considerazione.crisi economica

[furbo]

[LorenzOrobico]

[jaelle]

[jaelle]

[rediquadri]

Uhm... intanto mi spiace per jaelle, eva, furbo, karma e per gli altri che hanno problemi
Parlando della mia situazione: io dopo la laurea specialistica a luglio di quest'anno in mercati e strategie d'impresa alla Cattolica (dopo la triennale in economia e getione aziendale di due anni fa) ho studiato per il TOEFL dato a metà ottobre, da lì ho iniziato a cercare lavoro.

In queste 2/3 settimane ho avuto un po' di colloqui (quasi tutti per stage) adesso aspetto risposta, certo di stage a 600€ / 800€ si tratta, ma per iniziare va bene anche quello...

Certo un po' di anni fa uscendo dall'uni si aveva da scegliere tra varie proposte che ti venivano fatte, adesso te le devi andare a cercare tu, e spesso per il primo lavoro sono stage o contratti d'inserimento, (in questo senso la crisi si fà vedere nettamente)

Va beh, vi farò sapere come andrà la ricerca (che spero sia breve!)
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"Go hard or go home" (Jake la Furia)

[LorenzOrobico]

Le cose iniziano a farsi serie, ma l'ondata grossa deve ancora arrivare...

Ho sottomano gli introiti telefonici e si iniziano a vedere flessioni preoccupanti. Grecia -40% Italia -4%. Le aziende chiudono e la gente non telefona più, non c'è liquidità e le aziende in crisi si tirano giù anche quelle sane, che devono pagare le tasse su guadagni che non vedranno mai. Se lo scenario non cambia le PMI italiane, che sono l'ossatura del paese, sono destinate ad andare giù in effetto domino...

Che ne pensano i guru della finanza ??
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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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[matteo81]

Da quello che posso "comprendere" tramite il mio lavoro, nel biennio 2011/2012 c'è stato lo svilupparsi di molte "riconversioni" societarie; diverse società/ditte hanno ricostituito ex-novo le proprie attività allo scopo di porre in liquidazioni le precedenti, gravate da incagli sofferenze e scarsità di liquidità.
E' gioco forza che le PMI cedano a peggiori e più onerose condizioni di affidamento da parte del mercato del credito, pur di essere in grado di accedere allo stesso.
Sempre nel biennio 2011/2012 la dilatazione dei giorni medi intercorrenti tra pagamento forniture e incasso crediti ha compromessi i principali rapporti struttura (a livello patrimoniale ed economico) dei bilanci delle PMI, riflettendosi in valutazioni meno serene da parte degli Istituti di credito.

[mauroedani]

A maggio 2012 nel nostro settore,o meglio nella nostra azienda c'è una visione relativamente buona sino a fine anno(multinazionale Italo-Francese che produce semiconduttori)sento dire,ma si vede anche che parecchi hanno problemi di pagamenti in ritardo.
Una parte del problema sarebbe risolvibile,o meglio potrebbe essere l'input per ripartire,sto parlando dei crediti che i privati hanno nei confronti della P.A.
Purtroppo M.M.e tutta la teoria dell'austerity fanno si che per non sforare...ne fanno le spese le aziende...
Mah vediamo se Hollande riuscirà a convincere una indebolita Merkel ad allentare un pochino la politica dell'austerity oppure come suggeriva M.M. trovare un'escamotage per non fare rientrare alcuni tipi di investimento nei bilanci...
E poi comunque incombe il problema-pericolo Grecia,che...poveretti loro ma inguaiano anche noi....

[lupin-3]

nella mia ditta la cassa integrazione continua..
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[agogeo74]

Io lavoro nel settore delle perforazioni e delle indagini geologiche, ed anche nel nostro settore è crisi nera: nel pubblico si lavora il 25-30% in meno rispetto a due-tre anni fa, mentre nel privato il calo è ancora più marcato. Il problema più grosso, come detto da qualcuno, sono i denari che non si riescono a far sborsare dagli enti pubblici, che impiegano a pagare anche 4-5 anni, e la relativa mancanza di credito da parte delle banche per coprire le spese correnti. Altro grosso vulnus sono i fallimenti dichiarati da alcune grosse aziende, che lasciano crediti non esigibili per diverse decine di migliaia di euro e che possono facilmente mettere in crisi le aziende piccole come quella in cui lavoro. Il settore della libera professione (faccio anche il geologo libero professionista) è clamorosamente in crisi, anche a causa della corsa al ribasso nel prezzo (non esistono più i minimi tariffari). Nel settore professionale il calo di fatturazione, stimato su quello di diversi colleghi, è dell'ordine di circa 50-60%. Purtroppo anche le prospettive non sono decisamente buone.

[corvo nero]

io lavoro nel settore LUSSSSSSO (LETTO BENE ... TANTE SSSSS) anche qui si comincia a vedere qualche segnale inequivocabile(meno punti qualità ) x contenere i costi.....(brutto segno).uno brianzolo (leo ) ci ha imposto una produzione < su misura> x garantirci i quantitativi.chiusa la parentesi soggettiva. a livello nazionale, volevo far presente: la stretta monetaria a livello di aziende e privati ha contribuito l'avvitarsi della crisi economica.ma, non avendo più una nostra moneta da far svalutare /stampare , siamo costretti a subire questa situazione. noi abbiamo il 3° debito mondiale, a livello europeo siamo dopo grecia portogallo spagna ( che sono le più inguaiate ). i debiti che vanno in scadenza, qualcuno li deve rifinanziare,ogni paese ha i suoi da pagare e noi i nostri. se a livello di privati, siam messi male, chi lo sottoscrive ? ma chiaro, le banche con i soldi che vengono messi a disposizione della bce.se andate a fondo alla questione, si vede chiaramente che ad ogni emissione di debito italiano, le banche stesse son quelle che ne sottoscrivono la maggior parte.ora, quali soldi rimangono per aiutare le imprese e i privati ???? briciole, e quelle se le dividono i grossi gruppi, perciò x le pmi (ossatura dell'economia italiana )rimane nulla....ecco perchè ci son diverse opinioni... chi vorrebbe una riduzione della spesa ,(licenziamenti nelle pa ) chi invece vorrebbe liberare risorse attingendo al patrimonio publico(non facile in un mercato senza compratori )oppure come il mitico (giannino R24 ) creando fondi al cui interno affluiscano parti di questo patrimonio , più le partecipazioni della cassa deposito prestiti , ( eni , enel , finmeccanica ecc ecc. . tutti buoni propositi, ma nessuno che decide qualcosa.sembra quasi un risiko finanziario bloccato non si sa da cosa. all'improvviso da ormai 5 anni , 2007 tutto e una conseguenza della precedente. prima la crisi dei derivati, ora quella dei debiti, la prossima sarà quella dei ?????io mi son fatto una mia da che mondo , ci son ricchi e poveri . quelli che comandano sanno già tutto.... tanti ricchi = poveri, forse non ci siam resi conto che ad est ( e son tanti ) vogliono mangiare anche loro il filetto.... e per tutti non c'è.ora da qualche parte bisogna togliere ricchezza, forse qui in occidente la guerra tra $ e eu sta a significare qualcosa... si comincia con i paesi periferici e via di seguito.... in questo mondo (attualmente ) non c'è materia primaria x tutti.... in italia se fossimo un pò scrocchi, sapremmo come far felici le persone abbienti, noi sappiamo vivere abbiamo gusto,creatività,abbiamo il clima, abbiamo i monumenti, la cultura, la storia..... potremmo fare un gran lavoro per stare bene tutti.... ma ci dividiamo in mille fazioni,ci manca un progetto comune.

[guidoval]

[BiancoAtlas]

sò di sfondare una porta aperta ma se aprissero ste benedette case chiuse? meno gente per strada ,meno soldi alla criminalità ,piu sorrisi e meno tasse per il resto della gente ,e sti preti e moralisti del cavolo emigrino se non gli sta bene gira pur questa a bondi
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Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile

[grigna]

[guidoval]

...sulle case chiuse aggiungo: IVA agevolata, contributi dimezzati per qualche anno, abbonamenti scontati, Car & Bike sharing/pooling convenzionati , linee pubbliche dedicate, e contributi pubblici a progetto coi soldi risparmiati sui costi della giustizia civile per il conseguente immediato crollo numerico delle cause di separazione.
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Forecast reliability: poor

Bù ma mia cuiù