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Traversata dalla Roccia Nera al Breithorn Orientale, 20/09/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | sorega |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Rif.Guide del Cervino (3480 m) |
Quota attacco | 3850 m |
Quota arrivo | 4141 m |
Dislivello della via | 450 m |
Difficoltà | AD+ ( pendenza 50° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Est |
Rifugio di appoggio | Rif. Guide del Cervino |
Attrezzatura consigliata | Da ghiacciaio, corda da 50 m, casco |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Condizioni invernali oggi sui Breithorn dove, a parte la temperatura maggiore che in inverno, tutto era coperto da una coltre di 30/40 cm di neve nuova. Saliti da Zermatt al Piccolo Cervino sabato pomeriggio, siamo scesi al Rif. Guide del Cervino dove abbiamo pernottato. In serata una bella nevicata si è aggiunta a quella caduta il giorno precedente. Ma le stelle sono tornate a splendere già nella prima parte della notte. Partiti alle 5,30 siamo risaliti al Colle del Breithorn e da lì abbiamo attraversato il ghiacciaio fin sotto la Roccia Nera facendo traccia nella neve fresca. Passaggi delicati tra crepacci e ponti di neve appena coperti dalla nevicata. Il ripido pendio della Roccia Nera si trova in ottime condizioni essendo appunto coperto da neve su fondo duro. La parte glaciale di cresta era in ottime condizioni, mentre i tratti di roccia erano, ovviamente, completamente coperti di neve. Fatta tutta con i ramponi ai piedi. Paesaggio stupendo in queste condizioni! Scesi dal Breithorn Orientale e arrivati sotto la parete del Centrale il buon Fabio era praticamente esausto e ha preferito la discesa sul ripido ghiacciaio sottostante per riprendere la traccia del mattino e rientrare a Zermatt. Non so se sia stata una decisione azzeccata, visto che il ripido pendio di discesa lo ha trovato al quanto impegnativo: 30 cm di neve umida su fondo ghiacciato che formava enormi zoccoli di neve sui ramponi. Risultato: due scivolate del buon Fabio fortunamente trattenuto. Anche il superamento della crepaccia terminale non è stato semplice su terreno vergine e insidioso. Ma alla fine,tornati sulla traccia del mattino, siamo rientrati alla funivia beccandoci anche qualche bel banco di nebbia che nel primo pomeriggio si era formata. Nel complesso una gran bella giornata, peccato che Fabio non si fosse allenato adeguatamente cosicché la prevista traversata integrale si è dovuta arrestare a metà strada. Con questa uscita dovrei aver gloriosamente concluso questa lunga e alquanto variegata stagione estiva! Tutti i reports sono ovviamente dedicati a IVANBUE (lui sicuramente sa il perché...) Ciao, ciao. Per foto e info: sorega@tiscali.it |
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