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Monte Aga - diretta ovest (TENTATIVO), 02/03/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fabiomaz |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (1100 m) |
Quota attacco | 2100 m |
Quota arrivo | 2720 m |
Dislivello della via | 600 m |
Difficoltà | 3 / III ( III+ in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Rif. Longo |
Attrezzatura consigliata | attrezzatura da ghiaccio, 4-5 viti, friend medio piccoli, dadi. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Linea bellissima sulla parete nord ovest dell'Aga aperta da Cividini e G.Merelli nel dicembre 2015 e ripetuta in solitaria il 22/2 da Danilo Merelli.
Stregati da una foto siamo andati di corsa a vederla senza prendere troppe informazioni e farsi troppe domande (ero convinto fosse una prima salita di una linea effimera e quasi irripetibile, solo dopo ho saputo dell'apertura nel 2015) sperando che la settimana di caldo non avesse distrutto tutto grazie all'ottima esposizione. Arrivati alla base del canale i primi tiri su ghiaccio si presentavano gonfi e soltanto un po' biancastri. La parte centrale risultava invece molto magra. Risalito il canale e attaccata la cascata abbiamo salito un primo tiro di 30 m su ghiaccio molto duro e secco ma ben proteggibile. Il secondo tiro, il pių verticale (85°) e chiave della salita, si presentava invece con ghiaccio cotto e soprattutto estremamente secco e fragile. Ho risalito in tiro per una decina di metri appoggiandomi alla roccia sul lato sinistro, poi arrivato a una sezione dove usare sola la colata era obbligato, la cascata ha fatto un forte schiocco e si č percettibilmente assestata. A quel punto ho preferito fare dietrofront disarrampicando fino alla sosta e poi in doppia. Lasciato un cordone giallo di sosta e calata. Abbiamo poi pasticciato tra i canali dell'Aga, tutti molto interessanti ma allo stato attuale per lunghissimi tratti privi di neve e ghiaccio. Impressionante la linea di Super Piter. Torneremo, anche se la linea a mio parere presenta condizioni difficili di formazione, devono esserci condizioni assolutamente sicure della neve sia per l'avvicinamento che soprattutto per la parete finale che incombe sul colatoio e prende sole fin dal primo mattino, e deve aver fatto abbastanza caldo da alimentare con acqua da fusione la cascata iniziale (che invece nei mesi invernali rimane sempre in ombra grazie a una cresta rocciosa). foto 1: il Peggone e la parete nord ovest dell'Aga. foto 2: la linea di salita e il canale Ovest (anch'esso molto secco). foto 3: il primo tiro, si nota in alto l'uscita del secondo tiro bella verticale. la macchia pių scura č all'incirca il punto dove mi sono fermato e corrisponde a un tratto di ghiaccio scollato. |
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