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Vaio dei Colori, Carega, 21/12/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | pelle2005 |
Regione | Veneto |
Partenza | Passo di Campogrosso (1457 m) |
Quota attacco | 1525 m |
Quota arrivo | 2029 m |
Dislivello della via | 604 m |
Difficoltà | D ( pendenza 60° / IV- in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Campogrosso |
Attrezzatura consigliata | in buone condizioni normali una picca classica ramponi e casco.
In condizioni secche meglio prevedere anche altri arnesi e corda |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Le difficoltà si riferiscono alle condizioni trovate.
Tanta voglia di rimettere i ramponi ai piedi e le picche in mano, proviamo col classico vaio dei colori in carega, che essendo un sentiero d'estate, non dovrebbe riservarci sorprese, e invece.. Alle 7e15 ci incamminiamo da Campogrosso, raggiungibile in auto senza problemi, prendiamo il sentiero 157 che si dimena in un boschetto appena bianco, giunge di fronte alla Guglia GEI (che troviamo infiammata dal sole) e poi traversa verso est. Dopo la Sella dei Cotorni si scende un centinaio di metri, ci si divincola tra gli alberelli, traversino infido verso sinistra e poi si scende dentro il vaio. Iniziamo la salita vera e propria alle 8e45, subito due bei nevai di neve del passato inverno, il secondo lo si percorre sopra ponti di neve mica tanto spessi.. Qualche passo di II, il vaio è piu secco di quello che temevo. Per raggiungere il cavo del primo tratto attrezzato c'è da risalire una paretina di 7-8m di III, poi meno male il cavo è scoperto, se no.. traverso verso sinistra per riportarsi dentro al vaio, qualche altro passaggio non proprio da PD, poi il passo chiave, un IV forse, masso incastrato a formare una sorta di camino, liscio e con le picche che sopra non trovano molto. Io lo supero con le picche, Giorgio con le mani, gli altri due un misto. E qui troviamo anche del ghiaccio! Traverso verso destra, poi sinistra per andare a prendere l'altro tratto attrezzato, superato il quale la neve si fa un po' più continua e permette un'uscita più “standard”. 10e45 siamo fuori. Mangiata e poi salita verso Cima Carega, raggiunta alle 11e45, panorama a 360°. Torniamo sui nostri passi verso Bocchetta Fondi, e da li prendiamo la traccia intermedia (verso est, è comunque un sentiero d'estate, il 198), quella che sale leggermente, e dopo poco ci si ritrova su traversi non banali, di certo esposti, sui quali prestare attenzione. 12e45 siamo alla Bocchetta dei Fondi, si scende su neve che verso l'incorcio col 157 è ormai diventata un miraggio. Alle 14 all'auto, dopo mezzora davanti a una Weiss. In queste condizioni non è da sottovalutare il “classico” Vajo dei Colori. Andrea, Cristian, Giorgio e Riccardo Qui racconto: http://andreaintrip.blogspot.it/2014/12/non-il-solito-vajo-dei-colori.html Qui altre foto: https://plus.google.com/u/0/photos/103130992103249740937/albums/6096496598260342785Qui e qui la guida del guru del Carega: http://www.laserenissima.net/shop/scheda_prodotto.php?id_p=821&id= |
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