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Monte Legnone -Cittadini della Galassia, 07/03/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ilGriso |
Regione | Lombardia |
Partenza | Colico - Villatico (520 m) |
Quota attacco | 900 m |
Quota arrivo | 2609 m |
Dislivello della via | 1700 m |
Difficoltà | 4 / V ( IV+ in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | 2 piccozze, 2 mezze, 6-7 viti da ghiaccio, 6-7
chiodi da roccia, friends camalot fino al 2, materiale per bivaccare |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | che dire. una via fantastica. un viaggio epico cosė vicino ma cosė lontano dal mondo abitato del lago.
partiti venerdė con 2 macchine, una la lasciamo sotto il rif. Roccoli Lorla in Valvarrone, con l'altra andiamo a Villatico, seguiamo per Fontanedo e imbocchiamo una strada cementata. Ci fermiamo quando inizia la neve (un po' sotto Vallurga). La via si vede, si vede da quando siamo arrivati a Colico, č lė davanti che corre lungo tutta la parete. Puntiamo la base del canale e dopo un'oretta siamo all'attacco (12.30 circa). Il primo verticale non č formato, dev'essere crollato nei giorni di caldo e la candela non tocca. Ci infiliamo lo stesso nel canale che ci regala da subito un ambiente spettacolare con saltini di ghiaccio e neve dura. Arrivati sotto il 1° vert usciamo nel bosco a dx, super-ravanata in neve alta e rododendri fino a quando ci portiamo oltre la bastionata. Minidoppia su albero per rientrare il prima possibile e non perdersi niente della via. Continuiamo su neve di marmo e piccoli saltini di ghiaccio goduriosi fino al secondo verticale, ci leghiamo e su. (consigliamo di superarlo con un tiro unico, senza spezzarlo come abbiamo fatto noi, e di sostare sul ghiaccio d'uscita perchč poi c'č solo neve e rocce compatte ai lati - 60m ghiaccio a tratti spaccoso). E avanti nel canale su neve sempre portante e levigata da vento e slavine (50°) che permette una progressione sicura e veloce. Alle 18 arriviamo praticamente contro la bastionata di rocce sotto la cima, il canale sembra finire, abbiamo sbagliato? sembra impossibile, non abbiamo mai deviato dalla linea. Boh, ci scaviamo un buco e ci prepariamo per la notte. Una di quelle notte in cui non vedi l'ora che arrivino le 5 per iniziare a muoverti, ma comunque lo spettacolo č sopraffino con le luci delle stelle, dei paesi e del lungolago sempre sotto di noi. L'indomani partiamo alle 7 continuando la linea logica del canale, in breve ci ritroviamo in tratti di misto psyco e poco logici ma ormai siamo in ballo. 3 tiri di ice-zollen tra erba, arbusti, neve inconsistente, terra e ancoraggi della speranza ci portano ai pendii subito sotto la cresta di sx (faccia a monte). Gli ultimi 300m in neve al ginocchio sono massacranti (pendenza 60°), usciamo in cresta e con la bufera arriviamo al bivio sotto la cima verso le 14. Infinito rientro verso la macchina (arrivati alle 17.30 circa) su neve pessima (grazie a chi ha fatto la traccia prima di noi). Un'avventura fantastica insieme a Paldi e Nughi. Un grazie speciale a Stefano Pizzagalli per le preziose info sulla salita Foto 1: il canale percorso con alla base Colico e il lago Foto 2: In cresta in direzione della cima (non raggiunta da noi ma č tracciata) Foto 3: la parete percorsa vista dall'alto |
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