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darioalpago
Registrato: 24/05/10 23:00 Messaggi: 461 Residenza: Crema (CR)
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Inviato: Gio Ott 28, 2010 10:55 am Oggetto: Divieti risalita piste |
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Salve a tutti!
Volevo chiedere informazioni relative ai vari divieti di risalita delle piste...
In materia ogni regione ha piccole differenze...cercando di non commentare l'idiozia morale di queste"ordinanze"vorrei cercare di sapere come stanno attualmente le cose se qualcuno lo sa....
Esempio Sabato vorrei andare al tonale per risalire le piste o appena fuori per arrivare al presena...Dato che sarà aperta la pista paradiso mi linceranno o multeranno?
ci son punti che sotto il passo non è facile stare fuori...
Grazie a tutti per le risposte. _________________ La montagna � maestra di vita...nel suo abbraccio scopro tutta la sua bellezza..la verit��. |
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darioalpago
Registrato: 24/05/10 23:00 Messaggi: 461 Residenza: Crema (CR)
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Inviato: Gio Ott 28, 2010 11:42 am Oggetto: |
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Informazione per tutti.
mi hanno smentito l'apertura della pista che sale a passo paradiso!
per questo week sotto allora..  _________________ La montagna � maestra di vita...nel suo abbraccio scopro tutta la sua bellezza..la verit��. |
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sacrifiCarlo
Registrato: 23/10/08 19:56 Messaggi: 423 Residenza: morbegno-valtellina
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Inviato: Gio Ott 28, 2010 4:51 pm Oggetto: |
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mi pare, da informazioni non ufficiali ma di esperienza, che ogni comprensorio abbia una politica diversa... in valmalenco sono gli impiantisti che chiamano la pula in motoslitta, che affibbia grosse multe...a pescegallo, forse anche perchè non ci sono sbirri, nessuno dice niente (se stai ben in parte)...l'anno scorso invece in engadina ho chiesto all'operaio della seggiovia del corvatsch di indicarmi la stradina per salire e lui stesso mi ha cosigliato di seguire il margine della pista...per gli altri non lo so, ma mi sa che almeno nei comprensori grandi la politica sia simile a quella di chiesa...ma perchè poi seguire le piste? ci son tanti bei posti senza casino... _________________ difficulties are just my starting point....
sometimes you eat the bar, and sometimes the bar, well, he eats you |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Gio Ott 28, 2010 9:11 pm Oggetto: |
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sacrifiCarlo ha scritto: | mi pare, da informazioni non ufficiali ma di esperienza, che ogni comprensorio abbia una politica diversa... in valmalenco sono gli impiantisti che chiamano la pula in motoslitta, che affibbia grosse multe...a pescegallo, forse anche perchè non ci sono sbirri, nessuno dice niente (se stai ben in parte)...l'anno scorso invece in engadina ho chiesto all'operaio della seggiovia del corvatsch di indicarmi la stradina per salire e lui stesso mi ha cosigliato di seguire il margine della pista...per gli altri non lo so, ma mi sa che almeno nei comprensori grandi la politica sia simile a quella di chiesa...ma perchè poi seguire le piste? ci son tanti bei posti senza casino... |
Diciamo che se adesso segui le piste magari c'è un po di fondo cosa che fuoripista penso non ci sia molto. Io comunque aspetterei la prossima nevicata che, viste le previsioni non dovrebbe tardare.
Fabrizio |
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darioalpago
Registrato: 24/05/10 23:00 Messaggi: 461 Residenza: Crema (CR)
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Inviato: Gio Ott 28, 2010 9:36 pm Oggetto: |
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Pienamente d'accordo con Fabrizio.
visto il meteo e la settimana alle spalle se non accade un miracolo sabato attendo propio la prossima nevicata...  _________________ La montagna � maestra di vita...nel suo abbraccio scopro tutta la sua bellezza..la verit��. |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Ven Ott 29, 2010 12:16 am Oggetto: |
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Come stanno le cose? Le cose stanno all' itagliana.
C' è una legge quadro nazionale estratta dal cilindro recependo le esigenze di una sola parte, poi le regioni han legiferato un po' nel e un po' fuori dal quadro, poi ogni comune ha deliberato quello che ne aveva voglia, poi ogni impiantista ha messo i cartelli che credeva, e alla fine il gattista s' incazza quasi sempre e non ha tutti i torti...poi ogni Arma dirama circolari diverse ai comandi di zona, poi ogni stazione di CC, CFS ecc dà istruzioni diverse ai suoi uomini, poi dipende anche se l' agente di ps lo conosci, se sua moglie glie l' ha data o no la sera prima...
Quindi: ARRANGIARSI! esercitiamo la nobile arte nazionale che ci ha reso famosi nel mondo, e al gendarme dite tengo famiglia.
Siamo comunque dalla parte del torto! Restiamo bene ai bordi, sentieri e stradine se ci sono, no discussioni con gattisti e sciatori, no il cane libero in pista , ecc ecc
Se no la volta che succede qualcosa danno l' interpretazione autentica e chiudiamo bottega. E dopo le piste, dopo il comprensorio sopra le piste, il
divieto successivo sarà il rischio 2 o 3.
La legge del consenso in una democrazia malata è "forti con i deboli, deboli con i forti", occhio. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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flavio
Registrato: 02/03/07 16:17 Messaggi: 899 Residenza: Piacenza
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Inviato: Mar Nov 02, 2010 11:11 am Oggetto: |
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Conosco bene il problema di cui mi sono più volte occupato nella mia rubrica su Skialper e pure in collaborazione con lo Sv: la legge lo vieta salvo con il consenso dei gestori.....di fatto è tollerata in Lombardia, in Trentino e in Alto Adige. In VDA sono invece particolarmente severi, salvo quando incombe il Mezzalama. Comunque si rischia solo una sanzione pecuniaria e di dover tornare indietro (anche se su questo, giuridicamente ho del forti dubbi).
Il consiglio pratico è di non risalirle in gruppo e di stare - ovviamente - sul bordo, da solo io non ho mai avuto problemi. _________________ scialpinismo, skyrunning, storia della montagna, ski roll |
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robmonti
Registrato: 20/04/07 17:00 Messaggi: 168 Residenza: BERGAMO
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Inviato: Sab Nov 06, 2010 4:25 pm Oggetto: purtroppo è tutto da quotare : siamo in Italia e bisogna ... |
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...arrangiarsi: ed è valida soprattutto la triste conclusione "deboli...."
guidoval ha scritto: | Come stanno le cose? Le cose stanno all' itagliana.
C' è una legge quadro nazionale estratta dal cilindro recependo le esigenze di una sola parte, poi le regioni han legiferato un po' nel e un po' fuori dal quadro, poi ogni comune ha deliberato quello che ne aveva voglia, poi ogni impiantista ha messo i cartelli che credeva, e alla fine il gattista s' incazza quasi sempre e non ha tutti i torti...poi ogni Arma dirama circolari diverse ai comandi di zona, poi ogni stazione di CC, CFS ecc dà istruzioni diverse ai suoi uomini, poi dipende anche se l' agente di ps lo conosci, se sua moglie glie l' ha data o no la sera prima...
Quindi: ARRANGIARSI! esercitiamo la nobile arte nazionale che ci ha reso famosi nel mondo, e al gendarme dite tengo famiglia.
Siamo comunque dalla parte del torto! Restiamo bene ai bordi, sentieri e stradine se ci sono, no discussioni con gattisti e sciatori, no il cane libero in pista , ecc ecc
Se no la volta che succede qualcosa danno l' interpretazione autentica e chiudiamo bottega. E dopo le piste, dopo il comprensorio sopra le piste, il
divieto successivo sarà il rischio 2 o 3.
La legge del consenso in una democrazia malata è "forti con i deboli, deboli con i forti", occhio. |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Mar 24, 2011 3:21 pm Oggetto: |
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Piccolo aggiornamento su come evolvono le cose.
Le cose evolvono che a Foppolo, dove comune e impiantisti sono sempre stati MOLTO tolleranti e benevoli nei confronti degli sci appinisti, le cose potrebbero cambiare. Loro sono consapevolissimi di cosa dice la legge, ma anche, finora, soprattutto delle esigenze di chi per andare in montagna deve risalire le piste in tutto o in parte.
Però in questi giorni ci han fatto vedere delle foto con gruppi di oltre 10 persone in risalita a ventaglio e a zig zag in piena pista aperta. Non che ce ne fosse bisogno: avevo già visto io cose del genere dal vivo, nonchè per esempio cani senza guinzaglio al pascolo sulle piste aperte mentre i loro padroni le risalivano.
Dato che queste cose si stanno intensificando, i responsabili della stazione sono preoccupati e dovranno cautelarsi: da una parte hanno chiesto a noi di collaborare col comune per segnalare un itinerario facile e il più possibile al riparo da rischi per raggiungere la parte alta restando fuori pista. Dall' altra chiederanno controlli agli agenti di PS.
Dato che NON SEMPRE un itinerario del genere sarà "sicuro" / agibile (leggi pericolo valanghe o, al contrario, mancanza di neve naturale), e che un percorso segnalato comporta responsabilità ecc ecc, con tutto quel che ne può conseguire fino ai divieti in certi casi, desidero ringraziare i vari minchioni che hanno portato a questa situazione. Anche mettendosi a discutere con il personale, i gattisti, i maestri di sci, ecc che lì, mi ripeto, sono dei santi.
E...non si tratta delle solite tutine. ..."no, no! sono quelli del Cai!!!"...che poi magari non erano neanche caiani in senso stretto ma così vengono percepiti anche da chi quasi non sa cosa sia il Cai.
Comunque caiani o no, tutine o bragoni: rigare dritto E FAR RIGARE DRITTO! a Foppolo come dappertutto. Se no la festa finisce in un attimo, e non solo in pista occhio che siamo sempre in clima elettorale, eh?! _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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gimidar
Registrato: 05/03/07 19:06 Messaggi: 2217 Residenza: kamunia
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Inviato: Gio Mar 24, 2011 3:35 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | hanno chiesto a noi di collaborare col comune per segnalare un itinerario facile e il più possibile al riparo da rischi per raggiungere la parte alta restando fuori pista. Dall' altra chiederanno controlli agli agenti di PS.
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purtroppo non basta segnalare
venerdì ero a Colere dove è presente un percorso ben segnalato
nello scendere ho incontarto un sacco di gente che risaliva la pista (dalle tutine a quelli con la camicia a quadri e fischetta )
continuo a pensare che ci mettiamo del nostro modello tafazzi  _________________ “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
(M. Proust) |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Mar 24, 2011 3:44 pm Oggetto: |
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gimidar ha scritto: | guidoval ha scritto: | hanno chiesto a noi di collaborare col comune per segnalare un itinerario facile e il più possibile al riparo da rischi per raggiungere la parte alta restando fuori pista. Dall' altra chiederanno controlli agli agenti di PS.
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purtroppo non basta segnalare
venerdì ero a Colere dove è presente un percorso ben segnalato
nello scendere ho incontarto un sacco di gente che risaliva la pista (dalle tutine a quelli con la camicia a quadri e fischetta )
continuo a pensare che ci mettiamo del nostro modello tafazzi  |
perfetto.
e infatti ero/ resto completamente scettico sul percorso segnalato; perlomeno riguardo la sua efficacia in questo senso.
Diciamo che in questo caso con pochi soldi la stazione si cautela, si mette a norma di legge, passa sui media locali e magari una volta al Tg3 regionale. Per noi invece il problema resta. Potrei anche fregarmene perchè lì io mi arrangio sempre; ma così, tanto per poter dare del minchione a qualcuno  _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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five.eight*
Registrato: 25/03/09 19:35 Messaggi: 165 Residenza: Sweetfield - Milano
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Inviato: Gio Mar 24, 2011 9:06 pm Oggetto: |
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condivido il tono e la corretta "presa di coscienza"
sento spesso affrontare dagli scialpinisti l'argomento in modo molto tendenzioso, incazzandosi con responsabili impianti, gattisti, polizia ecc......
Regole esagerate? anche, forse,ma le regole son sempre sbagliate o esagerate per qualcuno, insufficienti per altri, mal applicate.....
la questione è puramente di sicurezza, durante la giornata per alcune ragioni e a chiusura impianti per altre.
io stesso utilizzo a volte le piste per le sgambate notturne quando non ho tempo per fare uscite e tenere un po' i forma la gambetta. Nel compresnsorio che frequento, Madesimo, è, come ovunque, vietato risalire le piste (anche ai bordi) a piedi con gli sci o con altri mezzi di giorno, e la sera è possibile dopo le 21.00.
Chiunque sa come funziona o abbia sempricemente visto i gatti all'opera con tanto di ancoraggi, cavi e verricelli, capisca bene il pericolo e l'intralcio che si può costitutire. Chiunque capisce che a lavoro fatto se passano anche solo 20 persone in discesa serpentinando qualche segno lo lasciano e che magari rigela anche durante la notte. Il Mazinga mattutino va immediatamente a rompere i coglioni alla direzione della ski area.
A me capita parecchie voelte di risalire la sera preima dell 21.00 in compagnia di gente del soccorso e del soccorso piste, maestri locali ecc... e tacitamente si rispetta, salendo nel bosco e attendendo l'ora giusta per scendere senza sbragare troppo.
Mai avuto problemi con nessuno. _________________ ..."se ho potuto vedere più lontano di altri è perché sono salito sulle spalle dei giganti" |
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simon
Registrato: 17/04/07 17:37 Messaggi: 1582
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Inviato: Ven Mar 25, 2011 1:07 pm Oggetto: |
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Un codice di autoregolamentazione gli scialpinisti se lo dovrebbero dare:
-a impianti aperti sempre a bordo pista
-a impianti chiusi mai se c'è un gatto che sta lavorando, mai se la pista è stata sistemata prima di un rigelo notturno.
io penso che nelle varie scuole di scialpinismo del CAI etc. dovrebbero insistere su questi punti
la possibilità di andare a fare la gamba in un ambiente bonificato dai pericoli della montagna è preziosa, e bisogna metterci del nostro per conservarla |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Ven Mar 25, 2011 2:04 pm Oggetto: |
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simon ha scritto: | Un codice di autoregolamentazione gli scialpinisti se lo dovrebbero dare:
-a impianti aperti sempre a bordo pista
-a impianti chiusi mai se c'è un gatto che sta lavorando, mai se la pista è stata sistemata prima di un rigelo notturno.
io penso che nelle varie scuole di scialpinismo del CAI etc. dovrebbero insistere su questi punti
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...che, anche se rispettati, non è che ci facciano rientrare nel diritto di risalire, sia chiaro. Sono il minimo richiesto dal buon senso. Mettono in condizione i gestori intelligenti di tollerare e, alla fin fine, di assumersi anche delle responsabilità pesanti a titolo gratuito o peggio. Le scuole, le sezioni, gli sci club devono essere chiari.
Invece qui dentro possiamo far partire la discussione sul fatto che non è vero che la montagna è di tutti e che quindi ci si può fare il cazzo che si vuole, così come mi è capitato di ascoltare. Non è vero in generale, e tantomeno in un' area - impianto regolamentata che piaccia o no. Il fatto che la percorriamo con le nostre gambe invece che usando gli impianti non ci libera dagli obblighi di legge. Purtroppo non è banale scriverlo, in molti sono convinti del contrario. E liberissimi di trattare il proprio cane meglio di un cristiano, ma lasciarlo libero su una pista aperta si chiama coglionaggine.
Quindi niente discussioni. Se ce lo chiedono, girare gli sci e uscire di pista. Andando avanti le cose peggioreranno. La dimensione del fenomeno è già più che rilevante e in ulteriore espansione. A Gromo ogni giovedì sera apertura rif. Vodala e piste aperte ai risalitori: media presenze 250-350 (e relativo circo equestre: molti senza luce che si incrociano salgono scendono a manetta sparpagliati per tutta la larghezza della pista).
Oltretutto ci sono cose che non tutti sanno. Per esempio: la quantità di contenziosi civili tra gli sciatori e le società impianti sono un numero stratosferico. A leggerne si ha l' impressione che la gente faccia il giornaliero non tanto per sciare quanto per poter far causa. Un' altra: viste le dimensioni del fenomeno pelli, da qualche parte stanno perfezionando il modo per esigere un corrispettivo dagli sci alpinisti saliti fuori ma che usino le piste per scendere. E in punta di diritto avrebbero la possibilità di farlo. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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simon
Registrato: 17/04/07 17:37 Messaggi: 1582
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Inviato: Ven Mar 25, 2011 3:22 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: |
Invece qui dentro possiamo far partire la discussione sul fatto che non è vero che la montagna è di tutti e che quindi ci si può fare il cazzo che si vuole, così come mi è capitato di ascoltare. Non è vero in generale, e tantomeno in un' area |
Se sai come stanno le cose, Guido, faresti bene a spiegare
Io posso dire che negli USA certe volte (non sempre) il terreno su cui si trovano le piste è proprietà privata, quindi se vogliono farti smammare non hai nessun appiglio.
In Italia non so se è così, credo di no, ma non lo so per certo.
Se si tratta di una concessione di un terreno demaniale per tot anni, bisogna vedere cosa dice la legge: se questa concessione di uso equivale alla proprietà privata e fino a dove si estende in metri fuori dalla pista.
Non è una questione da poco, gestire degli impianti è un business privato, e credo che in ultima analisi il tuo diritto di stare nel comprensorio si riduca a questo
guidoval ha scritto: |
Un' altra: viste le dimensioni del fenomeno pelli, da qualche parte stanno perfezionando il modo per esigere un corrispettivo dagli sci alpinisti saliti fuori ma che usino le piste per scendere. E in punta di diritto avrebbero la possibilità di farlo. |
alla fine è la soluzione di buon senso, in fondo uno utilizza un servizio (la preparazione delle piste).
Al Diavolezza mi pare facessero pagare 5 (o 10?) franchi per risalire a bordo pista e poi scendere lungo la pista
P.S. in generale quando si parla di libertà personale la posta in gioco sale subito parecchio, e mi preoccupa la facilità con cui viene limitata da vari regolamenti e leggi senza curarsi delle implicazioni.
L'esercizio della libertà personale da parte di molte persone contemporaneamente genera per forza situazioni indesiderabili di caos? Bisogna intervenire a limitarla in questi casi? In nome della sicurezza ? |
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