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Cascata Madre – Valbione/Val Seria , 26/02/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Mapi |
Regione | Lombardia |
Partenza | Ponte di Legno (1250 m) |
Quota attacco | 1800 m |
Quota arrivo | 1870 m |
Dislivello della via | 70 m |
Difficoltà | 4 / II |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Rifugio Valbione |
Attrezzatura consigliata | N.D.A. per cascate di ghiaccio. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Direzione cascata Flusso o Madre o tutte e due in Val Seria.
Intanto lungo la strada fa un po’ tristezza vedere pochissima neve spruzzata solo sulle cime dei monti intorno. A Ponte di Legno la pista di pattinaggio sul ghiaccio all’aperto è ormai una piscina, le piste da sci sono evidentemente rimpolpate dai cannoni. Saliamo con la prima funivia delle 8.30, fa freddino…ma dovrebbe farne di più in questo periodo. Scambio due parole con un tipo di mezza età e sua moglie sulla seggiovia, quando sentono che andiamo alle cascate l’uomo, che dice di averne fatte tante da giovane, ci consiglia di verificare bene…fa troppo caldo oggi e troppo ne ha fatto nei giorni scorsi. Ieri comunque le hanno salite, han detto che il ghiaccio è buono…anche se molto duro e “spaccoso”. Scesi dalla funivia già si apre la vista sull’anfiteatro con le cascate, da qui sembrano quasi tutte belle azzurre, a parte Brivido caldo (da destra nell’ordine: Madre, Candelotta, Brivido caldo, Flusso e Prima da sinistra). Davanti abbiamo almeno due cordate. Decidiamo che faremo quella che non salgono gli altri, per evitare le padelle. Si dirigono tutti su Flusso, che sembra bella grassa…quindi noi sulla Madre…che saliremo da soli! Alla Madre non ci sono tracce recenti alla base, al contrario che a Flusso. La linea che ci appare più sicura e di interesse da salire è piuttosto centrale, subito sulla sinistra del grande sperone di roccia che divide in due la cascata alla base. Alcune linee di salita laterali sono ormai marce. Poca neve solo sulla parte centrale, sopra e intorno allo sperone. Parto io, il ghiaccio è abbastanza bagnato a tratti, a tratti duro e le picche e ramponi faticano ad entrare. Vorrei evitare la parte con la neve ed alcune croste da rigelo che arrivata sotto il tratto più verticale rompo in un punto con lo scarpone. Sparo quindi su dritta…ma trovo di nuovo ghiaccio che non mi piace. Piazzo una vite, sono alta sopra lo sperone da li sarebbe meglio traversare tutto a destra ma vuol dire finire sulle croste e la neve…e consumare corda nel traverso, rischiando di dover fare sosta sull’ultimo tratto verticale prima dell’uscita. Sopra diventa più verticale ed il ghiaccio pulito sembra buono. Decido di fare una sosta e recuperare Marco. Metto una vite un po’ a fatica, ne metto una seconda per la sosta…ma ecco che forse esagerando ed usando una 22…apro una fontana a zampillo!! Recupero Marco che traversa con delicatezza su neve e croste e si porta sotto la verticale. Sopra ghiaccio veramente molto duro e liscio, fatica anche lui a posizionare le viti ma con un po’ di pazienza arriva alla sosta su cordoni, dopo aver evitato un buco e con un’uscita delicata su neve. Grande Marco per aver fatto da primo il tiro. Si scende con una unica calata in doppia su cordoni e maillon e rinforzo con moschettone, facendo attenzione in fondo perché la corda arriva a pelo e può capitare di dover disarrampicare un pò sul facile. Nessun’ altro la salirà in giornata. Le cordate su Flusso si spostano su Candelotta e poi scendono. La Madre è ormai al limite, mi sa che se non diminuiscono le temperature…. Foto 1) L'anfiteatro dall'arrivo della funivia. Foto 2) Da destra: Madre, Candelotta, Brivido Caldo, Flusso, Prima di sinistra. Foto 3) La Madre |
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