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Presolana Occidentale & pizzo Corzene, 16/12/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Beps65 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Passo Presolana (1200 m) |
Quota attacco | 2200 m |
Quota arrivo | 2521 m |
Dislivello della via | 320 m |
Difficoltà | PD- ( pendenza 45° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Malga Cassinelli (aperta) |
Attrezzatura consigliata | Piccozza, ramponi, casco. (utile spezzone di corda per la discesa dei meno esperti) |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partiamo presto dal passo Presolana, cercando di anticipare la perturbazione prevista, vale sempre la pena trovarsi qui a quest’ora, saliamo nel silenzio più totale, con le frontali fino alla malga Cassinelli, il cielo è grigio, la luce tarda ad arrivare, all’altezza del canale Bendotti, la Regina cambia colore, l’enrosadira tipico delle dolomiti, il motivo è dato dal sole che sorgendo filtra da dietro le cime a nord creando questo effetto stupendo. Il freddo non è così intenso come ci aspettavamo, il sibilo di un camoscio sopra di noi, ci fermiamo ad osservare tutto il piccolo branco, disturbato dalla nostra presenza, uno sguardo alla malga, ancora nessuno, la Presolana è solo per noi. Il sole sparisce di nuovo, arriviamo alla grotta dei pagani, cambiamo assetto pur sapendo (grazie alle foto di una amico) che le condizioni forse saranno quasi estive, abbiamo tutto il necessario, in modo da non essere costretti a rinunciare in caso di qualche sorpresa. Saliamo veloci fino al lungo traverso senza problemi, solo qualche chiazza di neve, ora vediamo la bella croce davanti a noi, una lingua va direttamente in vetta, fuori ramponi e piccozza seguiamo questo percorso, la neve a volte non è bellissima, le difficoltà rimangono contenute anche nei tre passaggi di misto, svoltiamo a sinistra poco prima della croce e percorriamo felici gli ultimi metri di facile cresta, la giornata è decisamente meglio di quello che credevamo ed il sole spesso ci scalda. Essere quassù soli, regala una grande felicità. Dalla pianura nubi minacciose salgono verso di noi, è ora di scendere, la via normale su neve non da problemi arrivati quasi alla catena, togliamo i ramponi e scendiamo alla grotta con il sole sempre con noi. Lunghissimo relax con il Corzene splendidamente innevato davanti a noi, che richiamo! Calziamo le ghette e decidiamo di raggiungerlo, per fare un giro ad anello, scendiamo dal canale del dito e visto il meteo sempre clemente, un ultima tappa al bivacco per il pranzo. Direi una giornata spesa splendidamente, con pochissima gente in giro.
Foto 1 – Classica via normale Foto 2 – Canalino di salita Foto 3 - In vetta |
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