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Corna delle Pale anticma, 15/02/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Claudio2169 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Schilpario (1200 m) |
Quota attacco | 2050 m |
Quota arrivo | 2200 m |
Dislivello della via | 200 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 65° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | N.d.A. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Oggi giornata d'eplorazione , propongo ai compagni la salita alla Corna delle Pale. Una cima veramente poco conosciuta in giro pochissime relazione , la zona è quello del gruppo del Camino e si ammira la sua severa parete nord dalla Corna Busa. Fin sotto all'attacco del facile canale nord è una tribulazione neve non trasformata , sul canale migliora di poco. Raggiunta la sella che separa corna delle Pale dalla corna di San Fermo pausa e qui tiriamo fuori le picche un canale esposto a sud ha condizioni ben diverse neve dura e un tratto anche con ghiaccio siamo sui 65°. Ora ci aspetta una breve crestina per poi traversare un depressione che sembra arrivare all'attacco della parete finale. Neve poco portante attreziamo la via con corda. Pensavo di essere sotto l'attacco finale dove ci aspetta una parete che affrontiamo prima per il canlino centrale alcuni friend per assicurare la salita ma è troppo marcia. Purtroppo tutti i tentativi ci fanno perdere parecchio tempo. Si capisce dopo che la via di salita è a destra superato una cengia su roccia malsana. Assicuriamo la corda su alcuni spuntoni sosta su un albero e risaliamo sulla pala a nord. Anche qui piena di buchi neve pessima e su questa esposizione è da paura. Affronto la salita con la picca che mi passa michi , le mie le ho lasciate giù all'attacco. Raggiungo il culmine è un pò di amaro mi raggiunge sono sull'anticima . Di fronte a me la cima e serve ancora calarsi su pendio di neve veramente poco portante non abbiamo più corda. Per oggi va bene cosi, si ritorna . Sfruttiamo le corde fissse che abbiamo lasciato e ci caliamo in alcuni tratti , recuperiamo tutta la ferraglia e le corde per iniziare la discesa , il sole ha marcito quel bel canale che era ben ghiacciato in salita. Decidiamo di lasciare una sosta d'abbandono su uno spuntone e con velocità ci caliamo fino a metà poi sempre faccia a monte giù al colle. Che dire grande giornata d'esplorazione ma sopratutto d'esperienza. Un grazie ai miei compagni Michi e Sergio.
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