La mia dieta

bughy · Registrato: 15/02/07 21:16 Messaggi: 641 Residenza: bergamo

La mia solita dieta…
Era da tempo che non combinavo più nulla su roccia e la voglia iniziava a farsi sentire ed era da un po’ che non vedevo Isa. Cosi ci accordiamo per fare qualcosa sabato, pensavo una rilassante gita in falesia ma poi ecco il messaggio: “perché non facciamo quella famosa vietta?” La famosa vietta non è nient’altro che Pastasciutta e Scaloppine a Rogno, niente Badile, Verte,Pesce in Marmolada. Mmm sono mesi che non scalo, farsi una via lunga? Boh! Poi complice il rapporto che mi lega a quella via e la serenità che mi ispira l’altra persona accetto senza nemmeno pensarci troppo, so che sarà un suicidio climatico e fisico ma mi dico, non mi importa.
Ho un rapporto speciale con questa via, l’ho percorsa due volte, la ricordo come la prima in cui mi sono divertito e gustato la scalata, senza paura del vuoto, senza patemi.
La seconda, meno di un anno fa, scalata con un amico prima ancora che un compagno, mi aveva dato un senso di pace a lungo rincorso, con una bella chiacchierata sulla terrazza finale (fa niente se ci avevo rimesso un dado).
Oggi torno con Isa, con la promessa di divertirmi e fare il turista, di ritrovare quella serenità, farò il secondo, oggi la salita sarà tutta per lei, io non ce la farei.
Che dire, il primo tiro fila liscio, ritrovo il mio dado, certo che l’ho piazzato proprio bene!!! Iniziamo ad accusare il caldo ma mi diverto anche se la testa torna ancora dove non dovrebbe, in sosta mi raggiunge un ragazzo conosciuto alla base, non sa se proseguire visto il caldo, la sua ragazza non sembra troppo convinta.
Isa riparte e qui sbagliamo, qualcosa non mi torna, mi chiede dove andare, io le dico dritto! E ci complichiamo la vita su dei tettucci che della via originale hanno gran poco…Isa con grande maestria e sangue freddo riesce a raggiungere una sosta un poco aerea e mi paranca in qualche modo, sono pure un po’ preoccupato sul proseguo…Che fare? Saliamo? Scendiamo? Ma con una corda intera ce la faremo?
Isa riparte e raggiunge dopo 30 metri una sosta, mi recupera e la riconosco, siamo tornati sulla via originaria, riconosco il sentierino di fuga sulla sx che porta alla superlavagna…è fatta, Isa quadagna il 4° bellissimo tiro su placca e poi su per l’ultimo dove mi odierà Smile

per le mie indicazioni di passare per la placca adiacente al camino…
Riposo in terrazza con vista su Rogno e via per l’ultimo sforzo con la discesa sulle corde fisse “tapparellate”.
Scalare, la montagna in genere non è la soluzione ai problemi della vita di tutti i giorni ma consentono una fuga, se non alla mente, almeno al corpo.
Pausa birretta e a casa.
Il ritorno avrà come colonna sonora Subsonica – Colpo di pistola

Doppiamente brava a Pinnezen/Isa per la bravura dimostrata in via e la pazienza durante la discesa nell’ascoltare i miei casini.

PS scusate il poema!

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Franz · Inviato: Lun Ago 30, 2010 1:55 pm Oggetto:

Bella via!
La ricordo anche io con piacere. Fu una delle mie prime "multipitch".
Ma la vostra "variante" era spittata?
Ci tornerò...grazie di avermela "ricordata"
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

bughy · Registrato: 15/02/07 21:16 Messaggi: 641 Residenza: bergamo

si era spittata, siamo finiti troppo a sx, volevo guardare sulla guida cosa avevamo fatto ma poi mi sono scordato...
penso che il tiro in questione fosse sul 6a...ancora brava alla socia Very Happy

Eva K · Inviato: Lun Ago 30, 2010 2:10 pm Oggetto:

Ma la Isa non era quella che sulle vie non andava da prima?? Shocked

grandissima!!!!
Anche tu Bughy, ben tornato allla roccia!
Purtroppo io invece di quella via conservo il ricordo di un volo e una bella grattata.... su uno spit all'ultimo tiro dove invece che prendere il diedrino sono stata troppo a sx!

certo che la roccia scura di Rogno ora come ora sarà un bel forno... quest'autunno però mi prometto di tornare qualche volta !
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[...] strade che si sgretolano sui "deserti dell'irrazionale", balzano nella dimensione dell'instinto, si polverizzano nell'infinito deserto della creazione. (I. Guerini)

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