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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Lun Gen 17, 2011 9:39 pm Oggetto: Mountain Attack 2011 |
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Ciao ragazzi,
Certo che Saalbach è ben distante da Milano, son quasi 600 Km e non si arriva mai. Meno male che il paesaggio, tipicamente nord alpino, ti allieta il viaggio (anche se c'era una bella nebbia, tipo san Donato Milanese). Comunque alla fine giungiamo a Saalbach e la prima cosa che salta all’occhio è questo pistone incombente sul paesino e subito mi son detto ‘ma dobbiamo salire su di lì’.
In paese c’è un sacco di gente venuta per la gara e ci sono anche gli italiani (molti dei quali venuti con il mitico pulman da Sovere, son partiti a notte fonda e con il viaggio di ritorno faranno una maratona no-stop di più di 24 ore). Prima della gara girano le voci più incontrollate; ve lo ricordate il film di Fantozzi in cui tutti i dipendenti erano stati obbligati al cineforum aziendale nella serata della partita della nazionale: ‘si mormorava che l’Italia vincesse 9 a 0 e che anche Zoff avesse segnato di testa su calcio d’angolo’, ecco uguale. Insomma la gara stava assumendo i connotati di un vero percorso di guerra con relativi feriti (io e Mecio, al pomeriggio, ci siamo presi la funivia sino all’intermedia e siamo andati a vedere questo famigerato muro, giusto per capire come prenderlo e quale tipo di pelle usare).
Alla fine, alle 16, ci ritroviamo in 800 nel piazzale del paese pronti per il via e con i 500 m iniziali da correre sull’asfalto sino all’inizio della neve. Pronti e via, ed è subito un gran casino, molti han perso i rampant montati preventivamente sugli sci, si sentiva il rumore di alluminio sull’asfalto. Un malcapitato davanti a me ne perde uno, si accorge ma il suo rampant viene ‘calciato’ da almeno un centinaio di bufali inferociti!
Alla neve mentre tutti calzano gli sci i primi (con in testa l’imprendibile Kilian Jornet) son già cento metri più sopra, va beh è sempre così. Tutti noi iniziamo a salire la rampa iniziale e il temibile muro si avvicina: io ho tenuto l’alzatacco nella posizione massima (prima volta che lo uso), è la vendetta sui microattacchini dell'ultima generazione: vedo due davanti a me piegati allo spasimo nel tentativo di mantenere l’aderenza, ancora un po e strisciano. La neve per fortuna è molle perché altrimenti di lì con gli sci col piffero che ci sali lungo la linea di massima pendenza. Nel tratto sommitale c’è ressa, qualcuno scivola, qualcun altro tenta improbabili conversioni (ma non puoi perché vieni travolto da chi ti sta dietro) e qualcun altro toglie gli sci. Io prego che l'austriaco davanti a me, dotato di rampant, non perda l’aderenza, poi appena prima della rampetta finale devio a sinistra fuori dalla pista (neve marmorea) e fortunatamente giungo al disopra incolume, a differenza di un moncone di bastoncino che giace ‘esanime’ sul terreno innevato. Chissà che fine ha fatto il suo proprietario!
Sono in affanno e già mi pento di essermi iscritto. Comunque in un’ora e due minuti mi sparo i primi 1000 m di dislivello (i primi ci impiegano un tempo indicibile). Discesina con le pelli (io avevo montato per la prima salita il sinteticone ad alta aderenza ed ovviamente ho dovuto racchettare come un disperato) ed altra salitella di circa 150 m di dislivello e arrivo in vetta tra due ali di folla.
Ora è buio e la discesa di 1000 m di dislivello tutta a gobbe dall’inizio alla fine non è uno scherzo, ho le gambe di marmo, scio in modo improbabile. Giù a fondovalle, nel pianone, mi tornano in mente le parole di Guidoval e sto ben attento prendendo a sinistra. Altra salita che inizia cattiva e su neve un po gelata ma con buon grip. Ormai siamo tutti sgranati e non c’è più l’affanno delle posizioni. Dopo circa 800 m di dislivello altra vetta ed altra discesa. Meno male che è buio e non fa freddo perché ci son dei bei lastroni di ghiaccio vivo.
Ora l’ultima salita importante, poco ripida ma lunga come la fame. Arrivo in cima e mi ricordo che è meglio non togliere le pelli. Cazzo, mi ritrovo un discesone che mi stronca, ho paura di cadere e perdo un sacco di tempo e arrivo alla base stremato e tutto sudato. I successivi 70 m di salita finale tanto decantati diventano almeno il doppio, mi fermo ben due volte. Come sempre le luci della stazione superiore della seggiovia posta in cima decretano la fine delle fatiche. Inizia la discesa, non si vede nulla perché c’è nebbia a metà montagna e non c’è in giro anima viva. Mi fermo a capire dove andare ed alla fine entro in paese. E’ fatta!
Morale: a me è piaciuta molto, ovviamente come tutte le gare bisogna avere ‘mestiere’ e io non facendone molte ho commesso diversi errori, ma si sa che chi non fa non sbaglia. Mecio si è portato a casa un decoroso 3 ore e 59’ ed io un 4 ore e 22’. Lorenzo l’amico che era con noi ed è un ‘garista’ è arrivato 36° in 3 ore e 17 (!!!). Killian vincitore, senza fatica in 2 ore e 33’ (ricordo che erano 3000 m di salita).
Ps comunque ricordo, soprattutto agli sbarbatelli del forum, che il primo della categoria M (MASTER o MATUSA vedete voi) è stato sotto le 3 ore!
Beh ora tocca a qualcun altro di voi ma pregate che la neve non sia gelata perché in tal caso lo Schattberg vi mangerà in un sol boccone!
Ps2 ore 21.30 di Venerdì, quindi poco dopo la sfacchinata, partenza da Saalbach e ore 3 di notte a Milano!!!!
Fabrizio |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Lun Gen 17, 2011 9:50 pm Oggetto: Re: Mountain Attack 2011 |
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Minimo mi portavo i ramponi , voi non siete mica tanto a posto
Fabrizio Righetti ha scritto: | Prima della gara girano le voci più incontrollate; ve lo ricordate il film di Fantozzi in cui tutti i dipendenti erano stati obbligati al cineforum aziendale nella serata della partita della nazionale: ‘si mormorava che l’Italia vincesse 9 a 0 e che anche Zoff avesse segnato di testa su calcio d’angolo’, ecco uguale. |
Però qua potrei offendermi  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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furbo
Registrato: 17/03/07 19:23 Messaggi: 4145 Residenza: milano
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Inviato: Lun Gen 17, 2011 9:54 pm Oggetto: |
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bravo fabrizio ero sicuro che tornavi  _________________ La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Lun Gen 17, 2011 9:57 pm Oggetto: |
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La scena dei rampanti che volano vale il viaggio !! _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Lun Gen 17, 2011 9:58 pm Oggetto: |
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furbo ha scritto: | bravo fabrizio ero sicuro che tornavi  |
Beh anche i soldati americani tornavano dal Vietnam ma molti in una cassa di tek (non noce americano perchè in Vietnam non cresceva e penso non cresca tuttora nonostante la globalizzazione) |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Lun Gen 17, 2011 10:01 pm Oggetto: |
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LorenzOrobico ha scritto: | La scena dei rampanti che volano vale il viaggio !! |
Ma ci credi che nonostante il fiatone mi veniva da sorridere a sentire quel rumore tipo chiodi sull'imbrago e vedere quei disgraziati che tentavano un recupero impossibile (quelli che si accorgevano perchè altri han tirato via diritti, pensa che sorpresone quando han montato gli sci!) |
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magus
Registrato: 03/02/08 16:57 Messaggi: 6 Residenza: milano
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Inviato: Lun Gen 17, 2011 10:02 pm Oggetto: |
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......e bravo Fabrizio, ti sei portato a casa anche questa..........!!!!!
ciao
Mauro _________________ Mauro |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Lun Gen 17, 2011 10:05 pm Oggetto: |
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magus ha scritto: | ......e bravo Fabrizio, ti sei portato a casa anche questa..........!!!!!
ciao
Mauro |
Uè Mauro aspettavo una tua telefonato per una pellatina ieri . E' ora di una rimpatriata!
fabrizio |
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fourfingers
Registrato: 29/04/08 11:49 Messaggi: 935 Residenza: Lecco
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Inviato: Lun Gen 17, 2011 11:05 pm Oggetto: |
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bellissimo il racconto,e complimenti per la prestazione! _________________ Correre, sciare o scalare lentamente non serve a niente. - Mark Twight |
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mame
Registrato: 08/03/07 12:05 Messaggi: 665 Residenza: Dintorni di Lecco
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Inviato: Mar Gen 18, 2011 12:00 pm Oggetto: |
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Vabbè, come al solito non ho parole!!
Me la immagino la mega ammucchiata lungo la pista dello Schattberg.L'avevo fatta anni i fà in estate con la bambina in spalla e la lingua mi arrivava sotto gli scarponi!!!
Ciao |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mar Gen 18, 2011 1:39 pm Oggetto: |
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Un racconto che ho letto tutto di un fiato. Complimenti!
Lo scialpinismo comincia a piacermi, ma da questo genere di pazzie vedrò di starmene bene alla larga.. _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53 Messaggi: 3001 Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
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Inviato: Mar Gen 18, 2011 2:29 pm Oggetto: |
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Complimenti per la gara e per il racconto.
Bravo! _________________ "Go hard or go home" (Jake la Furia) |
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Geko
Registrato: 19/09/10 19:46 Messaggi: 11
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Inviato: Mar Gen 18, 2011 6:52 pm Oggetto: |
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Apperò...complienti!  |
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grigna
Registrato: 09/02/07 11:21 Messaggi: 8493 Residenza: Mariano Comense (Co)
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Gen 18, 2011 8:51 pm Oggetto: |
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Ebbene si ho mentito spudoratamente: il Catena era in realtà sullo Schattberg mentre io me la spassavo con la banda di burloni
Bastardoni dovrò trovare il modo di vendicarmi!!!!!
Grazie a questo video il topic aumenterà a dismisura le visualizzazioni.
Fabrizio |
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