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Allalinhorn ad anello, 25/09/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | funfunfunfzig |
Regione | Svizzera |
Partenza | Metro Alpin fermata intermedia (3150 m) |
Quota attacco | 3150 m |
Quota arrivo | 4027 m |
Dislivello della via | 900 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 35° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | n/a |
Attrezzatura consigliata | Normale da alpinismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Tam tam di messaggi whattsapp con Dario durante la settimana, pare proprio che questo venerdì sia perfetto per provare un blitz in alta quota. Tra lavoro e famiglia non è che rimanga tanto tempo, quindi si opta per un tour un po' 'assistito', addirittura con la metro del comprensorio di Saas Fee che ti spara oltre i 3000 metri. Vorremmo salire l'Hohlaubgrat e scendere dalla normale. Partiamo assediati da frotte di sciatori, la giornata è fotonica sotto tutti gli aspetti, la luce è già semiautunnale, splendida per ammirare i bestioni del Mischabel.
Per far fermare la metro alla stazione intermedia bisogna insistere un po': se abbiamo capito bene, si tratta di un tunnel di servizio, quindi benché spesso richiesto, può succedere di sentirti rispondere dagli addetti che 'è chiuso dal primo settembre' oppure 'deve aspettare il prossimo convoglio', etc. Fortuna che a insistere con noi troviamo altre due mosche bianche senza sci ma con picozza, local musicisti e simpatici, lui sta componendo una 'sinfonia del Vallese' che presenterà nel prossimo inverno. Usciti dal tunnel si è nel bacino dell'Hohlaubgletscher, e quindi a tu per tu con l'Allalinhorn e niente altro, gli impianti e tutto il resto sono dall'altra parte. Neve perfetta, traccia ottima, si procede con traiettoria evidente puntando da subito alla terminale laddove è più comodo passarla. Dietro di noi, i 4000 del Sempione e la corona dell'Oberland: commentiamo con un laconico 'Cassius!' La cresta non è proprio una cresta, tranne che nell'ultimo tratto: direi una spalla che piano piano si affila un po', certo l'hanno piazzata bene. Il versante sud mostra dapprima l'Allalingletscher (ancora apertissimo) poi una maestosa visuale dello Stralhorn e infine a poco a poco il gruppo del Rosa con uno scorcio ravvicinato e particolare del Rimpfischorn. Arrivati allo zoccoletto finale, lo superiamo con un unico tiro da 50 mt. Allo stato attuale il tiro è molto misto, pigia pigia col rampone che se esci c'è il cimone. Da lì alla vetta son momenti intensi perché il panorama si apre alla nord del Cervino, al Bianco e compagnia bella, si vede anche la pianura padana, fino al Disgrazia e alle Retiche,,, è la luce dell'autunno. Discesa per la normale a zigo zago tra colossali crepi, da andar via veloci (un'ora e qualche minuto spicciolo). Siamo stati al cinema, insomma. Foto 1: cresta Foto 2: Dario in uscita dello zoccolo Foto 3: Mischabel |
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