti allego qui la descrizione della mia salita fatta con Arno alla fine di Giugno del 2007:
Generalmente la base di partenza per questa salita è il Rifugio V Alpini Bertarelli, posto in alta Val Zebrù a 2877 m, ma a mio giudizio l’approccio dal versante dei Forni presenta degli indubbi vantaggi anche se obbliga ad un avvicinamento notturno più lungo e laborioso. Quindi dall’Albergo dei Forni (2172 m) seguire con percorso comodo ed evidente la strada a fondo naturale che conduce al Rifugio Pizzini, posto a 2734 m di quota in alta Val Cedéc. Dal Rifugio Pizzini seguire la traccia che dapprima per pascoli e poi lungo l’imponente edificio morenico (ometti segnavia) porta alla Vedretta dello Zebrù adagiata ai piedi dell’imponente versante meridionale della montagna. Raggiunto il ghiacciaio risalirlo senza alcuna difficoltà (attenzione alla presenza di alcuni crepacci) in direzione dell’evidente Colle delle Pale Rosse (3379 m) ampia sella nevosa posta tra il Gran Zebrù e le vicine Cime delle Pale Rosse. Raggiunto il passo, vallicarlo e portarsi sul versante opposto mettendo piede sulla Vedretta della Miniera, oltrepassare l’ampia conoide nevosa posta alla base del canalone WSW e travesare verso W il ghiacciaio in direzione del Passo della Miniera (3353 m) e dell’omonima e vicina cima. Portarsi sulla verticale del Passo della Miniera ed in breve per neve o sfasciumi (attenzione ai molti sassi mobili) raggiungere il colle. Se innevato, si può scendere direttamente il ripido versante opposto e calare in breve sulla Vedretta dello Zebrù (circa 150 m a 45°); in caso contrario è necessario risalire per facile cresta alla Cima della Miniera (3402 m) e da lì per sempre per cresta scendere al colletto nevoso posto tra la Cima della Miniera ed il Picco V Alpini. Messo piede sulla Vedretta dello Zebrù in breve si è alla base dell’ampio canalone nevoso/detritico (3200 m circa) che da accesso al al Passo di Solda (3427 m). Se si proviene dal Rifugio V Alpini si imbocca la bella traccia che si diparte dal retro del rifugio e che in breve conduce ad un terrazzo posto dinanzi alla Vedretta dello Zebrù. Da questo punto si piega a destra (bivio segnalato in rosso, mentre a sinistra si scende al ghiacciaio per prendere la direttrice per il Passo dell'Ortles) e per cenge rocciose e detriti si mette piede sulla vedretta dello Zebrù. Si entra nella conca glaciale sottostante i dirupati versanti del Monte Zebrù e del Gran Zebrù e a ‘vista’ ci si porta alla base del canalone.
Si risale il canalone per circa 200 m di dislivello sino al colle stesso (40°, attenzione alla caduta di sassi), se in buone condizioni di innevamento, giunti verso il termine del canale, si piega a destra, lasciando il colle alla propria sinistra per raggiungere la cresta a circa 3500 m di quota. Si prosegue quindi lungo la cresta, qui ripida e poco definita, scalando facili rocce molto sfaldate ed instabili (II). Mantenersi di preferenza sul filo di cresta dove la roccia è più solida e scalare poi una placca di roccia più compatta e solida (III) e poi più oltre una placca fessurata (III+, 1 ch.); si arriva così alla spalla di Q.ta 3645. Qui la cresta si fa meno ripida ma più definita e quindi con bel percorso essenzialmente nevoso e non particolarmente impegnativo si raggiunge il Mitscherkopf (3752 m) dove si innesta la cresta su cui si sviluppa l’itinerario della Langer Suldengrat proveniente dal versante settentrionale. Ora la cresta seppur sempre poco ripida si fa più esile ed aerea ed obbliga in un paio di punti ad aggirare sulla propria destra (lato valtellinese) altrettanti gendarmi rocciosi con dei ripidi traversi su terreno innevato (55°/60°, condizioni variabili). L’ultima parte della cresta (all’altezza del ‘Nido d’Aquila) seppur molto scenografica è piuttosto lineare e semplice e solo poco prima della vetta un ultimo ripido ma breve pendio nevoso (50°) oppone qualche difficoltà. La cresta termine sull’anticima W ed in breve si è alla vetta principale ed alla croce.
Altrimenti salendo dalla V Alpini, sulla via del ritorno tagli al Passo dello Zebrù (circa 200 m di dislivello) e da qui rientri tranquillo, senza passare dalla V Alpini, direttamente alla Baita del Pastore e quindi al parcheggio di Madonna dei Monti.
Diciamo che l'approccio classico dlla V Alpini è più tranquillo e veloce soprattutto se non si è pratici del luogo ma ovviamente comporta una bella scarpinata all'andata e al ritorno.
Buona salita, la cresta è bellissima.
Fabrizio |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Gio Lug 07, 2011 7:37 am Oggetto: |
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Fabrizio Righetti ha scritto: | obbliga ad un avvicinamento notturno più lungo e laborioso. |
Nella tua relazione si presuppone il fatto di farla in giornata...
Che non mi sembrava fosse esplicito nella domanda di Luca.
Anche perchè in giornata dalla Val Zebrù (con quella strada piatta ma ottima per MTB) è una bella torata, e lui lo sa (M.Zebrù, 2005)...
Se si va a dormire alla V alpini, cosa consigliabile, sia per il trattamento con ottimo vitto, che per la presenza della Faith
http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=3002
...è comodo il primo giorno partendo dai Forni traversare il Passo Zebrù, 3001m, e arrivare alla capanna.
Magari invece è diventato un "tutina" anche lui  _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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Luca Bono
Registrato: 12/02/07 21:25 Messaggi: 2043 Residenza: TRENTO-LECCO
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Inviato: Gio Lug 07, 2011 8:43 am Oggetto: |
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no no, in giornata no grazie, con queste temperuature e questo allenamento
hai ragione Franz, quella strada la ricordo bene, mai più senza MTB!
è che il socio si è fissato per fare la Langer Suldengrat (per noi partendo da Solda sarebbe logisticamente molto + semplice) e oggi sentiva il Coston per avere info sulle condizioni (ma secondo me è il festival del marcio )
Fabrizio dici che è una bella torata dal V alpini, forse hao sbagliato a scrivere perchè all'andata è molto meglio, no? da come scrivi inve sembra una bazzecola scendendo dalla normale valtellinese tornare via Passo Zebrù in Val Zebrù, ma perchè non lo fa nessuno?
comunque tutto da valutare in base al meteo, non vorrei che qualcosa da Ovest "sbuffasse" in zona e quindi non vorrei sia meglio stare più a E (Presanella?) _________________ "Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Gio Lug 07, 2011 12:06 pm Oggetto: |
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eeeeeehhhhhhhhh attenzione è ufficialmente partita l'INDECISIONE del Bono  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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Luca Bono
Registrato: 12/02/07 21:25 Messaggi: 2043 Residenza: TRENTO-LECCO
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Inviato: Gio Lug 07, 2011 2:22 pm Oggetto: |
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mi è semblato di sentile tante volte "ehhhhhhhhhh non lo sooo, idee c'è n'è tante, fino all'ultimo non decido"  _________________ "Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Gio Lug 07, 2011 6:20 pm Oggetto: |
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A parte che io non ho dato per scontato la salita in giornata e comunque visto che conosco 'molto bene' i posti dico che il miglior approccio (se le condizioni son buone) è dalla Pizzini. La Pizzini la raggiunti in un'ora e rotti la V Alpini ce ne vuole il doppio.
Comunque se uno sale dalla V Alpini poi, come scrivevo, al ritorno passa per i Passi dello Zebrù.
Luca, il fatto che non lo facciano tutti è perchè non tutti son pratici dei luoghi. Anch'io se vado in un posto nuovo seguo la via più classica per paura di sbagliare.
Se fai la LangerSuldengrat, dopo devi scendere sino alla fine del canalino e risalire al Casati e da lì rientri a Solda.
Guarda bene il meteo
Fabrizio |
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Luca Bono
Registrato: 12/02/07 21:25 Messaggi: 2043 Residenza: TRENTO-LECCO
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Inviato: Gio Lug 07, 2011 6:38 pm Oggetto: |
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mmm
ma perchè al Casati? dal Collo di Bottiglia non si rientra a Solda? sinceramente la discesa non l'ho guardata ma il mio amico mi ha detto così
meni gramo sulla meteo? o proprio non ti convince? non sarà perfetta come settimana scorsa ma non sembra male, d'altronde capisco che hai la "panza piena", ma io lo scorso week end ero a un matrimonio, quindi adesso bisogna rimediare _________________ "Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Gio Lug 07, 2011 7:49 pm Oggetto: |
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Su col morale che ci sarà sicuramente qualche giro in bici al brentei che non hai ancora fatto  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Gio Lug 07, 2011 10:41 pm Oggetto: |
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Luca Bono ha scritto: | mmm
ma perchè al Casati? dal Collo di Bottiglia non si rientra a Solda? sinceramente la discesa non l'ho guardata ma il mio amico mi ha detto così
meni gramo sulla meteo? o proprio non ti convince? non sarà perfetta come settimana scorsa ma non sembra male, d'altronde capisco che hai la "panza piena", ma io lo scorso week end ero a un matrimonio, quindi adesso bisogna rimediare |
Dal Collo do Bottiglia si rientra a Solda ma solo se il canale è ben innevato altrimenti è pericoloso e sfasciumoso quindi è meglio passare dalla Casati.
Fabriziio |
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Luca Bono
Registrato: 12/02/07 21:25 Messaggi: 2043 Residenza: TRENTO-LECCO
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Inviato: Ven Lug 08, 2011 9:55 am Oggetto: |
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LA CASATI  _________________ "Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti |
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Luca Bono
Registrato: 12/02/07 21:25 Messaggi: 2043 Residenza: TRENTO-LECCO
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Inviato: Ven Lug 08, 2011 9:56 am Oggetto: |
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leo ha scritto: | Su col morale che ci sarà sicuramente qualche giro in bici al brentei che non hai ancora fatto  |
in bici? al Brentei? non sono mica il Dome o il Volpe
vai alle 5 terre va...
 _________________ "Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Ven Lug 08, 2011 5:59 pm Oggetto: |
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Il Bono alla Suldengrat è dato 14,3, sempre lui al Brentei in bici a 1,2 ... scommesse aperte  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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Luca Bono
Registrato: 12/02/07 21:25 Messaggi: 2043 Residenza: TRENTO-LECCO
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Inviato: Ven Lug 08, 2011 6:27 pm Oggetto: |
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ti mando un messaggino dalla cima, spero che arrivi fino a Monterosso o Vernazza
tu piuttosto non scordarti il foularino per il collo che la brezza marina fa brutti scherzi
ps col tuo cancello da 400 euro al Brentei non ti fanno passare per oltraggio alla dignità dei luoghi _________________ "Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti |
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