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Canale centrale - Monte Sasna, 29/01/2024 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | merenderos |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lizzola (1260 m) |
Quota attacco | 1400 m |
Quota arrivo | 2229 m |
Dislivello della via | 830 m |
Difficoltà | 2+ / III ( III in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | n.d.ghiaccio. qualche vite corta e qualche friends medio piccolo utile ma non indispensabile |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Divertente itinerario orobico attualmente in ottime condizioni. Neve portante e ben tracciata, con le sezioni di ghiaccio ben proteggibili. Il lungo canale alterna tratti di neve pressa, a divertenti colate ghiacciate (max II-II+). Da percorrere con condizioni di neve assolutamente sicura e ben rigelata. Qualche vite corta e qualche friends medio piccolo possono tornare utili.
In rete ci sono diverse relazioni e non tutte sono allineate. Di seguito il percorso da noi seguito: Dal parcheggio in fondo al paese di Lizzola, si prende la stradina (attenzione al ghiaccio), che porta nella piana. Da qui si individua il canale di scolo, che si risale fino all’inizio della valanga (1 h dalla macchina). L’attacco del canale rimane a destra della grossa colata di ghiaccio. Si risale nel canale fino al primo salto ghiacciato, che presenta diverse balze (max II), fino a fare sosta su alberello (55m). Da qui si traversa a destra per una cinquantina di metri, fino a entrare nel canale a fianco. Si sale seguendo il canale, che alterna tratti di ghiaccio semplice a neve pressa. Si sale poi sempre in verticale su un residuo di valanga su pendio aperto, fino a dove il canale torna ad incassarsi fra le rocce. Salendo una trentina di metri si arriva alla base della goulottina nascosta, dove è possibile fare sosta su ghiaccio. Si superano un paio di passi verticali, e poi si prosegue uscendo su pendio nevoso (sosta su una piccola pianta (65m). Da qui si sale sulla destra su erba gelata e neve pressa, fino ad uscire su un pendio nevoso più semplice (possibile sosta su piccola pianta). Si sale in verticale per 150 metri, e poi si traversa a destra per una cinquantina di metri su pendio esposto (attenzione). Da qui si prende una canalino appena sotto il grande gendarme a punta, che esce alla sua sinistra a pochi metri dalla vetta. DISCESA: per la via normale. Dalla vetta seguire la lunga cresta che scende sul lato opposto rispetto a quello di uscita del canale, e che porta al passo di Manina (chiesetta). Qualche decina di metri prima di questa, si trova la traccia che scende verso destra e che riporta al parcheggio (1.30h). FOTO L1: sul primo salto L2: la goulottina nascosta L3: Uscita |
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