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Tresero, San Matteo, Biv. Ortles, traversata 7 cime., 15/07/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Beps65 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rif Berni (passo Gavia) (2541 m) |
Quota attacco | 3200 m |
Quota arrivo | 3678 m |
Dislivello della via | 700 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 45° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Berni, Bivacco Battaglione Ortles |
Attrezzatura consigliata | NDA. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Lunghissima cavalcata in cresta in un ambiente a dir poco grandioso, oggi “l’avventura” è iniziata ancor prima di infilare gli scarponi, infatti un problema all’auto ci ha fermati poco dopo Ponte di Legno, che fare?!.. Zaini sull’altra auto e in 7 (5 sul sedile posteriore!!) siamo riusciti a raggiungere stivati come sardine il Rifugio Berni. Sono le 6, il cielo inaspettatamente è coperto ed il freddo pungente, saliamo direzione Pizzo Tresero, dopo il laghetto a quota 3100mt siamo nelle nebbie, arriviamo sotto la bastionata dove c’è l’unico tratto delicato, lo si sale approfittando delle corde fisse (attenzione una è sfilacciata e poco sicura), siamo in vetta! La visibilità è nulla, seguo la cresta verso la Pedranzini ed una provvidenziale schiarita ci fa vedere la cima e la cresta pulita, dai si va almeno li, infatti senza problemi di rilievo in poco la tocchiamo. Dopo esserci rifocillati decidiamo di scendere verso il Dosegù, se le nebbie persisteranno faremo dietro front, invece meraviglia delle meraviglie, le nubi si diradano e con il sorriso stampato di tutti proseguiamo con la cavalcata, tocchiamo il Dosegù, poi giù arriviamo sulla cresta del San Matteo e ci ramponiamo, il canalino è di ghiaccio vivo ed è preferibile salire dalle instabili roccette, una volta fuori, via sull’esile cresta che ci porta alla cima più alta e bella del gruppo. Consultiamo l’orologio, tempo a disposizione ne abbiamo, torniamo sui nostri passi, scendiamo il canalino con una breve doppia, ci leghiamo per attraversare il ghiacciaio puntando a cima Mantello, arrivati alla sella via i ramponi e super traversata su questa favolosa cresta, a tratti molto delicata che tra su e giù ci fa toccare le cime Mantello, Villacorta e Val Umbrina tra filo spinato infiniti resti della grande guerra raggiungiamo il bellissimo bivacco Battaglione Ortles in posizione panoramica, da qu’ vediamo tutto l’interminabile sentiero fino al rifugio Berni, ci vorranno ancora un ora e trenta tra laghi glaciali e cascate a non finire fino a rivedere l’erba verdissima del passo, stanchi ma con quel classico sorriso di chi si sente appagato per aver trascorso una giornata meravigliosa!
Foto 1 – Roccette salendo il Dosegù Foto 2 – Sulla cresta del San Matteo con dietro la prima parte di traversata Foto 3 – In vetta al San Matteo |
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