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| Presanella mt.3558 - Parete Nord / Via Faustinelli, 18/07/2014 | Tweet |
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| Onicer | piccolo giò
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| Regione | Trentino Alto Adige |
| Partenza | Parcheggio ai Pozzi Alti (1850 m) |
| Quota attacco | 3100 m |
| Quota arrivo | 3558 m |
| Dislivello della via | 450 m |
| Difficoltà | D- ( pendenza 60° / I in roccia ) |
| Esposizione in salita | Nord |
| Rifugio di appoggio | Rifugio Stavel / F.Denza |
| Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Da qualche tempo stavamo monitorando la possibilità di salire la nord della Presanella o del Gran Paradiso, infine l’ha spuntata la Presanella.
Allora partiamo giovedì pomeriggio in direzione di Vermiglio e poco prima del paese svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per la Baita Velon prima e il Forte dei Pozzi Alti poi dove parcheggeremo. La salita al Rifugio Denza è nella prima parte un percorso che sale dolcemente traversando diagonalmente la montagna e solo nel finale il sentiero diventa ripido ma ormai si è in dirittura e i 450mt. di dislivello superati sono un ottimo defaticante post viaggio. Arriviamo giusto il tempo per dare un’occhiata alla stupenda parete nord , già da tempo ben visibile, prendere ‘possesso’ della camerata e poi giù in cucina dove ci aspetta una lauta cena. Preso il caffè, fatta una partitella a briscola andiamo a coricarci e riposare quelle poche ore che ci rimangono prima della partenza. Alle 02,40 sveglia, rapida colazione e alle 03,10 scatta l’ora X. Usciamo dal rifugio carichi a ‘palla’ e rimontiamo la morena seguendo ove possibile rari ometti e qualche bollo fluorescente, così facendo arriviamo nei pressi di una selletta proprio di fronte allo spigolo nord, scendiamo fino a raggiungere la parte terminale del ghiacciaio proprio sotto la bella e lunga bastionata dell’accoppiata Presanella/Vermiglio. Indossiamo i ramponi, ci imbraghiamo e siamo così pronti per l’impresa. E’ ancora buio, ma riusciamo ad individuare l’inizio della parete che ci porta in comune alla salita dello scivolo nord, poi cento metri più in alto, un paio di cordate si spostano a sinistra andando a girare dietro allo spigolo cercando proprio l’imbocco allo scivolo nord, mentre noi invece saliamo dritti alla ricerca di un passaggio sicuro per superare la prima terminale, poi una volta superata ci spostiamo diagonalmente verso ovest per risalire la seconda crepacciata terminale alla sua estrema destra. La progressione è costante e le pendenze non mollano mai e in complesso staremo sempre tra i 55° e i 65°, gulp!. Oltre la seconda terminale entriamo nella parte mediana della parete e da qui in poi la salita su neve sarà alternata a parecchi tratti di misto, tra placche ricoperte e rocce affioranti, la neve in certi passaggi vicino alle rocce è delicata e sottile mentre in altri la neve ghiacciata a mo’ di granatina fa di questa salita una salita completa, dura, appagante ma in fondo di grande soddisfazione. Siano nel tratto finale dove la parete segna un solco leggero, quasi un canale, e sono questi gli ultimi cento metri finali, anch’essi molto belli, che ci fanno uscire sulla ripida cresta a pochi passi dalla croce di vetta. Bellissima salita! bellissima parete! bellissima la giornata con un sole stupendo! ed infine ‘bellissimi’ ma soprattutto bravissimi i miei compagni di viaggio. Inebriati da così tanta bellezza, ce ne stiamo lungamente in vetta chiacchierando anche con altre persone che nel frattempo ci raggiungono, poi come sempre la lunga discesa seguendo la via normale di salita fino al Denza, birrozza ghiacciata e via …….fino alla prossima meta, inseguendo il prossimo sogno. partecipanti: giovanni (piccolo giò) anna (dagli occhi blu) alberto (albertino A1) foto 1 - via di salita e bastionata Presanella/Vermiglio foto 2 - verso le prime roccette foto 3 - vetta |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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