Presanella, parete nord.

[grigna]

Doveva essere una gita Cai ma alla fine si è rivelata una gita per pochi intimi visto che per via delle previsioni meteo incerte, il numero di partecipanti è drasticamente calato il sabato mattina.
Io e il grande Rambo ci troviamo a Bellano verso le 13.45 e raggiungiamo il resto della truppa che ci attende sotto la tettoia di un albergo. Visi tesi, tristi per via della pioggia incessante che cade e che ci ha accompagnato per tutto il viaggio in auto.
Attendiamo un po all’interno dell’albergo ma niente, non accenna a diminuire. Quando il Rosso si alza dal tavolo, tutti ci alziamo come se fossimo dei soldati ai suoi ordini. Le decisioni del capo non si discutono! Bagnati ancor prima di partire, ci incamminiamo su quello che dovrebbe essere un sentiero, trasformato per l’occasione in un ruscello impetuoso.
Subito dopo 10 minuti, l’attraversamento della famosa cascata si rivela fatale a tutto ciò che sta nello zaino.
Litri e litri d’acqua si riversano su di noi in quella frazione di secondi in cui passiamo sotto una tettoia che nulla può alla violenza degli acquazzoni.
Vabè, infreddoliti e inumiditi proseguiamo fino a trovare un passaggio obbligato nell’attraversamento di un torrente. Questa è la volta degli scarponi che in un secondo si riempiono d’acqua.
Dopo poco più di un’ora siamo al rifugio e magicamente smette di piovere. Ma non potevamo partire un’ora dopo?
Qui ci si divide, io, Rambo e il Rosso saliamo poco sopra il rifugio a montare le nostre tende mentre gli altri si sistemano nel locale invernale dato che il rifugio era tutto pieno.
Dopo un’abbondante cena ma di scarsa qualità, rimaniamo un po a cantare insieme a un gruppo di trentini e a Mirco, il simpatico rifugista del Denza.
Alle 22 tutti a dormire. Nella notte si scatena una specie di temporale, alcuni dicono di aver sentito dei tuoni. Io fortunatamente dormo alla grande e quando mi sveglio alle 3 il cielo è completamente sereno.
Dai che si va! Incredibilmente nonostante la notte di pioggia, grazie al repentino cambio di circolazione e all’abbassamento dell’umidità, la neve rigela in poco più di 2 ore e lungo il ghiacciaio si rivela ottimamente portante.
Gran parte delle cordate si dirigono all’attacco della Faustinelli mentre noi insieme ad altre 5 o 6 cordate andiamo all’attacco della nord classica.
Dopo aver passato la terminale comodamente, ci infiliamo in una serie di enormi rigole alte anche 2 metri scavate dalla valanghe cadute nei giorni scorsi. La neve all’inizio è a tratti dura e a tratti piuttosto farinosa. Man mano che ci sia alza di quota diventa invece più crostosa e sfondosa. Comunque arriviamo all’uscita della via in circa un’ora e mezza dall’attacco. Spettacolare il tratto finale con il mondo che ci si apre davanti agli occhi.
Una volta arrivati tutti felici in vetta, scendiamo a fare uno spuntino nei pressi della Sella Freshfield dove perdiamo troppo tempo visto che la caparbia Stefy ha voluto farsi un0escursione aggiuntiva lungo la Vedretta di Nardis alla ricerca della crema solare scivolata precedentemente. Questa mezz’ora si rivelerà fatale negli sprofondamenti a metà ghiacciaio durante la discesa con innumerevoli imprecazioni da parte di Rambo.
Una volta slegati preferisco lasciarmelo un po indietro perché le mie orecchie erano davvero stanche di sentire i suoi lamenti. Tornati nei pressi del rifugio, smontiamo le tende e ci concediamo un piatto di pasta al rifugio prima di raggiungere l’auto sotto uno zaino che da tempo non pesava così tanto.
Un saluto al Ce, a Zeb Mackay e a Paolo Grisa incontrati al rifugio.
Un caloroso tiè invece a quel gufo malefico chiamato Corvonero che nonostante tutti i suoi tentativi di mandare a monte la salita, non ce l’ha fatta.
Partecipanti: Grigna, Rambo, Rosso, Stefy, Fabry, Francy, Mario e Miki
Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee a tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuutalor


La partenza dal parcheggio. Un branco di sfollati senza meta.



L’attraversamento della cascata.





La coppia rivelazione del 2011 dopo una notte passata in letti separati. Lei nel caldo locale invernale. Lui in un’umida tenda sotto una pioggia incessante.


Cordate verso l’attacco delle vie.


L’attacco della via solcata da rigole enormi.


Un alpinista non identificato.


Questo invece è ben identificato.


Sempre lui, ieri in gran spolvero. E pensare che non voleva più venire in montagna.


Acrobazie.


Sullo sfondo il Brenta.


Ultimi metri prima della vetta.

Il Fabry e la Francy.


Il gruppo al gran completo


Giochi di nebbie lungo le creste della Presanella.


2 alpinisti lungo la cresta N della Presanella.


…….il duo Kammerlander- Trezeguet detto anche il duo crampi


Verso il Mandrone


Ciao Presanella.


La degna conclusione di questa intensa giornata

[gian54]

Bravi, la Presanella è sempre un bel parco giochi e voi mi sembra vi siate divertiti

soprattutto nel passaggio della cascata

Conoscete le condizioni di Granatina Gully? Qualcuno l'ha salita ?

[Arno]

[grigna]

[rediquadri]

Ottime foto e bel giro!

In effetti nelle prime foto sembrate dei sopravvissuti ad un'alluvione , ma poi la caparbietà vi ha premiati con un gran giro!
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"Go hard or go home" (Jake la Furia)

[Vezz]

Nonostante mi irriti il passaggio al bianco e nero sui controluce, hai fatto belle foto anche da legato e su pendenze sostenute, complimenti.

Che incubo la cascata! Noi all'andata data l'impossibilità di far passare autonomamente gli zaini con sci nel pertugio tra neve e assi l'abbiamo aggirata da sopra.
Solito bel gruppone!
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[furbo]

la foto del rosso che attraversa la cascata è di una tristezza commovente... il resto però è bello, bravi ragazzi!
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La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile

[Fabrizio Righetti]

Nel passaggio della tettoia, sembravate gli alpini durante la ritirata di Russia (con tutto il rispetto...agli alpini)
Grigna è inutile che metti il marchio su quelle cazzo di foto, non se le fila nessuno!!!!!
In trepida attesa per la prossima vostra avventura vi saluto
Fabrizio

[grigna]

[LorenzOrobico]

[Vezz]

Sempre preziosi i consigli del Lorenz. Concordo sulle possibili migliorie!

Altrimenti tanto vale fare scambio di fotocamera.. io ti do la mia D70 e tu la tua con due zeri in più.
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[corvo nero]

che lavataaaaaaaaaaa ha ha ha ha ha ha ...
x le foto del grigna: ha in mano una red bull ma non la sà far andare.....
i coniugi rossi , ormai sono l'immagine simbolo della stag. 2011
mi son perso l'ennesima rambata...
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non serve aver paura di volare

[Orzo Bimbo]

Ma bravi !
Come al solito il Leo è un trascinatore con il suo " EEEEE Va Beneeeeeeeeee...."
Complimenti per le foto e per il bel gruppo !
Il Rambo che imprecava era da filmare pero'
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La felicita' c'è l'ha chi la coglie !
Per altre foto :
http://alpinline.blogspot.com/

[fabiomaz]

Bel giro..e concordo sui coniugi rosso.
Ma Grigna, con la giacca nuova ti sei lanciato sull'alpinismo?

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"TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota

[Ares88]