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mame
Registrato: 08/03/07 12:05 Messaggi: 665 Residenza: Dintorni di Lecco
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Inviato: Mar Mar 08, 2011 3:15 pm Oggetto: [skialp] Due visionari.. una cima in apparenza inaccessibile |
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PIZZO LIGONCIO con gli sci dalla Valle dei Ratti
Se tutto va bene (al momento è ok), giovedi 10/3.
Magari non ce la faccio fino in cima o magari mi verranno a raccogliere con il cucchiaino , ma noi tentiamo e se qualcuno vuole farsi del bene -a suo rischio e pericolo - è ben accetto , ma tenete conto che parliamo di ca 2500 m di dislivello, almeno 500/600m di sci in spalla,.....lo sviluppo ve lo lascio immaginare
Rampanti,picozza e ramponi obbligatori.
Vista la relativa poca strada in auto e anche per evitare eventuali rischi al ritorno causa aumento temperatura, partenza di buon'ora.
Sono aperte le iscrizioni.
Ciao |
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gino78
Registrato: 08/07/09 12:40 Messaggi: 100 Residenza: Ronco Briantino, Brianza
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Inviato: Mar Mar 08, 2011 4:43 pm Oggetto: |
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Beato te che puoi in settimana.
L'ho fatto a settembre 2 anni fa, ovviamente senza neve: veramente bello. Al Volta avevamo lasciato gli zaini per procedere in leggerezza e ci abbiamo impiegato poco meno di 2 ore.
Valuta bene il tratto dopo il ponticello a quota 1400 circa,(bivio per il bivacco Primalpia): scarica spesso.
Ricordati anche di prendere il pedaggio per arrivare in auto fino a Piazzo, 3 euro.
Buona gita |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Mar Mar 08, 2011 6:51 pm Oggetto: |
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Per una gita così non riesco neanche a mandarti da qualche parte, ti manderai da solo una volta arrivato al Volta ... anche se te la godrai dopo ... fai un pò di foto va  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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mame
Registrato: 08/03/07 12:05 Messaggi: 665 Residenza: Dintorni di Lecco
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Inviato: Mar Mar 08, 2011 8:14 pm Oggetto: |
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Citazione: | Ricordati anche di prendere il pedaggio per arrivare in auto fino a Piazzo, 3 euro. |
E dove lo prendo? Sarà mica una d quelle ridicolaggini italo/valtellinesi per cui bisogna farlo in municipio la mattina!!! alle 5.30
Citazione: | anche se te la godrai dopo | , lo penso anche io, ma goduria molto protratta nel tempo con le ginocchia a ricordarmelo
Citazione: | fai un pò di foto va
| contaci!
ciao |
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gino78
Registrato: 08/07/09 12:40 Messaggi: 100 Residenza: Ronco Briantino, Brianza
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Inviato: Mar Mar 08, 2011 9:52 pm Oggetto: |
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Il bollino giornaliero lo puoi acquistare in tutti i bar di Verceia: io l'ho sempre preso al Bar Val dei ratt, dopo la galleria, venendo da Colico |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Mar 08, 2011 9:59 pm Oggetto: |
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mame, il bollino al limite lo fai al ritorno perchè quando passi tu mi sa che è tutto chiuso. Avrai letto bene la relazione su C2C, presta attenzione a quando il canalone di valanga arriva al salto roccioso. Togli gli sci sali a destra senza sci per un breve pendio e poi rientri verso sinistra sopra il salto (non continuare nel ramo di destra del canale), poi come ti dicevo è tutto più semplice.
Parti presto che lo sai che in quelle cose non è mai troppo presto.
Beh poi ci saprai dire.
Fabrizio |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Mar 08, 2011 10:06 pm Oggetto: |
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Ti metto qui anche la mia relazione (che poi è quella di C2C ma nella sua versione originale).
Accesso: Da Milano a Lecco e quindi lungo la superstrada per la Valtellina. Giunti al termine della superstrada proseguire in direzione di Chiavenna, lungo la SS dello Spluga. Dopo una decina di Km raggiungere Verceia e appena dopo aver oltrepassato il viadotto sul torrente che scende dalla Valle dei Ratti prendere a destra. Si segue la strada e poi si devia a sinistra (indicazioni per la Valle dei Ratti). Seguire la stradina asfaltata sino al suo termine, in località Piazzo, dove si parcheggia.
Da Piazzo (640 m) seguire il sentiero che si snoda nel bel bosco di castagni e guadagnare rapidamente quota; oltrepassare la cappelletta degli alpini ed in breve intersecare la decauville (che costituisce il famoso percorso del ‘Tracciolino’). Seguire quindi, verso destra, il tracciato dei binari e raggiungere l’invaso artificiale di Moledana (912 m) che capta le acque del Torrente Ratti. Percorrere la corona della diga (impressionante la vista sulla forra sottostante) e portarsi sul versante opposto della valle per seguire il sentiero che dapprima con alcuni tornanti e poi a mezzacosta conduce all’abitato di Moledana a circa 1000 m di quota. Proprio dinanzi alla prima casa che si incontra deviare verso sinistra e con breve discesa raggiungere un ponticello che permette di portarsi sulla riva opposta del torrente. A questo punto è pure possibile giungere seguendo il sentiero che si sviluppa sul fianco opposto della valle e che parte dall’invaso di Moledana (indicazioni per Casten). Proseguire lungo il sentiero che si snoda a fianco del torrente e raggiungere un piccolo gruppo di case, oltre le quali si incontra quasi subito l’indicazione per Frasnedo, ignorare questa direzione e prendere invece alla propria destra risalendo lungo la valle sino a che non si incontra una presa dell’acquedotto. Scendere quindi al torrente che si attraversa tramite un altro ponticello (1090 m circa, generalmente qui è già possibile calzare gli sci) e risalire il ripido fianco della montagna seguendo la direttrice del sentiero che si sviluppa con alcuni tornanti per circa un centinaio di metri di dislivello. Si incontra un grosso faggio isolato posto a sbalzo sulla gola sottostante e da cui si prosegue con un traverso piuttosto esposto (prestare molta attenzione in caso di neve ghiacciata). Dopo non molto il terreno si fa più agevole e sempre proseguendo in sinistra orografica si attraversa un solco torrentizio spesso ingombro da una valanga oltre il quale si trova una bella radura con un alpeggio. Transitare a fianco della baita e proseguendo nella valle su terreno ancora con vegetazione ma più aperto raggiungere un secondo gruppo di baite. Poco dopo una stretta forra obbliga il sentiero a salire su di un terrazzo roccioso dentro nel bosco, in questo punto il percorso è piuttosto articolato ed obbliga a compiere diverse conversioni tra gli alberi. Con una breve discesa si raggiunge il fondovalle oltre la forra e quindi in direzione N si prosegue, con percorso suggestivo, all’interno del letto del torrente raggiungendo una piana (dovrebbe essere la località Campione segnata sulla CNS). Seguire il vallone, talvolta intasato da accumuli di valanga, sino al salto roccioso con cascata che ne sbarra l’accesso alla porzione superiore. Aggirare l’ostacolo salendo con alcune conversioni un ripido pendio sulla propria destra (eventualmente a piedi gli ultimi metri) e poi rientrare verso sinistra raggiungendo la zona pianeggiante al disopra della cascata. Continuare nel vallone con percorso evidente ma sempre su terreno ripido e raggiungerne il termine a circa 2000 m di quota dove i pendii si fanno più aperti. Alla propria sinistra diventano ora visibili le baite di Talamucca , con il caratteristico tetto arancio. Quindi con agevole e panoramico percorso transitare nei pressi del Rifugio Volta (2212) e proseguire in direzione del Pizzo Ligoncio che ora appare ben visibile. Salire i bei pendii, con esposizione meridionale, che sostengono l’edificio sommitale del Ligoncio e raggiungere la ripida rampa posta sotto l’evidente colletto che si apre alla base della cresta SW della montagna. Con alcune conversioni salire questo ultimo e ripido tratto sino al colletto ad una quota di circa 2880 m. Abbandonati qui gli sci piegare verso la propria destra contornando le rocce basali e per poi salire dove più conveniente verso la vetta (alcuni ometti segnavia). Si percorre un pendio nevoso (35°/40°) si supera un breve e più ripido tratto e si accede alla facile calotta sommitale per la quale si perviene in breve alla croce di vetta.
La discesa avviene per la via di salita. Dal deposito sci sino a circa 1800 m di quota la sciata è veramente entusiasmante su terreno ideale per lo sci.
Esposizione: WSW poi S
Dislivello: 2400 m
Difficoltà: BSA, S4
Tempo di percorrenza: 5.00 ore
Piazzo (640 m): ore 06:20
Pizzo Ligoncio (3032m): ore 11:25
Materiale: ramponi e piccozza per la salita della cresta sommitale |
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