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giulitn
Registrato: 17/12/07 09:28 Messaggi: 12
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Inviato: Ven Apr 02, 2010 8:23 pm Oggetto: Re: Skialper di Marzo |
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flavio ha scritto: | giulitn ha scritto: | flavio ha scritto: | Fabrizio Righetti ha scritto: | Ciao a tutti,
Brucio sul filo di lana il nostro 'avvocato' Saltarelli ma devo dire che la rivista Skialper è proprio ben fatta. Il nuovo numero di Marzo è vario e con argomenti ben distribuiti tra classico e race. Molte notizie sui materiali e l'ottima rubrica sulla manutenzione, in questo numero dedicata alla sagomatura delle pellli (utilissima).
E poi mi piace perchè non ci sono le solite facce che invece son proposte su ALP anche quando si parla di sci.
Tra le varie foto compare anche un giubbotto on-ice
Complimenti anche alla proposta di salita alla Wesskugel di Flavio
Fabrizio |
Grazie dei complimenti, la Palla Bianca dalla Val Mazia è un gitone che va bene per Te, per me era al limite, ma comunque davvero uno splendido itinerario.
Per quanto concerne Skialper, penso che abbia un merito: quello di far scrivere, accanto ai guru del settore, semplici appassionati che rendono le pagine più vive e frizzanti, anche a costo di qualche imprecisione negli itinerari. E poi le prove materiali sono fatte da gente slegata da rapporti commerciali con le case produttrici e si vede, basta guardare come hanno stroncato certi nuovi sci appena presentati da note case. Enrico Marta, il direttore, è uno che ama sciare in salita, andare controcorrente. E già questa è una garanzia. |
Ciao,
sei sicuro ceh siano slegati da vincoli commerciali?
Nono credo compri le auto nemmeno quattroruote che è una potenza mediatica, vuoi che loro vadano a comprarsi gli sci in negozio per testarli in incognito?
Sinceramente non credo.
Un produttore di sci italiani (che non figura nelle prove) mi ha detto ad un raduno che loro non danno gli sci ai test perché Skialper vuole troppi soldi per fare i test..... sarà vero? |
Premesso che io collaboro esternamente - e del tutto gratuitamente - solo perché mi piace scrivere in genere (intanto che studiavo per diventare avvocato ho conseguito l'abilitazione di giornalista, abilitazione che ora ho inutuilizzata in un cassetto) e di scialpinismo in particolare, sicuramente la pubblicità è una grande fonte di introiti per tutta la carta stampata, con la conseguenza che penso diventi difficile parlar del tutto male di una moto quando la stessa ti compra ogni mese una pagina del giornale. Di solito si cerca di far capire tra le righe gli eventuali difetti.
Al di la di questo, un conto sono i redazionali pubblicitari, un conto sono i test di materiali. Per redazionali si intende di solito quando un'azienda compra a caro prezzo una pagina di un giornale o uno spazio televisivo per pubblicizzare un proprio prodotto e dunque in tale pagina scrive quello che vuole.
Nei test invece ci sono dei professionisti che ci mettono la faccia in prima persona, con dei giudizi peraltro soggettivi e quindi anche confutabili.
Ciò detto penso proprio di poter sconfessare con forza quanto Ti ha riferito quel produttore, a maggior ragione conoscendo la statura morale del direttore e di molti collaboratori. |
Guarda,
lungi da me qualsiasi intervento polemico.
Io ho solo detto, sei sicuro che siano liberi da vincoli commerciali?
Come hai detto tu (e non credo sia un segreto, basta vedere che in tutte le riviste di sport, ad esempio bici, per una prova c'è la pagina della pubblicità) si fa una test di una ditta che poi mette la pbubblicità.
So benissimo come va il mondo.
Dico solo che ski-alper non è altroconsumo.
Sulla bontà del titolare poi, l'ho incontrato alle gare e mi è pure simpatico.
Ciao. _________________ www.ironelli.it |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Dom Apr 04, 2010 9:47 pm Oggetto: |
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Non proprio "vincoli" commerciali ne' tantomeno interessi; penso che comunque il fatto che un marchio sia inserzionista, ma anche che lo possa diventare, faccia soppesare bene le parole. Anche il Marta deve mangiare, per quanto bravo pulito e appassionato.
In effetti i test degli sci vanno letti tra le righe, sempre. Come negli articoli della Pravda, il contenuto vero si concentra nelle tre paroline su centocinquanta. Però è vero che quando le riconosci, nel caso di ski alper son dette da gente che SA sciare, e testare. Nel caso di alcune riviste di montagna, da gente che NON sa sciare.
Per me, ormai, una rivista di montagna vale il prezzo quando ci si trova anche UN SOLO articolo interessante per numero. Cosa che con Alp, Vertical ecc non accade quasi mai. Ski alper è fatto in casa e si vede: si vedono i difetti ma anche i pregi, e bisogna aspettarseli.
Per esempio su questo numero qua segnalerei l'articolo di Cresta. Tratta di alcuni aspetti di legislazione valanghe in modo più interessante della media. Soprattutto, poi, entra nello specifico di alcune dinamiche decisionali in montagna in modo chiaro. Ecco, secondo me un'analisi del genere, PER CHIUNQUE ESPERTI COMPRESI, deve essere primaria/precedente rispetto a quella classica su base di competenza e/o esperienza. Spesso si pubblicano invece luoghi comuni per sentito dire e in modo impreciso (più la rivista è fighetta, più è banale )
almeno s.a. evita la solita battuta caiana del cazzo attento la valanga non sa che tu sei esperto... |
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