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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mar Feb 22, 2011 10:35 pm Oggetto: Monte Cancervo, un bianco labirinto |
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Un modesto contributo escursionistico.
Per svariati motivi è più di un mese che non vado per monti. Ad un'uscita sugli sci, preferisco una tranquilla passeggiata tra le prealpi bergamasche: la media-bassa valle Brembana potrebbe fare al caso nostro. I poco frequentati rilievi sopra San Pellegrino sono una prima opzione, ma grazie alle abbondanti nevicate, si fa strada la voglia di andare a toccare con mano, o meglio con le ciaspole, il nuovo manto nevoso. Salire di quota è quasi d'obbligo: la scelta dell'ultimo minuto ricade su Cancervo e Venturosa, situati a cavallo tra la val Taleggio e la val Brembana vera e propria. Queste montagne, pur sfiorando soltanto i duemila metri, sono elogiate da più parti e la cosa mi rende da tempo curioso. Colgo la possibilità di aggiungere un pizzico di avventura in più optando per un giro ad anello che lasci la via "normale" per la discesa.
Saliamo in auto verso Pianca, minuta frazioncina di San Giovanni Bianco. Non si contano più le volte che sono transitato per la statale che da Zogno sale in direzione dell'alta valle, ma mai avrei immaginato che quassù ci fosse un verde balcone costellato da rustici e casolari. Proseguiamo sull'asfalto fino ad un piccolo cartello che segnala l'inizio per il sentiero del canalino dei Sassi. Abbiamo appena oltrepassato i mille metri e già fa la sua comparsa un seppur incostante strato nevoso. Ci scaldiamo i muscoli su pendenze contenute, in fronte la Corna Torella. I gialli segnavia si fanno via via più radi: sono molti quelli sepolti da almeno 30 cm buoni di neve fresca. La traccia compare e scompare. La via pare tuttavia evidente, i pendii si impennano e noi li affrontiamo di petto. La neve inconsistente e un fondo a dir poco scivoloso mettono a dura prova gambe ed equilibrio. In qualche tratto, sprovvisti di ramponi, è indispensabile aggrapparsi a saldi ciuffi d'erba. Usciamo su una panoramica crestina innevata; alle nostre spalle la vista si apre sulla valle e le cime brembane. Affondiamo ora piacevolmente in quasi mezzo metro di neve, navighiamo a vista. Dei segnavia però nessuna traccia. Ci abbassiamo allora con cautela fino a intercettare la retta via che si inoltra in quello che dall'alto tutto sembrava fuorchè un canale accessibile. Il fatto che abbia già scaricato ci rincuora, ma risulta subito chiaro che salirlo comporterà una grande fatica. Dei sassi che danno il nome al canale nemmeno l'ombra naturalmente. Passo dopo passo ci innalziamo; non ci lasciamo sfuggire l'unico segnavia visibile, che ci suggerisce la deviazione decisiva. Ancora qualche bracciata (è proprio il caso di usare questo termine vista la quantità della neve) e siamo in vista di una semplice madonnina che sta a segnalare l'imminente uscita del canale. Il pianoro sommitale tanto atteso, si rivela però altrettanto ostico: gobbe e avvallamenti, dossi e crateri formano un immacolato labirinto. L'istinto e le ultime energie rimaste ci portano ad attraversarlo lentamente. Solamente in vista della pala sommitale del monte Cancervo possiamo tirare il fiato: grazie a Dio il vento ha fatto il suo lavoro e il manto nevoso è meno abbondante e soffice. La croce è ora là ad attenderci e l'ampia cresta finale, con splendida vista su Grigne, Resegone, Aralalta, Baciamorti, Tre Signori, Alben, Menna e molto altro, è un'esaltante passerella verso la meta tanto vagheggiata. A Cancervo raggiunto sarebbe il turno del Venturosa, ma l'ora tarda, unita ai soliti impegni lavorativi, impedisce anche solo di tentarlo. Ci tuffiamo allora con tutta calma sui luminosi, bianchi fianchi occidentali del monte. Qualche tratto richiede cautela con un tale innevamento, ma sempre ombre e radi abeti, unite ai costanti notevoli panorami, offrono magnifici scenari. Raggiunto il passo di Grialeggio ci concediamo un'ultima pausa in vista di una rilassata discesa peraltro perfettamente tracciata.
Di fronte la Corna Torella
A meridione il monte Foldone
Guglie, torrioni e canali, chissà quale sarà il nostro
Fiero e solitario
Per salire scegliamo, quando possibile, le zone libere da neve
Saldi ciuffi d'erba fanno al caso nostro
Crestina con vista sulla bassa valle
Scendiamo a intercettare la retta via. Che giornata!
Nel bel mezzo del canalino dei Sassi
Quasi fuori, al fianco di verticali pareti
Una madonnina ci dà il benvenuto
Il percorso sembra ora spianare
Ma la neve, abbondantissima, non ci dà tregua
Siamo in un bianco labirinto
E' tutto un susseguirsi di dossi e avvallamenti
L'ambiente è molto particolare
Sulla pala per raggiungere la cresta finale
Fanno capolino le Grigne
Bianchissimi Aralalta e Baciamorti
La passerella trionfale
Menna e Ortighera.. davvero invitanti!
Ad est fino all'Alben
Ci tuffiamo sui fianchi occidentali del Cancervo
L'innevamento si mantiene copioso
E' tutt'oggi che tracciamo
Col pizzo dei Tre Signori
Linee sinuose e ampi panorami
Radi abeti
Siamo al cospetto del Venturosa, ma per salirlo toccherà tornarci
La baita del Giacom è semisepolta
Pacifici affrontiamo l'ultima parte del percorso, stavolta tracciato
 _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto
L'ultima modifica di Vezz il Mer Feb 23, 2011 12:30 am, modificato 1 volta |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Mar Feb 22, 2011 11:08 pm Oggetto: Re: Monte Cancervo, un bianco labirinto |
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Vezz ha scritto: |
E' tutt'oggi che tracciamo
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Bellissima questa, anche se quel plurale li quando c'è sempre davanti il tuo socio
p.s. l'era ura  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mar Feb 22, 2011 11:13 pm Oggetto: |
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Ci siamo equamente divisi la tracciatura, io in salita, lui in discesa (se conti le foto con la neve siamo in perfetta parità: 9 a 9)!  _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto
L'ultima modifica di Vezz il Mer Feb 23, 2011 12:14 am, modificato 1 volta |
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lupin-3
Registrato: 13/02/07 23:58 Messaggi: 3644
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Inviato: Mar Feb 22, 2011 11:32 pm Oggetto: |
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Vezz ha scritto: | (se conti le foto con la neve siamo in perfetta parità: 9 a 9)! |
Incredibili foto bravo Vezz e socio e sempre un bel giro
 _________________ http://www.asbbi.it/ |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Mer Feb 23, 2011 8:10 am Oggetto: |
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Bel giro con quelle condizioni di neve soffice.
E le foto sono sempre piacevoli da vedere. _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog |
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rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53 Messaggi: 3001 Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
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Inviato: Mer Feb 23, 2011 9:46 am Oggetto: |
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Belle le foto, soprattutto quelle del labirinto!
Io ero salito a Venturosa e Cancervo dalla via normale senza neve, devo dire che con la neve cambia proprio tutto! Bravissimi! _________________ "Go hard or go home" (Jake la Furia) |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Feb 23, 2011 10:11 am Oggetto: |
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Sempre una marcia in più il Vezz quando si tratta di foto! _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Peggy
Registrato: 11/11/08 12:41 Messaggi: 1148 Residenza: Cologno al Serio-BG-
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Inviato: Mer Feb 23, 2011 1:09 pm Oggetto: |
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Ottima ripresa Vezz  |
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