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Monte Grabiasca mt.2704 - canale nord, 09/04/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (Bg) (1100 m) |
Quota attacco | 2450 m |
Quota arrivo | 2704 m |
Dislivello della via | 250 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 45° ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Rifugio Calvi |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partiamo da Carona alle 07,00 e via per la straconosciuta strada che ci porta dopo quasi 7km. al cospetto del Rifugio Calvi, APERTO.
Qui rapido spuntino per non raffreddare troppo i muscoli e ripartiamo in direzione della nostra meta di oggi, il Monte Grabiasca dal canale nord. Quindi scendiamo verso il lago Rotondo e prendiamo il sentiero che conduce al passo Valsecca, si perdono come sempre un bel po’ di metri e all’altezza della baita Poris si ricomincia a salire. La direzione è abbastanza evidente, anche se ci sono delle labili tracce qua e là, comunque man mano che si sale, si può apprezzare la bellezza della Conca del Calvi, senza perdere mai di vista il simbolo della Val Brembana stessa, ossia i Diavoli, con le loro inconfondibili forme piramidali e con la slanciata ‘cresta Baroni’ sempre in bella evidenza. Ora, dopo aver superato qualche breve risalto siamo sotto le rocce basali della parete nord/ovest del Grabiasca, con un lungo traverso svoltiamo decisi verso est fino a portarci nei pressi del canale nord, ora ben visibile. Fin qui la neve è stata sempre portante, complice anche il sole ‘battente’ che ci ha tenuto compagnia sopra di noi, ma adesso e fin quasi fuori il canale resteremo in ombra con la neve che non si è ancora compattata, si sprofonderà fin sopra lo scarpone ma non pregiudicherà affatto la risalita dello stesso e che raggiungeremo di lì a poco. Arrivati all’anticima, una sosta giusto per ammirare il panorama (anche se straconosciuto, ma sempre bello) qualche foto a ricordo della gita e poi scendiamo subito dalla normale per paura che la neve si rammolli troppo. Scesi seguendo la cresta fino al Passo di Grabiasca, facciamo ancora un ultimo sforzo e in prossimità dell’ultimo ampio canalone, ormai a un passo dal rientro al Calvi, ci fermiamo per il consumare al caldo sole il ‘rancio’ di giornata, poi ‘scivoliamo’ senza grosse difficoltà fino al rifugio e da lì alla macchina. In questa gita si è piacevolmente aggiunto anche Piero, il quale si prenderà l’onere e l’onore di tracciare la salita nel canale, essendo il più ‘giovine’…..approfittarne! Partecipanti: giovanni(piccolo giò) anna (dagli occhi blu) e piero (l’architetto). Foto 1 – in uscita dal canale Foto 2 – sull’esile crestina Foto 3 – Anna e Piero felici e contenti |
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