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Kuffner - Mont Maudit, 25/07/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | giasti03 |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | punta Helbronner (3460 m) |
Quota attacco | 3700 m |
Quota arrivo | 4465 m |
Dislivello della via | 700 m |
Difficoltà | D ( pendenza 50° / IV in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | bivacco della Fourche 3675 |
Attrezzatura consigliata | nda, attrezzatura da misto per via in quota, nel caso particolare, set nut e friend, 6 viti assortite, chiodi, corde da 60, DUE picche, mat da bivacco |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Nella lista dei sogni da tanto, finalmente cè l'occasione di andar a metterci mano.
Domenica mattina si parte sul presto Grivola, Liuk ragno, Tommy, obbiettivo punta Helbronner e da qui inizia il giro. Inutile dire che ovunque si posa lo sguardo cè qualcosa che si sogna fare. Si risale al circo Maudit da cui per canalino nevoso (45-50) al colle della Forche, a pochi metri il bellissimo (soprattutto quando si è solo in 4 come noi) bivacco degli Accademici. La mattina dopo si parte per cresta (attenzione nel primo tratto ci devono essere state due frane xche non ci si ritrova con le relazioni) che si segue praticamente fedelmente alternando roccia, tratti in neve e misto fino a circa 4400m, dove terminano le difficoltà, si prosegue per cresta nevosa fino alla cima del Maudit. Purtroppo non ho potuto festeggiare il mio 22° quattromila, la neve, l'orario e la stanchezza ci hanno fatto scegliere la via di discesa per la normale, ripiegando verso il Cosmiques piuttosto che il molto più lontano Torino, raggiuto stamane dopo il breve pernotto. Nota sulle condizioni della via: oltre a noi un'altra sola cordata ha eseguito la salita (erano nel canalino di accesso diretto se non si bivacca alla Forche verso le 5), un'altra cordata di tre spagnoli, alle 17 è stata recuperata dal soccorso poco dopo il passaggio dell'Androsace. Neve marcia già da subito ha reso delicata la salita, i punti molto esposti e improteggibili sono innumerevoli. Un grazie al mio socio di corda Tommy che era bello carico. Un grazie a Liuk e Grivola per aver condiviso la fatica le emozioni e l'ambiente del bianco. Infine un grazie a Mapi che non ha voluto degnarci della sua compagnia :-D foto1 ambientone all'alba foto2 grivola sul traverso più fotografato dalla Kuff foto3 fine delle ostilità sulla cresta finale |
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