Finalmente una bella via classica !!!

[PAOPANZA]

Finalmente una bella via classica !!!
Ieri un'oretta all'attacco fra bosco, ghiaione e roccette terrose, la via (su parete di roccia) e due ore tranquille in un meraviglioso bosco e un poco di sterrato per tornare all'auto.
All'attacco tre mi dicono di passare davanti, ma ringrazio, non ho ancora il socio, è momentaneamente assente, è tornata indietro per “dimenticanza” di moschettoni a ghiera. Poi passano due, poi ancora due forti, uno di stirpe reale ed uno di formula uno.
E poi arriva la mia socia che dichiara: ho un mal di pancia pazzesco (torcioni da tensione alternata) e..... sono forti, guarda come fanno sicura (lei capisce, è quasi istruttore); vedo che il re tiene il loro canapone del 18 da 70 in mano, deve partire veloce, con 70 è quasi sempre difficile unire due tiri da 40-45.
Sul secondo tiro, una fessura-diedro senza niente, la mia socia mette i nostri 4 friends quasi sempre a testa in giù (roba psico), i forti niente, perché piazzare le protezioni veloci è una perdita di tempo e poi... che balle metterle... e gli attriti...
Sul terzo, il traverso, mentre come mio solito brontolo, sento “dai, alè, alè paolo” e poi “dai duro, dai”; prima mi guardo, ma non sono fisicamente deformato ed allora mi giro pensando di vedere una scena di sesso da pornodiva........ la guardo e lei mi incita a non mollare, a tenere ... ma perché dovrei mollare o tenere? L'ho fatta all'attacco.... Boh!?!?! Io brontolo sempre... forse non lo sa ancora.
Ed il formula mi fotografa dicendo “così, vecchio, se non fai il bravo ti pubblico”.
I tre scendono, i bresciani finiscono un tiro spittoso a sinistra e poi ci seguono, i forti dopo un po' … non li vediamo più......
La mia socia allora si esprime nel piazzare i friends e nella ricerca della via, devo dire con originalità: passa alla testa in orizzontale (roba ormai mezzo psico) e lo studio delle fessure in dulfer non dura più di 20 minuti prima del superamento e 20 pure dopo, quando mi spiega.
Dalle 16 fino a casa è per me come quando andavo dal mio amico che viveva allo psichiatrico: Lei continua a dire che è felice, che non si aspettava di farla (chissà cosa voleva fare? eravamo andati per farla! voleva altro? … sono il solito pirla …), che è la prima volta che tira una via così; salta come una pallina di gomma, parla senza interruzione, mangia pizza e gelato (suo e mio) con birra, rifiuta proposte scalatorie di amici contenti della segantini, si toglie le scarpe e tiene i piedi sul sedile... mi parla delle lotte col gatto...
La sua voce per mia fortuna dapprima scende, dopo 120 km scompare.
E' il puro contrasto fra l'incredula gioia estrema e la pace stressata: via classica!
Prima di salutarci lei mi dice che scalerà in valgua e nelle apuane e mi spiega la differenza, che un poco intuivo, fra due tipi di biancheria intima, ma solo a parole!
La felicità è anche così ?
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Succisa Virescit

[red]

level
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- Tutta roba che rimane !!!

[iaia]

che via era?

[Drugo Lebowsky]

bello
bravo
bis!

[celaf]

La prosa è bella, peccato che l'utilità sia nulla poiché non si capisce una mazza di dove siete andati e cosa avete fatto.

Friend a testa in giù, cosa vuol dire? Se la testa del friend è costituita dalle camme è decisamente un modo singolare di piazzarli, altrimenti è proprio come andrebbero piazzati, boh....
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Sia pur irrazionali, nel lento divenire, certi gesti li compiamo non per apparire ma solo perché siamo

[gash]

[PAOPANZA]

Una via del tipo che trovi a Cape Canaveral, ma quelli partono, qui cadono.

Si friends a testa in giù e gambe in alto.... singolare... e poi orizzontale... miglioramento... e nel futuro chissà come sarà... ma quasi tutti quelli del cai che insegnano le cose alpinistiche hanno poca pratica di montagna... (odio quelli sempre polemici e caustici come me)... lei comunque, secondo me, se vuole può imparare molto e velocemente, perchè ha la rara passione per la montagna.

L'importante è mantenere la curiosità del conoscere.

I conquistatori dell'inutile... quindi come si fa a trovare l'utilità in ciò che si fa in montagna? ma se vogliamo parlare delle cose utili per conquistare l'inutile... c'è un libro "l'elogio della pigrizia" molto utile.

Non so se ho detto ad arco.
ciao
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Succisa Virescit

[Drugo Lebowsky]

[PAOPANZA]

Ciao Drugo.
Io penso di essere fortunato perchè questo è il sesto anno che arrampico (riarrampico) e per me tutto è come nuovo: non ho vissuto la rivoluzione dello spit, mi sono fermato quando c'era il settimo grado coi chiodi.
Ora è un po' tardi per apprendere tutte le novità di vent'anni di 'arte', ma segno sempre nel mio libro per la prossima vita ciò che non capisco e ciò che non riesco a fare... purtroppo capita sempre più spesso...
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Succisa Virescit