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Cotopaxi (Ecuador), 18/11/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Renato |
Regione | Altro |
Partenza | Rifugio Tambopaxi (4600 m) |
Quota attacco | 4810 m |
Quota arrivo | 5897 m |
Dislivello della via | 1090 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 40° ) |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | Rivas |
Attrezzatura consigliata | Corda picozza ramponi |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiamo alle 21.30 dal rifugio Tambopaxi ed in jeep raggiungiamo una spianata a quota 4600.
Iniziamo la salita al rifugio Rivas dopo un'ora (22.30) e qui giunti, nella totale oscurita', mettiamo l'imbrago osservati dagli occhi rossi di tre volpi. Ripartiamo e dopo pochi minuti ci leghiamo ed iniziamo la salita. Si presenta subito ripida, alcuni traversi sono molto faticosi anche perche' comincia a farsi sentire la quota. Superiamo due larghi e profondi crepacci e ci avviciniamo alla vetta che raggiungiamo col ... buio. E' questione di pochi minuti e comincia l'alba: sotto di noi prende forma l'ampio cratere del vulcano (noi siamo sul punto piu' alto del suo bordo), attorno l'Iliniza Norte e Sur, il Chimborazo ed il Cayambre. Lontane le ultime luci di Quito e Lasso. Discesa veloce rallentata solo dalle numerose soste per le fotografie. A quota 4800 (praticamente al rifugio Rivas) entriamo nelle nuvole e per oggi non vedremo piu' il Cotopaxi. Alle 10 siamo seduti nel rifugio di partenza per un'abbondante colazione e poi tutti a dormire! Le foto in dicembre... |
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