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Cima del Laghetto (Adamello) : goulotte del Diedro Ovest, 10/12/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Franz |
Regione | Lombardia |
Partenza | Ponte del Guat (1500 m) |
Quota attacco | 2800 m |
Quota arrivo | 3364 m |
Dislivello della via | 450 m |
Difficoltà | D+ ( pendenza 70° / IV in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | Invernale Rifugio Gnutti |
Attrezzatura consigliata | NDA. Qualche chiodo da roccia per soste. Cordini da lascio eventuali. Serie di nut e friends. Viti corte. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Saliti a dormire all’invernale del Rifugio Gnutti giovedì pomeriggio. Attenzione a neve dura e ghiaccio se affrontato al buio. L’invernale è il casotto dell’impianto elettrico separato una cinquantina di metri dal rifugio. 4 posti letto con coperte. Un po’ freddino perché pareti non completamente sigillate e soffitto alto. Comunque di notte minima +2°C.
Neve continua dalla piana a 2000 metri. Inizialmente dura e pestata, poi a tratti sfondosa per diventare polverosa inconsistente dai 2300, senza alcuna traccia (prima della nostra, sob...quindi le condizioni dichiarate "eccellenti" lo saranno per i ripetitori...per noi lo erano solo in via!!!). Ciaspole moooolto utili, ma anche gli sci non sarebbero stati male... Appena si prende la conoide però la neve diviene marmo. Proseguire un centinaio di metri. Fatti poi 6 tiri, ma molti oltre i 60 metri. Ghiaccio a tratti abbondante. Tutti i passaggi ne hanno, ma si protegge ottimamente anche su roccia, soprattutto sull’ultimo tiro (il chiave). Zero materiale in via, tranne un chiodo con maillon (per quello che abbiamo visto) L1: tiro con goulottina di ghiaccio tra le rocce e poi neve. L2: tiro entusiasmante anche se facile con ghiaccio abbondante (80m / usate 9 viti) L3: unico vero tiro nevoso e faticoso L4: inizialmente neve verso sinistra, poi su ghiaccio e passaggio finale con traverso delicato, ma ben proteggibile con chiodo in loco e successiva clessidra. Ghiaccio e neve couic-couic goduriosa. L5: partenza su divertente goulotte sulla destra poi si rientra su neve a sinistra, ma non troppo faticosa, e si prosegue su un tratto delicato (neve su placche di roccia). L6: si prosegue dritti per neve dura e poi stando sulla destra si supera uno strapiombetto con ghiaccio sottile per piedi e picche, ma ottimamente proteggibile su roccia (spuntone). Volendo possibilità di aggirare l’ostacolo sulla sinistra, ma traversi su neve di dubbia solidità. Si prosegue su neve ed un ultimo passaggetto di misto al colle. In 10 minuti su neve buona, stando inizialmente sul versante del Pian di Neve alla panoramica vetta di Cima del Laghetto. Optiamo per la discesa dal vallone glaciale (ex? ;-( ) del Miller dal Passo dell'Adamello piuttosto che per la Terzulli. Inizialmente neve portante. Poi dove si fa più ripido (cascatella) attrezzata doppia con cordone in ottima clessidra. Altro tratto a ritroso in un canalino e doppia(già in loco) per superare altra goulottina di ghiaccio. Traversando in discesa diagonale verso destra si giunge alla bastionata rocciosa che con 30 metri, attrezzato altra doppia per non fare il giro largo, porta nei pressi dell’attacco della via (dove avevamo lasciato ciaspole e zaini). Ottima gita con Mara, Anna e...Albe. Foto 1: tramonto sul Laghetto e due tratti della salita nel diedro Foto 2: lungo il ghiaccio del diedro. Foto 3: ormai fuori. Ottimo scenario e panorama. |
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