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Monte Cevedale, 07/04/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | cri |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rif. Forni - Santa Caterina Valfurva (2100 m) |
Quota attacco | 3600 m |
Quota arrivo | 3769 m |
Dislivello della via | 1600 m |
Difficoltà | F ( pendenza 30° ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | rif. pizzini e rif. casati |
Attrezzatura consigliata | ciaspole, ramponi, piccozza |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Ritorno a distanza di un anno nella conca dei forni con l'obiettivo di salire in compagnia di Michele (scimunito) e di Paolo ed Andrea (ciaspolati) la vetta del monte Cevedale.
Il bollettino valanghe della giornata non é certamente dei più rassicuranti ma in loco constatiamo una situazione più che buona ed a nostro avviso sfruttando il timing perfetto sicura. Partiamo cosi dal rif. forni ognuno nel suo assetto più congeniale e raggiungiamo il rif pizzini su ottima traccia e neve. Non ci fermiamo perché sappiamo che la gita é lunga e puntiamo diretti verso la normale al rif casati seguendo una super traccia. La moltitudine di persone presenti é davvero incredibile, salgono da ogni dove e sulle varie cime limitrofe (Cima Solda e Pasquale), una processione si dirige verso la nostra meta come tante formichine. A circa 100 metri dalla vetta sotto la vedretta della Zufall abbandoniamo i nostri attrezzi e ci ramponiamo. Arriviamo in vetta felici e contenti, la vista sul Gran Zebru non ha eguali, la pala discesa un anno fa é ancora più impressionante vista da quella prospettiva!! La discesa, visto che la traccia sembra molto buona cosi come la condizione del manto nevoso, la intraprendiamo scendendo dalla Valle Cedec accanto alle scenografiche seraccate. Tutto il resto dal pizzini in poi é stato per noi ciaspolati pura sopravvivenza. Con i soci Michele, Paolo ed Andrea |
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