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rampegon Ospite
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Inviato: Ven Dic 31, 2010 12:00 pm Oggetto: l'arrampicata sintetica.. discussione interessante |
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riporto da un noto forum questo scambio di battute che mi pare interessante per discuterne anche qui,
T.F.
Per me c'è anche un'altro problema che stà emergendo, l'arrampicata in questi anni stà avendo un sviluppo di praticanti esagerato, arrampicare probabilmente và di moda e tanta gente si avvicina a questa disciplina in maniera talvolta superficiale, tanto per far qualcosa.
Certe sere quando a Silea non riesci neanche a muoverti mi guardo in giro e mi chiedo cosa sarà quando tutta questa gente si riverserà per le crode. Gente che urla, gente che non gliene frega niente della montagna ma parla già che fà il 7a, sembrano tutti già dei fuoriclasse.
Condivido l'aggiornarsi sui materiali, tecniche di assicurazione e tutto quello che puo' essere di aiuto alla sicurezza, ma stiamo attenti a non fare dell'arrampicata una solo e merita questione di business.
Troppo baccano intorno all'arrampicata.
Vorrei un po' piu' di silenzio, meno attenzioni, meno competizione.
Non mi interessa in quanto tempo sei arrivato in vetta, ma perchè hai scelto quella vetta!!!
J.P.S.
ottimo concordo pienamente......è l'approcio sportivo-agonistico all'arrampicata che non vale una sega.....o almeno non per me....ognuno è libero di fare ciò che vuole e a tutti noi piace vedere i risultati dei nostri sforzi concretizzarsi......ma non bastano i gradi effimeri della sporca resina sudata...i risultati li voglio vedere in alpe...con tanta aria sotto il culo....a trovare sull'imbrago il friends giusto al volo ad occhi chiusi con la mano sinistra su un passaggio delicato e magari con il tuo compare sotto che spera solo che la sosta semi ballerina che hai rinforzato tenga in caso di volo......con la paura di aver sbagliato via perchè sei dentro la pancia della montagana e non hai trovato segno umano da 45 metri e fra un pò la corda finisce e speri di non finire sotto ad uno strapiombo del cavolo...quanti super sboroni in plastica...quanti boulderisti gonfi di sè stessi ho visto cagarsi in mano in alpe alla prima roccetta che gli rimane in mano o al primo strapiombetto aereo........dai....non scherziamo...........a mio modesto avviso è sempre la croda che seleziona l'uomo.......l'arrampicata sportiva ha portato le motivazioni del mercato e l'egoismo moderno autogratificante di tipo edonistico all'interno del concetto della verticalità.....il tutto miscelato da delle belle dosi di esibizionismo tristissimo.......ed ecco fatto il risultato......se poi inseriamo il tutto in un contesto urbano la frittata è fatta...........altro che "salire per scendere in noi stessi".........
Ma poi alla fine ognuno fà quel ca..o che vuole....come anche io sono libero di intristirmi quando sento sempre parlare di gradi in resina e di cazzate simili e mai di qualcunio che mi dica: "ho visto in dolomiti una bella linea, roccia ottima a sud.....informiamoci se ci sono vie..andiamo a vedere ...magari si può aprire qualcosa....".........in giro c'è gente che la montagna l'ha vista solo da una seggiovia o in cartolina......che non ha mai fatto una bella piaga con gliscarponi a forza di camminare....e che uno zaino in spalla l'ha portato solo per andare a scuola.......ma sono solo ca...i loro.......meglio che stiano sulla plastica o in falesia a farsi le pippe........ma a questo punto perchè salire più in alto dello spazio che ci è stato concesso per vivere.....?????????? |
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Kliff 62
Registrato: 26/04/08 18:34 Messaggi: 646 Residenza: Valle Seriana
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Inviato: Ven Dic 31, 2010 3:09 pm Oggetto: |
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Visto come stanno andando le cose nel mondo dell'arrampicata ( già da molti anni ) trovo molto giusto questi scambi di idee...
Purtroppo penso che non portino a nulla...
Per fortuna le Alpi sono abbastanza vaste per stare alla larga da tutto questo e lasciare un certo tipo di arrampicata ,alpinismo e sci alpinismo lontano da me...  _________________ Tante cose buone a TUTTI |
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Arterio Lupin
Registrato: 26/02/08 19:40 Messaggi: 624
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Inviato: Ven Dic 31, 2010 3:10 pm Oggetto: |
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Carlo,
a ognuno come gli va... Cantava anni fa Lucio Dalla.
Non attacco chi ama la plastica, chi ama il solo gesto sportivo, il solo passaggio durissimo a mezzo metro da terra o così via.
Io sono un classicista nel senso più totale del termine, un quarto-quintogradista azzeratore spudorato che vuole l'ambiente, vuole il panorama, vuole salire per sentieri sconosciuti o per vie che trasudano di storia alpinistica, così come ama girare per vallate che odorano di storia, etnografia e folklore, oltre alla bellezza dell'ambiente...
Ma non posso pretendere che quella sia la vera via.
Lo posso pretendere per augurarmi di raggiungere gli "obiettivi" che di volta in volta mi prefiggo...
Non posso e non potrò mai dire, però, che una pratica o l'altra sia incompleta, carente o quant'altro. Posso dire che non mi si addice, che non ci sono tagliato, che non mi si confa...Ma basta.
C'è chi tira resina e poi si gusta un run-out di trenta metri con un friendino messo alla cazzo di cane sotto il culo e, allo stesso modo, adora salire su cascate di ghiaccio... C'è chi, invece, si dedica al solo "movimento", poco importandogli se è plastica, un boulder alto due metri o una parete...
Siamo in tanti, tutti differenti. La verità non è una sola. Andare in montagna o sul verticale è soprattutto rigore morale, seguire le proprie regole, non barare con sé stessi e con gli altri. Nessuno ti obbliga a fare qualcosa. Se lo fai, sii etico verso te stesso e non mentire su come l'hai fatto. Questo è il nocciolo del tutto.
Per il 2011 spero solo di non continuare a leggere disquisizioni interminabili su roccia versus resina, ambiente versus indoor, boulderisti versus classicisti, puristi del climbing versus resto del mondo e così via... Manca solo spit sì - spit no e siamo a posto.
Mi auguro, invece, di continuare a leggere di gente che va, si diverte, si racconta e si prende in giro amabilmente. Il riuscire a non prendersi mai troppo sul serio è un segno distintivo che ho sempre incontrato tra i più grandi, in ogni campo.
Auguri a tutti. |
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dademaz
Registrato: 20/08/07 15:54 Messaggi: 966
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Inviato: Ven Dic 31, 2010 5:51 pm Oggetto: |
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ma certi discorsi elitari li trovo un po' fastidiosi...il mondo dell'arrampicata è fatto di tutto, resina, boulder, falesia, montagna, roccia, sci, ghiaccio...ma xchè voler esser classisti a tutti i costi? ogni attività ritengo sia meritevole di rispetto e in ogni attività ci sono caratteristiche prevalenti...e da ognuna di queste c'è da imparare!
poi onestamente c'è tanta gente che fa plastica, tanta che fa boulder, tanta che va in falesia...ma veramente sulle crode io ne vedo sempre meno e su certe vie si rasenta lo zero! quindi non mi preoccuperei di certo x eventuali orde barbariche...quindi forse meglio continuare ad allenarsi x cercare di limitare le brutte figure
buon anno a tutti
Davide |
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claus_
Registrato: 12/02/07 21:39 Messaggi: 2200 Residenza: Kajaani
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Inviato: Lun Gen 03, 2011 10:40 am Oggetto: Re: l'arrampicata sintetica.. discussione interessante |
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che noia e che fastidio questi discorsi, peraltro vecchi, discussi e ridiscussi.
il primo mi sembra il classico frustrato, che non potendo ammettere, in quanto vero uomo-macho d'alpe, la superiorità tecnica, fisica e atletica altrui, la butta sull'etica e sul più vuoto idealismo della montagna di romantica memoria. Se uno si diverte può tranquillamente farsi il 7a e fregarsene della montagna. Se invece uno in falesia fa il "7a" e poi magari un giorno gli viene la voglia di salire in montagna, non dovrà che adattarsi un po' all'ambiente e imparare 4 cose sulla sicurezza per arrivare a risultati di livello senza tutte ste menate. Non è un caso se nella storia dell'alpinismo tanti grandi nomi siano arrivati ai massimi livelli pur vivendo a centinaia di km dalle montagne, addirittura in riva al mare o in una metropoli da 5 milioni di abitanti, allenandosi con metodo e passione su quel che la natura mette a disposizione, che siano sassi o brevi pareti (pensando, per esempio, a un 'tale' di Marsiglia e un altro 'tizio' di Parigi città)
il secondo mi pare lo stadio avanzato del precedente. retorica retrograda, machismo, snobbismo. |
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giamo82
Registrato: 21/02/07 17:33 Messaggi: 175 Residenza: CORMANGELES
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Inviato: Lun Gen 03, 2011 2:24 pm Oggetto: Re: l'arrampicata sintetica.. discussione interessante |
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claus_ ha scritto: | che noia e che fastidio questi discorsi, peraltro vecchi, discussi e ridiscussi.
il primo mi sembra il classico frustrato, che non potendo ammettere, in quanto vero uomo-macho d'alpe, la superiorità tecnica, fisica e atletica altrui, la butta sull'etica e sul più vuoto idealismo della montagna di romantica memoria. Se uno si diverte può tranquillamente farsi il 7a e fregarsene della montagna. Se invece uno in falesia fa il "7a" e poi magari un giorno gli viene la voglia di salire in montagna, non dovrà che adattarsi un po' all'ambiente e imparare 4 cose sulla sicurezza per arrivare a risultati di livello senza tutte ste menate. Non è un caso se nella storia dell'alpinismo tanti grandi nomi siano arrivati ai massimi livelli pur vivendo a centinaia di km dalle montagne, addirittura in riva al mare o in una metropoli da 5 milioni di abitanti, allenandosi con metodo e passione su quel che la natura mette a disposizione, che siano sassi o brevi pareti (pensando, per esempio, a un 'tale' di Marsiglia e un altro 'tizio' di Parigi città)
il secondo mi pare lo stadio avanzato del precedente. retorica retrograda, machismo, snobbismo. |
Quoto in toto.. condivido anche noia e fastidio..
ho già cozzato su pm per argomenti simili, onestamente visto l'apertura mentale trovata nella controparte non mi ci metto più..o si
quando poi li pungi sull'orgoglio ti danno la conferma che il loro problema è tutto li..
il "confronto" quindi diventa abbastanza sterile.. ognuno fa quello che gli pare, che si sente di fare, e che lo rende felice..c'è chi si sente meglio di altri e chi non gli frega nulla..
persino Riccardo Cassin sinonimo di supervecch (con affetto e stima ) si era dimostrato avantissimo nel riconoscere e spingere le nuove discipline, quando uno è un grande uomo non ha bisogno di svilire gli altri o le loro attività per sentirsi meglio lui. _________________ l'arrampicata non è uno sport da signorine
(M.Tyson) |
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ùl_volpe
Registrato: 07/06/09 21:35 Messaggi: 733 Residenza: Sondrio , loc. C�'Bianca
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Inviato: Mar Gen 04, 2011 1:20 pm Oggetto: Re: l'arrampicata sintetica.. discussione interessante |
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rampegon ha scritto: | riporto da un noto forum questo scambio di battute che mi pare interessante per discuterne anche qui,
T.F.
........... gente che non gliene frega niente della montagna ma parla già che fà il 7a, sembrano tutti già dei fuoriclasse.
............................... ...............................................
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[cit] Io credetti, e credo, la lotta coll'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede
Citazione: |
J.P.S.
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Chi se le ricorda ? Esistono ancora ?
Ma , la cosa più importante .........
a fumarle fanno questo effetto ?????
 _________________ Ù©(̾â—̮̮̃̾�̃̾)Û¶Ù©(̾â—̮̮̃̾�̃̾)Û¶( ︶︿︶)_â•∩╮٩(̾â—̮̮̃̾�̃̾)Û¶Ù©(̾â—̮̮̃̾�̃̾)Û¶ |
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gatto alpestro
Registrato: 29/03/10 16:34 Messaggi: 85 Residenza: Roat el paes dei bò
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Inviato: Gio Gen 06, 2011 4:25 am Oggetto: |
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Riguardo al vecchio (nessuno più di lui) Cassin, so da fonte certa (che non rivelerò mai) che con queste faccende voleva perfino farci dei soldi. Infatti aveva contattato sia la Microsoft che la Apple proponendo la creazione di programmi a pagamento, istallabili nei forum di alpinismo, e capaci di portare avanti automaticamente discussioni sui seguenti argomenti:
- spit o chiodo
- gradi e confronto fra scale
- confronto fra scarpette di vario tipo
- meglio il set da ferrata omologato o il cordino del 6
- perchè quelli del CAI vestono Montura
- se le Dolomiti crollano di chi è la colpa
- Adam Ondra esiste veramente?
- Jollypower è un libro utile o una spesa inutile
- Il martello va portato e dove
- Maestri sul Cerro Torre
- Bonatti sul K2
- modificare il Gri-Gri (solo utenti maggiorenni)
- chi resta sotto le valanghe come va giudicato
- diametro ideale della corda
- è meglio chi scala su plastica e fa il 7a o chi va solo in ambiente non oltre il V
I suddetti programmi avrebbero dovuto generare e portare avanti per un numero n di pagine gli argomenti elencati,simulando domande e risposte, litigi e insulti anche pesanti e con termini dialettali, sollevando gli utenti dei forum dalla fatica di scrivere sempre le stesse cose all'infinito. C'era davvero da farci dei soldi...  _________________ Il gatto dà l'emozione di accarezzare la tigre, ma con meno spese di mantenimento.
Cosa mi preoccupa dell'alpinismo? La gravità, direi. (alpinista tedesco) |
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LM81
Registrato: 02/02/09 15:57 Messaggi: 302 Residenza: Berghem
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Inviato: Gio Gen 06, 2011 6:24 pm Oggetto: |
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Ma... io la penso un pò come dademaz (e gattoalpestro)...
Io mi diverto ovunque (tranne sgroppate massacranti) ...ma dico cmq la mia
in falesia tanti sul 7a, sul VIII° in libera pochi(ssimi)
5 min di avvicinamento pieno raso, 40 min di camminata ...qualche disperato
in via pochini, in vie classiche di meno, su certe vie praticamente nessuno
tanti 'ho fatto quel 7a', di meno 'ho fatto un bel tiro'
Non giudico ma penso che con una certa mentalità si perdano un bel pò di cose speciali che la montagna può offrire... per alcuni è come sollevare pesi in palestra (sempre più pesante- sempre più pesante )
mi dispiace... cerco di coinvolgere ... ma ognuno è liberissimo di divertirsi nel tempo libero come vuole.
Io però ci sono arrivato un pò per volta ma non è detto che tutti i percorsi portino nella stessa direzione (e che sia quella migliore).
Ps: allenarsi cmq, perchè aumentare il grado in falesia aiuta  |
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Giacomo cordamolla
Registrato: 12/02/07 21:01 Messaggi: 1084 Residenza: Monticelli Brusati (Brescia)
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Inviato: Gio Gen 06, 2011 7:16 pm Oggetto: |
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LM81 ha scritto: | Ma... io la penso un pò come dademaz (e gattoalpestro)...
Io mi diverto ovunque (tranne sgroppate massacranti) ...ma dico cmq la mia
in falesia tanti sul 7a, sul VIII° in libera pochi(ssimi)
5 min di avvicinamento pieno raso, 40 min di camminata ...qualche disperato
in via pochini, in vie classiche di meno, su certe vie praticamente nessuno
tanti 'ho fatto quel 7a', di meno 'ho fatto un bel tiro'
Non giudico ma penso che con una certa mentalità si perdano un bel pò di cose speciali che la montagna può offrire... per alcuni è come sollevare pesi in palestra (sempre più pesante- sempre più pesante )
mi dispiace... cerco di coinvolgere ... ma ognuno è liberissimo di divertirsi nel tempo libero come vuole.
Io però ci sono arrivato un pò per volta ma non è detto che tutti i percorsi portino nella stessa direzione (e che sia quella migliore).
Ps: allenarsi cmq, perchè aumentare il grado in falesia aiuta  |
Mi sembra che non manchi nulla per essere d'accordo  |
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cauboi93
Registrato: 22/01/10 18:38 Messaggi: 564 Residenza: Alpi Retiche
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Inviato: Gio Gen 06, 2011 7:22 pm Oggetto: |
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Giacomo cordamolla ha scritto: | LM81 ha scritto: | Ma... io la penso un pò come dademaz (e gattoalpestro)...
Io mi diverto ovunque (tranne sgroppate massacranti) ...ma dico cmq la mia
in falesia tanti sul 7a, sul VIII° in libera pochi(ssimi)
5 min di avvicinamento pieno raso, 40 min di camminata ...qualche disperato
in via pochini, in vie classiche di meno, su certe vie praticamente nessuno
tanti 'ho fatto quel 7a', di meno 'ho fatto un bel tiro'
Non giudico ma penso che con una certa mentalità si perdano un bel pò di cose speciali che la montagna può offrire... per alcuni è come sollevare pesi in palestra (sempre più pesante- sempre più pesante )
mi dispiace... cerco di coinvolgere ... ma ognuno è liberissimo di divertirsi nel tempo libero come vuole.
Io però ci sono arrivato un pò per volta ma non è detto che tutti i percorsi portino nella stessa direzione (e che sia quella migliore).
Ps: allenarsi cmq, perchè aumentare il grado in falesia aiuta  |
Mi sembra che non manchi nulla per essere d'accordo  |
manca giusto l'Orobia governa solenne  _________________ "Nell'atmosfera quasi spaziale della vetta le uniche energie che rimangono sono quelle per gioire" Roby Piantoni |
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Isa
Registrato: 14/02/07 16:45 Messaggi: 528 Residenza: Italia del nord
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Inviato: Ven Gen 07, 2011 12:29 pm Oggetto: |
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....quoto!
perchè giudicarlo uno sport/passione d'élite?
.... raccomando solo la sicurezza! _________________ un passo dopo l'altro si arriva lontano |
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Eva K
Registrato: 14/10/08 11:29 Messaggi: 1109 Residenza: ex rovatese... ora a Milano (sigh)
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Inviato: Ven Gen 07, 2011 1:39 pm Oggetto: |
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gatto alpestro ha scritto: | Riguardo al vecchio (nessuno più di lui) Cassin, so da fonte certa (che non rivelerò mai) che con queste faccende voleva perfino farci dei soldi. Infatti aveva contattato sia la Microsoft che la Apple proponendo la creazione di programmi a pagamento, istallabili nei forum di alpinismo, e capaci di portare avanti automaticamente discussioni sui seguenti argomenti:
- spit o chiodo
- gradi e confronto fra scale
- confronto fra scarpette di vario tipo
- meglio il set da ferrata omologato o il cordino del 6
- perchè quelli del CAI vestono Montura
- se le Dolomiti crollano di chi è la colpa
- Adam Ondra esiste veramente?
- Jollypower è un libro utile o una spesa inutile
- Il martello va portato e dove
- Maestri sul Cerro Torre
- Bonatti sul K2
- modificare il Gri-Gri (solo utenti maggiorenni)
- chi resta sotto le valanghe come va giudicato
- diametro ideale della corda
- è meglio chi scala su plastica e fa il 7a o chi va solo in ambiente non oltre il V
I suddetti programmi avrebbero dovuto generare e portare avanti per un numero n di pagine gli argomenti elencati,simulando domande e risposte, litigi e insulti anche pesanti e con termini dialettali, sollevando gli utenti dei forum dalla fatica di scrivere sempre le stesse cose all'infinito. C'era davvero da farci dei soldi...  |
Direi che hai fatto la somma sintesi delle discussioni da bar o da forum tra climber, alpinisti, o come vogliamo chiamarli(ci).
Ah vabbè manca Messner sul Sass dla Crusc...  _________________ [...] strade che si sgretolano sui "deserti dell'irrazionale", balzano nella dimensione dell'instinto, si polverizzano nell'infinito deserto della creazione. (I. Guerini)
il mio blog: http://evak.altervista.org |
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rampegon Ospite
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Inviato: Mar Gen 11, 2011 8:53 am Oggetto: |
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Eva K ha scritto: | gatto alpestro ha scritto: | Riguardo al vecchio (nessuno più di lui) Cassin, so da fonte certa (che non rivelerò mai) che con queste faccende voleva perfino farci dei soldi. Infatti aveva contattato sia la Microsoft che la Apple proponendo la creazione di programmi a pagamento, istallabili nei forum di alpinismo, e capaci di portare avanti automaticamente discussioni sui seguenti argomenti:
- spit o chiodo
- gradi e confronto fra scale
- confronto fra scarpette di vario tipo
- meglio il set da ferrata omologato o il cordino del 6
- perchè quelli del CAI vestono Montura
- se le Dolomiti crollano di chi è la colpa
- Adam Ondra esiste veramente?
- Jollypower è un libro utile o una spesa inutile
- Il martello va portato e dove
- Maestri sul Cerro Torre
- Bonatti sul K2
- modificare il Gri-Gri (solo utenti maggiorenni)
- chi resta sotto le valanghe come va giudicato
- diametro ideale della corda
- è meglio chi scala su plastica e fa il 7a o chi va solo in ambiente non oltre il V
I suddetti programmi avrebbero dovuto generare e portare avanti per un numero n di pagine gli argomenti elencati,simulando domande e risposte, litigi e insulti anche pesanti e con termini dialettali, sollevando gli utenti dei forum dalla fatica di scrivere sempre le stesse cose all'infinito. C'era davvero da farci dei soldi...  |
Direi che hai fatto la somma sintesi delle discussioni da bar o da forum tra climber, alpinisti, o come vogliamo chiamarli(ci).
Ah vabbè manca Messner sul Sass dla Crusc...  |
Messner è passato a destra e non dritto
Casara è passato sugli strapiombi Nod
Maestri è stato sul Torre con Hegger nel 59
e chiusa la questione!!!
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sacrifiCarlo
Registrato: 23/10/08 19:56 Messaggi: 423 Residenza: morbegno-valtellina
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Inviato: Mar Gen 11, 2011 9:36 am Oggetto: |
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e chi, come il sottoscritto, fa lo stesso grado in falesia e in ambiente (5c/V+ da primo, 6a/VI da secondo), e quando va a far monotiri se ha più di tre persone intorno torna a casa, dove lo mettiamo?
se vogliamo fare un parallelo interessante potremmo traslocare il discorso-sicurezza nello sci-alpinismo: quando le tutine si stufano di correre su e giù dalla stradina di pescegallo e vanno su itinerari "seri", siamo sicuri che prendano "sul serio" l'ambiente in cui sono, e il manto nevoso diverso, o la giudicano soltanto una pista da allenamento? certo, forse ridurre questo difetto solo, e a tutti, i corrodori della neve è generalizzare, però la mia percezione (errata?) è un po' questa...tendo fermo il punto che proabilmente ci saranno molte tutine molto più informate e rispettose di me... _________________ difficulties are just my starting point....
sometimes you eat the bar, and sometimes the bar, well, he eats you |
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