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Aiguille e Dome di Rochefort, 25/06/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | sorega |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Courmayeur, Funivia Punta Helbronner (3375 m) |
Quota attacco | 3375 m |
Quota arrivo | 4015 m |
Dislivello della via | 1000 m |
Difficoltà | AD ( pendenza 55° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Rif. Torino |
Attrezzatura consigliata | Da alpinismo su giacciaio e misto, corda 50 m, 1 rinvio, una picozza classica o leggermente tecnica |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Un bel vento da Nord stamattina non ci ha fatto desistere dall'intraprendere questa spettacolare e lunga cavalcata sul filo dei 4000. Tecnica, tattica di cordata e manovre di corda veloci sono fondamentali per muoversi senza perdere tempo prezioso in questo ambiente. Dopo essserci letteralmente "bevuti" la prima parte della cresta di Rochefort, fino alla cima dell'Aiguille, abbiamo proseguito all'attacco del Dome. Le condizioni sono perfette con ottimo rigelo notturno. La cresta presenta una traccia ottimale bella larga. La salita al Dome è più tecnica e ripida, con pendi di neve dura e ghiaccio che si alternano a tratti di misto. Abbiamo incontrato qualche cordata che ha proseguito verso il Bivacco Canzio su bella traccia già presente. Dalla cima del Dome siamo tornati lungo la stessa cresta fino alla base del Dente del Gigante e quindi al Rif, Torino. Eccezionale traversata con l'inarrestabile Marco.
Foto 1: Ulimi tiri prima della cima dell'Aiguile di Rochefort Foto 2: In vetta al Dome Foto 3: Cordate sulla cresta di Rochefort Fotoreport a questo link: https://www.facebook.com/mauro.soregaroli/media_set?set=a.10217376185863077.1073742079.1426945726&type=3 |
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