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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Gio Gen 20, 2011 10:13 am Oggetto: |
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airborne ha scritto: |
dai lorenz, ti considero troppo sveglio per non cogliere la differenza
e poi nei casi a cui pensavo io in verità non è morto nessuno, tirati fuori tutti vivi per fortuna. ma ciò non toglie che ci si siano infilati in maniera stupida (ma io sono un fanatico, quindi te lo farai raccontare dal rifugista del longo, che è testimone oculare e non anticaiano). e anche prima di emanuele78 avevo già sentito (tante) volte giustificare i corsi/metodi cai in quanto gli unici sicuri
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Se gli incidenti in valanga sono un argomento pro guide e contro il CAI, per essere credibile devi avere alla mano un dato statistico. Altrimenti restiamo sempre nell'ambito delle sensazioni personali. Vogliamo parlare della valanga del Fallere ? 4 morti e 7 feriti su un pendio concavo a 40 gradi esposto a Sud in una giornata di pericolo 3 con vento da Nord nei giorni precedenti. Con 3 guide alpine al seguito. Si erano infilati in maniera intelligente questi ?
Cerca su Google valanga guida alpina, la lista mette tristezza.
Chi fa meglio formazione Neve e Valanghe in Italia ? Hai un'idea dei diversi corsi disponibili. Mai fatto un corso INV con lo SVI ? Che esperienza hai in ambito neve e valanghe per giudicare ? _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Gio Gen 20, 2011 1:40 pm Oggetto: |
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Drugo Lebowsky ha scritto: | ...e per concludere il concione inutile, per me il vero caiano è chi non ha, anzi, non VUOLE AVERE interscambio di compagni di corda/gita/ cazzi&mazzi; si "accoppia/accoda" sempre alle stesse persone di un gruppo relativamente ristretto, all'interno del quale è il leader/secondo/sherpa o cambusiere.
e nei casi fastidiosi, all'interno di questa realtà limitata si sente uno forte/esperto.
... uscire dall'orticello ed accorgersi d'essere unocometanti, sarebbe un lampo.
ma evidentemente è scomodo
o servirebbe un po' di fantasia ed umiltà.
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Sicuramente questo aspetto esiste, non penso solo nel cajano, ma esiste, il confrontarsi non è sempre cosa facile
p.s. non serve a una beata minchia il mio commento, però mi andava di scriverlo  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Gen 20, 2011 3:32 pm Oggetto: |
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Mi intristisce questo confronto tra le parti a suon di incidenti. A parte considerazioni sulla difficile comparabilità di statistiche che dovrebbero confrontare attività diverse per un sacco di variabili come diffusione frequenza impegno ecc, mi sembra di dubbio gusto. Anzi cinico da ambo le parti. E poi non si tiene conto del fatto che, IN FONDO MA NEANCHE TANTO se vogliamo dirla tutta, si va in montagna anche per il fascino di affrontare dei rischi e di confrontarsi con situazioni in cui non tutto è sempre prevedibile. Rinfacciare, o più spesso giudicare gli altrui errori in montagna, pratica diffusissima anzi generale quando succede qualcosa, non è solo odioso ma anche poco logico. L' analisi ok perchè serve, ma se ripenso al tono prevalente in questo tipo di discorsi direi che sono analisi il 10%; il restante è senno di poi, e non mi permetto di scrivere di peggio ma lo sto pensando.
Piuttosto noto che si evidenzia il conflitto tra istruttori e guide. Nascosto sotto il tappeto per decenza istituzionale di fronte a contraddizioni legislative delle quali il CAI soprattutto è RESPONSABILE; negato con faticose dichiarazioni a ogni livello (tranne la base, che non si trattiene: inviperiti gli uni, astiosi gli altri); ricomposto con comunicati congiunti dei vertici ogni n mesi, pari ipocrisia ma politichese perfetto.
Questo è uno dei frutti avvelenati di quella trasformazione fuori controllo del Cai in patacchificio, di cui ho brevemente accennato in poche righe appena sopra. È evidente da come mi esprimo che parteggio per i professionisti, quindi lo confermo per correttezza, e sia chiaro che sono (stato) parte in causa. Non come guida evidentemente ma come maestro di sci -stessa legge quadro nazionale delle guide- contro ogni livello del fondo escursionistico del CAI. Così, oltre ad essere corretto, informo che SO di cosa parlo. E che i maestri di sci di fondo, pochi, sorretti da un' associazione debole anche politicamente massacrata dal peso del CAI, non certo una lobby di devastatori e sfruttatori della montagna e del proletariato, normalmente residenti in montagna, sono stati danneggiati e lo sono ancora secondo me in misura decisiva da un' attività inventata con presupposti teorici forzatissimi per fornire di patacca qualche decina di personaggi che non erano riusciti a passare le preselezioni per il corso maestri di sci. Il nido di vespe originale, cioè Milano con le sottosezioni cittadine, in origine contava 100% istruttori autonominati segati alle preselezioni anche su più tentativi.
Non faccio di tutte le erbe un fascio. Alpinismo e sci alpinismo hanno sempre avuto commissioni più serie salvo qualche tentativo preistorico di insegnare a sciare abusivamente. Anche nello SFE ci saranno stati i volontari col sacro fuoco. Ma io so quello che ho vissuto io, prima come esaminato poi come esaminatore e in tanti ci ricordiamo le pressioni politiche fino all' intimidazione di annullare gli esami se un certo personaggio preminente tra i vari caiani (pace all' anima sua, non c' è più) non fosse passato all' esame finale del primo corso maestri regionale. Cui non aveva partecipato perchè il CAI aveva ottenuto che i suoi venissero ammessi direttamente all' esame finale in "sanatoria" come gli istruttori dei corpi militari. Per fortuna si autoeliminò cadendo più volte su ogni discesa della prova libera -sì, perchè il livello è quello- e salendo in macchina senza concludere, come l' happy end di un film americano.
Caso isolato? avrei da raccontare ma ho ancora paura adesso al ricordo del foro legale del CAI schierato a distruggere i maestri di sci (Cogne per esempio) che denunciavano per esercizio abusivo della professione gli istruttori CAI che insegnavano regolarmente e sistematicamente in pista a gente che iniziava da zero. Dichiarando il contrario in convegni, sulla rivista, negli incontri CAI- Amsi cui partecipavo anch' io. Riproponendo sanatorie istruttore > maestro di sci attraverso i partiti e non l' istituzione. Ancora oggi certe sezioni tra cui Bg in prima fila continuano a INSEGNARE LO SCI, li potrete vedere soprattutto in Engadina. Singoli istruttori non solo nell' ambito dei corsi organizzati CAI come dichiarano. Segnalati, la scuola Cai non li sanziona come invece dichiara. Di recente un' istruttrice in azione con una cliente all' Avaro si è tolta la giacca della divisa e l' ha nascosta nello zaino quando mi ha visto insegnare ( gratuitamente, anche se al bambino di amici, preciso per rassicurare quelli per cui in montagna dev' essere tutto volontariato; così mi legittimo).
In pista, anche se con il minchiazainetto caiano d' ordinanza per girare su 200 m di anello scuola È SCI DI FONDO! non "escursionistico". Neanche fuori pista. Sempre esistito, sempre sci di fondo. O sci alpinismo con gli sci da fondo. Al Parravicini con gli sci da fondo da pista han fatto per 50
anni una gara di sci alpinismo! non di SFE.
Anni di confronti con la struttura e con le singole persone mi hanno convinto che lo SFE fosse (forse chiudono bottega, la messinscena non è più sostenibile "dato l' evoluzione materiali da sci alpinismo" - avran visto un Piuma di 10 anni fa?) tutta un' erba in un fascio. Di certo a Milano, e con poche eccezioni altrove. Qui a Bg almeno qualcuno sa stare in piedi sugli sci un po' più a lungo degli allievi, la differenza maggiore sta qui.
Per cui sono PREVENUTO.
Ma ho descritto un caso singolo o UN SISTEMA?
...per la mia esperienza personale, in quel particolare contesto, tutto quello che di peggio si denuncia non solo qui dentro riguardo a selezione, formazione-preparazione, garanzie minime di livello tecnico e didattico, esperienza delle scuole CAI, be', è moltiplicato. Fattori umani, di costume, patacca "facile" e alla portata, massimo risultato col minimo sforzo per una gratificazione personale. Facile capire i perchè di tanti comportamenti dei singoli e della commissione.
Ma l' atteggiamento dell' ISTITUZIONE CAI avrebbe dovuto essere serio. Il CAI di fatto è anche un braccio dello stato, non (dovrebbe essere) un contenitore di cupole. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Gen 20, 2011 4:33 pm Oggetto: |
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Drugo Lebowsky ha scritto: |
accorgersi d'essere uno come tanti
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a qualche cm da qui mi son beccato dell' invidioso ( di grazia: de che?) da uno che sostiene che quelli che vanno in montagna, preferibilmente coi bragoni, sono meglio degli altri
già non è affatto certo che la montagna sia salvifica anzi mi pare più facile che dia alla testa; se poi l' associazione designata perpetua con gli excelsior convinzioni indimostrabili e nello stesso tempo manda in giro l' armata brancaleone travestita da corpo dei Marines un po' di discredito o peggio: di ridicolo, dovrebbe metterlo in conto. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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Harnust
Registrato: 24/01/08 16:12 Messaggi: 737 Residenza: Bassano del Grappa
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Inviato: Ven Gen 21, 2011 12:31 pm Oggetto: |
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leo ha scritto: | Stasera sarò in sede a decidere date e luoghi per l'alpinismo GIOVANILE, se qualcuno volesse darci una mano  |
OT (ma neanche tanto...): ricordi che ti avevo proposto di fare una gita mettendo insieme i tuoi Giovini con i nostri???  _________________ ---------------------------------------------------------
da soli si va piu' veloci, insieme si va piu' lontano... |
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rampegon Ospite
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Inviato: Ven Gen 21, 2011 1:06 pm Oggetto: |
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Drugo Lebowsky ha scritto: | Arterio Lupin ha scritto: |
...
I "grandi" veri, le Guide Alpine vere, quelle che sanno insegnare, i "Cajani" veri che credono nello sviluppo non avranno problemi a trovare una lingua comune. |
appunto.
caiano non è chi ha la tessere e fa o meno attività sezionale.
la differenza tra chi ha la tessera e chi è cajano dentro è proprio insita nella limitatezza culturale e nell'auto-preclusione di nuovi orizzonti.
a dir la verità, soprattutto in passato, ma mi sono trovato assai spesso perplesso al sentire amici/conoscenti caiani doc totalmente ignoranti della reale evoluzione dell'alpinismo/arrampicata.
il caiano doc, bontà sua, si pone degli orizzonti limitati.
oltre ad una realtà limitata, non desidera/non gli interessa conoscere niente altro.
de gustibus, ovviamente; è una sua libertà.
ma se questi svolge un ruolo di istruttore di qualsivoglia attività, la cosa fa pensare.
e per concludere il concione inutile, per me il vero caiano è chi non ha, anzi, non VUOLE AVERE interscambio di compagni di corda/gita/ cazzi&mazzi; si "accoppia/accoda" sempre alle stesse persone di un gruppo relativamente ristretto, all'interno del quale è il leader/secondo/sherpa o cambusiere.
e nei casi fastidiosi, all'interno di questa realtà limitata si sente uno forte/esperto.
... uscire dall'orticello ed accorgersi d'essere unocometanti, sarebbe un lampo.
ma evidentemente è scomodo
o servirebbe un po' di fantasia ed umiltà.
"ciao! come stai? Come mai non vai più in montagna?"
"ah?... Sai… il mio socio/compagno/cognatoecc…-NB: della stessa sezione- ha smesso ed allora non so più con chi andare/non mi trovo bene con altri…".
provate a farci caso. |
concordo, peccato che quella limitatezza di cui parli è piuttosto diffusa anche in chi da del caiano agli altri ... ma si sa che il primo gallo che canta....  |
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misteradamello
Registrato: 12/02/07 20:12 Messaggi: 1923 Residenza: Brescia
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Inviato: Ven Gen 21, 2011 2:38 pm Oggetto: |
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Drugo Lebowsky ha scritto: | Arterio Lupin ha scritto: |
...
I "grandi" veri, le Guide Alpine vere, quelle che sanno insegnare, i "Cajani" veri che credono nello sviluppo non avranno problemi a trovare una lingua comune. |
appunto.
caiano non è chi ha la tessere e fa o meno attività sezionale.
la differenza tra chi ha la tessera e chi è cajano dentro è proprio insita nella limitatezza culturale e nell'auto-preclusione di nuovi orizzonti.
a dir la verità, soprattutto in passato, ma mi sono trovato assai spesso perplesso al sentire amici/conoscenti caiani doc totalmente ignoranti della reale evoluzione dell'alpinismo/arrampicata.
il caiano doc, bontà sua, si pone degli orizzonti limitati.
oltre ad una realtà limitata, non desidera/non gli interessa conoscere niente altro.
de gustibus, ovviamente; è una sua libertà.
ma se questi svolge un ruolo di istruttore di qualsivoglia attività, la cosa fa pensare.
e per concludere il concione inutile, per me il vero caiano è chi non ha, anzi, non VUOLE AVERE interscambio di compagni di corda/gita/ cazzi&mazzi; si "accoppia/accoda" sempre alle stesse persone di un gruppo relativamente ristretto, all'interno del quale è il leader/secondo/sherpa o cambusiere.
e nei casi fastidiosi, all'interno di questa realtà limitata si sente uno forte/esperto.
... uscire dall'orticello ed accorgersi d'essere unocometanti, sarebbe un lampo.
ma evidentemente è scomodo
o servirebbe un po' di fantasia ed umiltà.
"ciao! come stai? Come mai non vai più in montagna?"
"ah?... Sai… il mio socio/compagno/cognatoecc…-NB: della stessa sezione- ha smesso ed allora non so più con chi andare/non mi trovo bene con altri…".
provate a farci caso. |
Il succo amaro della questione è tutto qui, tirato fuori con buona sintesi.Poi vengono tutte le altre.Drugo dimostra di conoscere l'uomo.  _________________ www.misteradamello.it |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Ven Gen 21, 2011 3:26 pm Oggetto: |
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misteradamello ha scritto: | Drugo dimostra di conoscere l'uomo.  |
e la donna? _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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Topocane
Registrato: 14/10/08 15:40 Messaggi: 166
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Inviato: Ven Gen 21, 2011 4:17 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | misteradamello ha scritto: | Drugo dimostra di conoscere l'uomo.  |
e la donna? |
ha smesso.
tc _________________ «La serietà dell'alpinista puro è inesorabile come quella di Don Chisciotte; ma una cosa dell'hidalgo forse gli manca: la finissima inconsapevole ironia».
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Drugo Lebowsky
Registrato: 24/11/07 18:31 Messaggi: 1062
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Inviato: Ven Gen 21, 2011 4:21 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: |
e la donna? |
occhio! che la vita è una guerra.... ed ogni buco è trincea  |
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vaquerito
Registrato: 16/02/07 00:55 Messaggi: 983 Residenza: Bassa Bergamasca
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Inviato: Ven Gen 21, 2011 4:28 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | misteradamello ha scritto: | Drugo dimostra di conoscere l'uomo.  |
e la donna? |
...beh sai bene che la donna del caiano medio è a casa
(oh è una battuta! beh forse neanche troppo )
Comunque tornando seri, va riconosciuto che l'aspetto della crescita e dell'attenzione all'Alpinismo (quello vero, non "quello della domenica" ) è un aspetto trascurato dal sodalizio e le critiche mosse nel topic in questo senso sono legittime, anche se a volte un pò troppo massimaliste.
Ma, nel mio approccio magari troppo minimalista , l'attività delle sezioni (che io frequento pochissimo, non per snobismo o preclusione, ma per problemi di tempo), con le dovute differenziazioni ed eccezioni, continuo a considerarla positiva, se non per l'aspetto tecnico (che comunque, magari a livello di base, ma esiste), per l'aspetto di aggregazione e di condivisione di una passione.
E' un pò retorico, lo ammetto, ma leggere una cosa così fa piacere.
(tra l'altro l'episodio è stato citato nella discussione) _________________ ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà...
F.G.
L'ultima modifica di vaquerito il Ven Gen 21, 2011 9:33 pm, modificato 1 volta |
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Drugo Lebowsky
Registrato: 24/11/07 18:31 Messaggi: 1062
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Inviato: Ven Gen 21, 2011 4:35 pm Oggetto: |
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Topocane ha scritto: | guidoval ha scritto: | misteradamello ha scritto: | Drugo dimostra di conoscere l'uomo.  |
e la donna? |
ha smesso.
tc |
maccheccazzo!
apro il sito, rispondo... e sei subito appostato come un padulo???  |
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vaquerito
Registrato: 16/02/07 00:55 Messaggi: 983 Residenza: Bassa Bergamasca
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Inviato: Ven Gen 21, 2011 9:36 pm Oggetto: |
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...certo che il racconto di Gambadilegn è ben rappresentativo della situazione  _________________ ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà...
F.G. |
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flavio
Registrato: 02/03/07 16:17 Messaggi: 899 Residenza: Piacenza
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Inviato: Sab Gen 22, 2011 6:08 pm Oggetto: |
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Premesso che sono iscritto Cai da una vita e collaboro con lo SVI, il Cai rispecchia la società in cui viviamo:
- è incoerente: salvaguarda l'ambiente e organizza lo sci da pista;
- è misogeno, e lo dico da uomo;
- a volte valorizza persone che cecano solo una conferma del proprio esistere, come molti attivisti politici.
Ma se non ci fosse, bisognerbbe inventarlo, non per riprendere la lotta con l'Alpe, ma per portare avanti la lotta PER l'Alpe. Anche se forse la montagna va proprio difesa anche da quella iperfrequentazione che il Cai stesso invoglia. _________________ scialpinismo, skyrunning, storia della montagna, ski roll |
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giac
Registrato: 06/12/08 18:02 Messaggi: 129 Residenza: Presolana (PDN)
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Inviato: Dom Gen 23, 2011 7:45 pm Oggetto: |
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Letto tutto o quasi,per esperienza personale non posso che quotare in toto quanto scritto da Airborne,lui è volato sul -nido del cuculo-(cai) ricordate il film?...io apprezzo e stimo chi ha il coraggio delle proprie idee. _________________ BY GIAC
Com'è difficile rimanere per terra quando si ha provato a volare.............BIAGIO (17.11.1969 - 10.12.1989) |
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