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Grignetta Cresta Sinigaglia , 25/01/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | lucalore |
Regione | Lombardia |
Partenza | Piani Resinelli rif Soldanella (1354 m) |
Quota attacco | 1700 m |
Quota arrivo | 2184 m |
Dislivello della via | 500 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 40° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Porta e Soldanella alla partenza |
Attrezzatura consigliata | Una picca, ramponi, imbrago con longe, consigliabile avere la corda per eventuale sicura |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Posteggiamo al rif. Soldanella, e ci incamminiamo sulla strada ghiacciata, c'è un po' di vento e il termometro segna -3°, poco dopo la partenza c'è una palina che indica Canale Porta e la Sinigallia ed una evidente traccia nella neve, il sentiero sale ripido su poca neve mista a ghiaccio, la salita è evidente e lasciato il Porta a sinistra davanti a noi vediamo la cresta; a circa 1700 mettiamo i ramponi e prendiamo la picca, l'esposizione aumenta.
In breve arriviamo al primo passaggio di arrampicata su misto, di per sé non è difficile sarà un 2 grado, ma non c'è catena e l'esposizione verso il canalone Porta è notevole. Dopo qualche altro passaggio esposto non difficile arriviamo al saltino del Gatto, ci assicuriamo con una longe e lo passiamo senza problemi, è come farlo in estate. Ora ci aspettano un paio di passaggi su cresta parecchio affilata, vietato cadere qua... Fortunatamente il vento cala un poco. La vetta si avvicina, rimangono da salire due torrioni con una disarrampicata in mezzo. Il primo, molto ripido, sembra un canale, ci aiutiamo con la catena, perché la neve non è troppo portante. Poi un'altra salita, questa è quasi verticale, quindi arriviamo alla disarrampicata, nulla di troppo difficile, c'è comunque da fare attenzione perché l'ultimo pezzo di catena è sepolto, fondamentale la picca. Eccoci all'ultima salita, abbastanza semplice, la vetta è lì sopra! Siamo arrivati in cima in 2,45 ore dalla macchina, scesi poi dalla cresta Cermenati, il canale Caimi era tracciato ma secondo me poteva ancora scaricare e non era il caso di percorrerlo in discesa a mezzogiorno e mezza. |
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