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Canale Pierangelo Maurizio, 13/03/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | giasti03 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lizzola (1200 m) |
Quota attacco | 1700 m |
Quota arrivo | 2530 m |
Dislivello della via | 700 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 50° ) |
Esposizione in salita | Sud |
Rifugio di appoggio | Curo (chiuso) |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale, picche e viti oggi non utilizzate |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Mediocre |
Commento | Con i soci decidiamo di mettere il naso sul "Pierangelo Maurizio", sappiamo che le condizioni della neve non saranno delle migliori, ma ci piace farci del male e ravanare, tutto allenamento.
Alle 5.30 circa siamo a Lizzola, ci apparecchiamo e via, sotto qualche fiocco di neve, appena fa chiaro il problema è dato dalle nebbie, si vede pochino, e intanto tracciamo neve sfondosa. Ad un certo punto si apre e identifico subito l'It 17b, fatto 2 anni fa col Teo, guardando a ritroso troviamo il Pierangelo, è li a mezz'ora. Arrivati all'attacco scopriamo che il primo salto ripido dove a volte si forma la cascata, è ben fornito di cascata, purtroppo allo stato liquido. Aggiriamo sulla destra rientrando 50m sopra. Risaliamo tutto il canale non tracciando solo sugli scarichi valanghivi, ma un buon 60% è tutta non trasformata, tantè che usiamo solo le bacchette. Sbuchiamo in vetta a 20m dalla croce, Andrea Pacco che non è mai stato qui esclama "che spettacolo" guardando il parco giochi orobico. Scendiamo subito dalla parte opposta portandoci al primo ripiano sotto il cimone, ma complice la nebbia invece che stare verso dx per la Cerviera, spariamo giù subito a sx, ritrovandoci circa 200m sotto davanti ad un salto. Dietrofront, tracciamo, ancora, in salita e becchiamo la strada giusta, meno male che ogni tanto si aprono le nuvole. Lunga ravanata fino al Curo, e sono circa le 14, breve riposino all'invernale e ripartiamo. La discesa per l'invernale è delicata, con neve sempre alta, sfondosa e non battuta, non è salito nessuno. Sfruttando i cavi lentamente ci portiamo sotto, dove tutto diventa una semplice passeggiata, ma poco più sotto dobbiamo rimettere le frontali. Arriviamo in paese che sono le 20.30. Una buon'anima mi porta fino a Lizzola a prendere la macchine, bevuta di rito e rientro. Purtroppo il canale non merita di essere intitolato ad un alpinista della caratura di Maurizio. foto1 le piane di lizzola foto2 la cima foto3 val cerviera |
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