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| Pizzo Cigola mt.2632 - parete sud, 25/01/2019 | Tweet |
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| Onicer | piccolo giò
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| Regione | Lombardia |
| Partenza | Carona (Bg) (1150 m) |
| Quota attacco | 2400 m |
| Quota arrivo | 2632 m |
| Dislivello della via | 230 m |
| Difficoltà | PD+ ( pendenza 60° / I in roccia ) |
| Esposizione in salita | Sud |
| Rifugio di appoggio | +++++++++++++++++++++ |
| Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale. |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | “ ultimamente mi capita di andar per montagne con gli occhi e la curiosità di un fanciullo, vedo cose che in altri momenti non avrei dato importanza……e anche questo mi fa star bene.”
Partiamo da Carona per salire al Pizzo Cigola dal canale posto a sud poco prima del Passo omonimo, perciò passiamo le Case Pagliari e fino alla Cascata della Val Sambuzza assenza di neve e ghiaccio. Dalla cascata in poi c’è in leggero strato di neve che ricopre il sottostante ghiaccio e questo sarà di aiuto alla progressione. Deviamo nel bosco verso il Rifugio Baitone e da lì la lunga carrareccia, che traversa la sottostante valle del Sasso, ci porta fino al Rifugio Longo. Qui breve sosta al caldo del locale invernale, adesso sta rimontando il vento da nord-ovest e sarà incessante fino al rientro, comunque calzati i ramponi si riparte. Arriviamo poco sotto il Passo di Cigola, a circa una quindicina di minuti dal Canale sud, scorgo casualmente una striscia di neve a lato di un imponente diedro, mi fermo osservo e riparto. Salgo ancora un centinaio di metri guardando insistentemente la parete e fissando una linea che partisse da quel lembo di neve e portasse fino in vetta, con stupore intravedo una possibile uscita sotto il pinnacolo sommitale, ne parlo con Romina, la quale inizialmente è titubante poi mi ‘incoraggia’ a provare. Tornati sui nostri passi, ci avviciniamo a quel lungo e imponente diedro risalendo la sottostante striscia di neve, inizialmente siamo sui 40° ma su neve compatta. Dopo cinquanta metri ca. e non visibile dal basso, ci sbarra la strada un salto di roccia di quattro metri non coperto da neve ma da dove scende una colata di ghiaccio, impossibilitati a risalirla ci spostiamo a dx su roccia bypassando il tratto ghiacciato. La restante salita alla ricerca del passaggio migliore sempre su neve portante costantemente sopra i 50/55° e brevi risalti rocciosi, arriviamo così finalmente sulla cresta sommitale (cresta sudovest proveniente dal Venina) che percorreremo per una ventina di metri, fino a raggiungere il pinnacolo roccioso di una trentina di metri che con passi di 1/1sup. porta in vetta. L’arrivo in vetta è sollievo per la mente e un regalo per gli occhi, solo un gelido e forte vento da nord renderà più breve la sosta in vetta e così dopo aver fatto due foto, rientriamo velocemente dalla cresta sudest (normale) fino a circa metà della stessa, poi ci stacchiamo dalla cresta e ci ‘fiondiamo’ nel ripido canale sud che scende fino a rintracciare il sentiero che sale al Passo Cigola. Sferzati dal vento che soffia alle spalle, arriviamo poco dopo al locale invernale del ‘Longo’ per una lunga sosta gratificante. Il rientro alla macchina avverrà alla luce delle frontali, stanchi ma soddisfatti da questa inaspettata e riuscita avventura. Partecipanti: giovanni (piccolo giò) Romina (Romy) foto 1 – a metà salita foto 2 – Romina in uscita sulla cresta sudovest foto 3 – Pizzo Cigola |
| Report visto | 2603 volte |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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