|
Cascata Funicolare (tentativo), 06/01/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | pelle2005 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Baita Bedolina (1300 m) |
Quota attacco | 2100 m |
Quota arrivo | 2200 m |
Dislivello della via | 100 m |
Difficoltà | 4 / III ( III in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | Da cascata, qualche protezione da roccia potrebbe non guastare, ciaspole inutili, machete per l’ultima parte di avvicinamento, corde da 60m |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Proviamo a salire più in alto della Baita Bedolina, ma dopo poco una lastra di ghiaccio ci fa temere il peggio. Rimessa in sesto la macchina, scendiamo mestamente al primo spiazzo e proseguiamo a piedi (partiamo quindi si e no 1km dopo la baita), ormai sono le 6e30, abbiamo perso almeno 45min con sta storia.
Qualche altra lastra di ghiaccio sulla strada, poi un po prima di Malga Caldea un po di neve ma poca roba. C’è comunque chi sale con le catene e con..un’auto buona. Risaliamo anche i tornanti, e alle 8:15 siamo allo spiazzo dove arriva la funivia dell ENEL. Dentro il tunnel paravalanghe, dal quale usciamo alle 8:30. Momenti di stupore e di tante fotografie per lo spettacolo che ci apre davanti agli occhi. Si attraversa la diga e poi seguiamo le tracce di chi ci ha preceduto in questo groviglio di rami, alberi, cepusgli: utile avere la visiera per proteggersi gli occhi, attenzione a non finire in mezzo ai sassi, e se avete un machete tiratelo fuori. Arriviamo all attacco alle 9:30, una cordata ci precede (non vale, sono saliti in auto! :-P). Con clama ci si prepara e Nicola parte alle 10. L1: 4m dritti su ghiaccio delicato (4), poi spiana (3). Ghiaccio bagnato, cascata magra e che piscia. Sosta su roccia (spit e due chiodi) sulla destra con bel bollo giallo sopra, 45m L2: traverso delicato (3+) verso sinistra e poi su verso destra (3). Sosta su due chiodi con cordone, meglio inetgrare che i chiodi ispirano poco. 35m L3: traversino verso sinistra poi su verso destra in una sorta di diedro, che poi diventa semi roccioso (cascata magra) (3, III), spit e chiodo, 20m. Poi optiamo per calarci in doppia, viste le non buone condizioni della cascata e una cordata sopra che inevitabilmente ci scarica addosso il..delicato. (in realtà L2 e L3 andavano salite insieme) In 2h45 torniamo all’auto. Andrea e Nicola Qui racconto: http://andreaintrip.blogspot.it/2015/01/ghiaccio-in-paradiso-cascata-funicolare.html Qui altre foto: https://plus.google.com/photos/103130992103249740937/albums/6102744440136564385 Qui video dalla diga tra Lago d’Avio e Lago Benedetto: https://www.youtube.com/watch?v=FHozWPVxgF0 |
Report visto | 2530 volte |
Immagini | |
Fotoreport | Clicca qui per andare al foto-report |