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Candelino del Tavecchia, 25/02/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ucamosciomoscio |
Regione | Lombardia |
Partenza | Introbio (640 m) |
Quota attacco | 1480 m |
Quota arrivo | 1490 m |
Dislivello della via | 10 m |
Difficoltà | 2 / I |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Tavecchia ( Biandino ) |
Attrezzatura consigliata | NDA |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiamo per giro esplorativo verso la val Biandino, nella speranza che qualcosa di salibile si possa trovare. Da subito il meteo, con una fitta nebbia, ci mette lo zampino per non infiammare gli animi, quasi al rifugio incontriamo due colleghi sulla via del ritorno, dicono di aver trovato condizioni pessime alla cascata del Ponte, facendo dietro front. Noi non avremo nemmeno tanto ardire nel provarci ed abbandonati gli zaini al rifugio Tavecchia, proseguiamo, sotto una bella nevicata verso il rifugio Grassi.
Tornati al Tavecchia ci facciamo inesorabilmente tentare dalla Cazzuola, scelta fatale per il proseguo della giornata. Avevamo addocchiato un simpatico candelino sul sentiero d'accesso, poco sotto al rifugio, decidiamo di concludere li la giornata, con un poco do ginnastica, tanto per non dire che abbiamo fatto solo prender aria all'attrezzatura. Da subito le difficoltà per effetto " Cazzuola " iniziano a lievitare inesorabilmente, portandoci verso le sfere più alte della disciplina. Roby ed io , come due naufraghi nel deserto siamo devastati dall'arsura " digestiva " anche se la temperatura è abbondantemente negativa e continua a nevicare incessantemente, vediamo in cima alla cascata grandi dune di sabbia !!! Bellissima giornata con Anny e il " Fido " Bob Bottarga. Foto 1 L'arrivo al Grassi Foto 2 " L'Estasi " Foto 3 Bob in azione |
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