pelle2005
Registrato: 03/06/10 10:59 Messaggi: 299 Residenza: Carpi
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Inviato: Mar Feb 01, 2011 2:00 pm Oggetto: Canale Osanna (Monte Baldo-Cima Telegrafo) |
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Zona Montuosa: Monte Baldo - Zona Centrale - Verona
Località di partenza: Tornante successivo al Rifugio Novezzina
Parcheggio: +45° 41' 52.59", +10° 51' 17.40" : al tornante ci sono 3 4 posti, ma vicino c è sia il Rifugio Novezzina, che l osservatorio astronomico, che il Rifugio ristorante Cedron
Quota Partenza: 1250 m. circa
Quota di arrivo: 2200 m.
Dislivello totale: +350m circa per l'attacco, + 600m la via
Tempo di salita: 30' per l'attacco + 1h20' la via
Tempo di discesa: 1.5 h per tornare al parcheggio
Sentieri utilizzati: 657
Difficoltà: PD (a seconda di quale scelta si pende per uscire dalla bacinella)
Possibilità di proteggersi: punti di sosta inutili, ev. qualche corpo morto
Materiale necessario: picca, ramponi, casco (sono poche le pareti di roccia vicine).
Caratteristiche salita: via facile ma dal buon sviluppo, pendenza che si accentua man mano per farsi interessante verso la fine. Nessuna difficoltà tecnica (serve sapersi muovere coi ramponi). Discesa non banale in quanto su terreno con buona pendenza e traversi possibili.
Pericoli oggettivi: pericolo di scariche sassi difficile, ma naturale imbuto per valanghe.
Esposizione: Est, sempre al sole, quando c è...
Periodo consigliato: quando fa freddo e la neve tiene.
Punti appoggio: intermedi nessuno, all arrivo Rifugio barana, se aperto (informarsi), altrimenti dovrebbe esserci il bivacco invernale
Punti di riferimento: la teleferica del rifugio Barana, si arriva proprio sotto il suo ultimo pilone
Condizioni meteo: tempo nuvoloso, lieve nevicata, poco vento in quota, freddo normale (qualche grado sotto zero al parcheggio).
Copertura nevosa: solo da quota 1500 copertura uniforme. Qualche cornice in cresta.
Condizioni neve: buona, solo qualche accumulo in discesa dove affondare.
Giudizio sull'ascensione: utile come approccio ai canali, ma per fisici un po allenati visto il dislivello.
Ripetizione del: 29/01/2011
Accesso:
Uscita casello Affi, alla prima rotonda prendere per Rivoli Veronese (anche Verona inizialmente), in modo da ripassare sulla A22, e alla seconda rotonda prendere per Rivoli Veronese, poi seguire Ferrara di Monte Baldo. Prendendo inizlamente per Rivoli e non per Caprino, si evita il centro di Caprino. A Ferrara di Monte Baldo seguire per Osservatorio Astronomico, oltrepassarlo, passer il Rifugio Novezzina che vi sta subito dopo, e al primo tornante parcheggiare (cartelli in legno sul Vallone Osanna), se c è posto, altrimenti..cercare. Il Novezzina è a 1235, il parcheggio mini poco più su.
Descrizione via:
Si prende il sentiero 657 che parte proprio dal tornante di parcheggio e lo si segue fino a quando incontra il vallone Osanna stesso. Con le condizioni trovate, il sentiero si vedeva bene, ma in alternativa se esso non dovesse essere visibile, basta salire stando vicino agli alberi che stanno a sinistra, intorno al proseguio di quello che sarebbe il ruscello che scende per il vallone Osanna. Quando questi alberi si diradano, il sentiero scende leggermente per passare dentro il canale e proseguire alla sua destra orografica: da qui si sale.
La pendenza iniziale è modesta, 20 gradi, piano piano si accentua ma senza mai superare i 40. Inizialmente ci si trova in un tratto largo qualche metro, ma che ai lati offre ampio respiro verso il cielo e cio che sta intorno (non si è mai incassati). Poi si apre sempre più man mano che la vegetazione sparisce. Ci si muove sempre sinuosi, seguendo le S disegnate dal corso d'acqua. Si segue sempre circa dritti davanti a noi, evitando la diramazione di sinistra e poi di destra. nei pressi proprio di queste diramazioni si inizia a scorgere il tratto piu duro, l'uscita dalla bacinella. Si oltrepassa un salto roccioso evidente che ci resta a sinistra e entriamo nella bacinella. Da qui ci possono essere diverse strade possibili a seconda della quantità di neve, le quali sempre in dipendeza della neve possono essere più o meno difficili tra loro. Con buona copertura nevosa penso non cambi nulla, con la copertura che abbiamo trovato c era una via sulla sx, misto roccia perchè saliva stando vicino alla partenza del salto roccioso di cui sopra, una centrale abbastanza pendente, e una a dx un po meno. Abbiamo preso la centrale, dove abbiamo trovato una decina di metri a 55 gradi forse (si poggiava la seconda mano, o la si usava per tirarsi sui mughi).
Usciti dalla bacinella la pendenza diventa sui 45 circa e si arriva infine al palo della teleferica del rifugio e sulla cresta: in pochi minuti si raggiunge la croce.
Volendo si puo andare anche verso Cima Sascaga, altra croce, piu a sud seguendo la cresta.
NB: mi riservo di aver sbagliato i gradi di pendenza, o di esser stato poco preciso!
Discesa:
Dopo fermata al Barana a mangiare qls, il meteo non permette di sguinzagliarci sulla cresta esplorandola sia a sud che a nord e si torna giu. Dal palo della teleferica scendiamo puntando verso destra per un po, e una volta che siamo su una gobba spartiacque tra l'Osanna e un canale suo vicino piu a sud, inziamo a scendere, per poi entrare in questo canale che finisce per ricongiungersi con l Osanna più in basso della bacinella. Questo era il canale che salendo avevamo notato a sx.
La discesa è ben improvvisabile, ognuno qui prende la sua purche riporti dentro l Osanna piu in basso della bacinella. Qls strada si prenda, c è da avere piede fermo e padronanza dei ramponi, in quanto ci si sottopone a traversi e discesa su pendenze marcate (mai da richiedere faccia a monte) per buoni tratti.
Note:
La neve era buona, addirittura forse troppo dura in alto, con accumuli trovati solo in discesa.
Canale facile che però può far divertire uno alle prime armi, visto il passaggio per uscire dalla bacinella.
Richiesto cmq un po di allenamento visto il dislivello.
Sconsigliabile in gironate soleggiate se i raggi del sole rischiano di degradare presto la neve, acnhe per il primo tratto di discesa. |
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