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   Canale Maffeis o Occidentale al Blumone, 24/12/2016
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Onicer  cri   
Regione  Lombardia
Partenza  Bazena  (1800 m)
Quota attacco  2500 m
Quota arrivo  2800 m
Dislivello della via  250 m
Difficoltà  AD ( pendenza 70° )
Esposizione in salita Ovest
Rifugio di appoggio  Rif. Tita Secchi chiuso
Attrezzatura consigliata  due piccozze e corda da 30 m
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Quando arrivi al Rif. Tita Secchi non puoi non perderti a guardare quell'enorme blocco di granito, chiamato Blumone, che domina la valle e si specchia nel Lago della Vacca.
L'ho sempre ammirato dalla sua base, l'ho salito dalla normale ma mai avrei creduto un giorno di salirlo da uno dei suoi canali!
Grazie ai recenti report sappiamo che le condizioni, per questo magro inverno, sono comunque da leccarsi i baffi e come non poter cogliere al volo questo meraviglioso regalo di Natale, percorrendo il canale Maffeis o più comunemente chiamato Occidentale.
E' un attimo convincere la ciurma, cosi spediti ed armati di tutto punto andiamo all'assalto.
La giornata é velata ma l'alba vista dal Passo dell'Asino é spettacolare, i suoi caldi colori dal rosso al giallo illuminano il nostro cammino verso il passo di Valfredda.
Ogni tanto qualche folata di vento freddo ci ricorda che ci troviamo in inverno e a 2.000 metri in una delle valli camune più fredde che conosca.
L'attacco del canale da lontano é spaventoso, sembra un muro non crederesti mai di salire da quello "scivoletto" stretto stretto ma tanto ripido eppure più ti avvicini più la visuale cambia.
Ed é stato proprio cosi!
Il canale presenta una pendenza variabile dai 45/50 gradi con un salto ghiacciato di 70° dove preferiamo assicurarci e un'uscita a destra, per evitare il passaggio in prossimità del masso incastrato in quanto non é presente neve o ghiaccio [2° tiro a 80° relazionato] sui 60° gradi.
L'intenzione dei soci era quello di salirlo infatti ci siamo avvicinati al masso [spaventoso il salto nel baratro] ma aihmé nessuna protezione per far sicura (saltato un fix alla base di esso).
Percorreremo la cresta su ottima neve rigelata fino a sbucare sul versante opposto della normale, ovviamente più alti, e con traversi su neve ventata e farinosa, arriviamo ad un cucuzzolo, convinti che da li avremmo potuto raggiungere la vetta.
Aihmé un salto da compiere con calata ed un esposto traverso su neve pessima ci fanno desistere dal continuare; felici per questa intensa giornata scendiamo verso la normale e di nuovo all'auto.
La giornata é stata molto ventosa alla facciazza del caldo preannunciato; sul versante nord infatti abbiamo trovato parecchi punti o meglio traversi da percorrere con le antenne rizzate per gli accumuli e neve farinosa.
Giro piuttosto lungo circa 20 Km con 1.450 m di dislivello.
Ringrazio i miei compagni di oggi: Luca, Dario, Ivan, Giacomo e Luca.
Foto 1: il prezzo della gita già al mattino con la bellissima alba
foto 2: primo tratto del canale
foto 3: 1° saltino, verso l'uscita in cresta ed il punto dove arriveremo
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