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M. Madonnino (salita NE, discesa SW), 17/02/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Benny 2 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (1150 m) |
Quota attacco | 2300 m |
Quota arrivo | 2502 m |
Dislivello della via | 300 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 45° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Calvi |
Attrezzatura consigliata | Ciaspole, ramponi e piccozza. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Partendo da Carona la neve è presente da poco prima del Pagliari e comunque ben tracciata fino al rifugio Calvi. Da qui è consigliabile l'uso delle ciaspole, la traccia è comunque presente e ci conduce fino al Portulino. Ora, classico percorso verso la cima, inizialmente misto e infine negli ultimi metri neve con accumuli. Come sempre piacevole l'arrivo alla Madonnina di vetta con vari scialpinisti in arrivo dal versante opposto. Per il rientro, dopo una veloce pausa, decidiamo per la cresta in direzione SW, verso il Cabianca. In breve si rivela pratica e anche estetica, nessuna traccia presente, e la percorriamo fino all'intaglio poco prima del primo torrione. Spettacolare discesa in neve farinosa e, calzate le ciaspole, con vari modesti saliscendi passiamo sotto la bastionata del Cabianca ed infine, chiudendo un giro ad anello, arriviamo alla diga Fregabolgia concludendo la gita a Carona.
Con Alex, Sonia e Stefano. Foto 1-2-3: Immagini sul percorso. |
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