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Tour Ronde - Parete N, 27/05/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | picchiomuraiolo |
Regione | Francia |
Partenza | rifugio Torino (3375 m) |
Quota attacco | 3371 m |
Quota arrivo | 3792 m |
Dislivello della via | 550 m |
Difficoltà | D- ( pendenza 60° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Rifugio Torino |
Attrezzatura consigliata | NDA, 1 corda da 60 metri, 2 friends medio-piccoli, 4 chiodi da granito, 8 chiodi da ghiaccio, 2 piccozze tecniche |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Colazione h 4 al rif. Torino, 4.40 in marcia. Arrivo alla base della parete N h 5.45. Superata la terminale, abbiamo salito il pendio nevoso e attaccato la goulotte h 7. Usciti in cresta h 10. In vetta h 11.30. Quindi ci siamo rallentati in discesa lungo la cresta SE (passaggi facili ma esposti e su rocce delicate, neve non portante): h 13 abbiamo attaccato il colletto Freshfield che in breve conduce alla base della parete SE (evitare il canale della normale, scaricava di tutto).
Neve portante e ben rigelata in avvicinamento, nel passare la terminale e nel pendio fino alla goulotte. Quindi ghiaccio ottimo in goulotte (occhio alla prima sosta, a spit, per noi ancora coperta da neve: si mantiene giustamente defilata sulla dx, sopra delle rocce). Un po' meno portante la neve sul pendio successivo (abbiamo seguito la variante che passa sulla dx attraverso un salto di roccia). Dalla cresta ci si cala qualche metro in un canalino per aggirare la base della Tour, che si scala ricongiungendosi alla normale (cresta SE): lì poca neve e molle, passaggi su rocce. Dalla vetta, per non disarrampicare sulle rocce, è possibile fare una breve doppia (ancoraggi già in loco su roccia). Un grazie al gestore del Torino, Armando, per le notizie precise e affidabili rispetto alle condizioni della via. |
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