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   Cresta Segantini, 19/03/2016
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Onicer  ziopommo   
Regione  Lombardia
Partenza  Piani dei Resinelli  (1286 m)
Quota attacco  1866 m
Quota arrivo  2103 m
Dislivello della via  227 m
Difficoltà  AD+ ( pendenza 45° / IV in roccia )
Esposizione in salita Ovest
Rifugio di appoggio  NN
Attrezzatura consigliata  Picozza anche doppia - Ramponi - friend
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento E' stata una giornata intensa e inaspettatamente lunga quella passata in Segantini.
Partiamo dai Resinelli a percorriamo il sentiero della direttissima fino a raggiungere il colle Valsecchi.
La progressione sino a qui si svolge in modo abbastanza agevole, tuttavia non reperiamo tracce sul percorso che porta all'attacco.
Partiamo sulla Cresta superando bene le prime lunghezze su roccia sporca di neve.
Sicuramente balza subito all'occhio è l'inconsistenza della stessa che nasconde gli appigli e non permette ai nostri ramponi una presa sempre sicura.
Superiamo i primi torrioni in arrampicata di misto, uno di questi lo passiamo grazie ad una spettacolare teleferica tirolese improvvisata dal geniale Marco Morosini.
Giunti alla cengia orizzontale che taglia il versante Nord del Pilone Centrale fatichiamo a trovare la strada disorientati dal paesaggio invernale che cambia in modo piuttosto marcato il volto della via.
Partono una serie di tentativi alla ricerca della strada, ma il tempo passa.
Dopo varie prove e ritirate riusciamo ad intercettare il fittone che ci riporta sul pilone centrale.
Il camino di accesso ache riporta in cresta si presenta in condizioni piuttosto delicate, con neve farinosa e appigli completamente coperti dal verglas. Ne esce un tiro di dry tooling piuttosto adrenalinico. Molto Bravo Morosini nel superarlo.

Ora siamo prossimi alla disceta e risalita della "Lingua" che risaliamo grazie ad un discreto ravano.
Giunti al Bocchino della Ghiacciaia perveniamo alla Cermenati dopo un'ora abbondante siamo a valle.

Sicuramente dopo averla percorsa due volte in estate posso dire che me la sarei aspettata molto più semplice, invece le difficoltà non sono mancate, forse viziate da condizioni non propriamente invernali.

La neve caduta nelle scorse settimane non ha creato uno strato solido, questo ha reso rognosi alcuni passaggi.

Bella giornata e bella avventura in cordata con il bravo Ualter Madons ( W. Madone).
Altra cordata formata dai durissimi Cippy-TDC (C. Ciceri) - Il Bello(M. Poletti) - Il Genio (M. Morosini).

Mission accomplished!

OOOOOOOOPPPP!!!!!!
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