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| Cornone di Blumone mt.2843 - canale centrale, 21/11/2012 | Tweet |
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| Onicer | piccolo giò
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| Regione | Lombardia |
| Partenza | Rifugio Bazena (1800 m) |
| Quota attacco | 2450 m |
| Quota arrivo | 2843 m |
| Dislivello della via | 400 m |
| Difficoltà | AD- ( pendenza 70° / III in roccia ) |
| Esposizione in salita | Ovest |
| Rifugio di appoggio | Rifugio Tita Secchi - |
| Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Visto il report di sabato inserito da Lorenzo e approfittando della neve eccezionalmente dura e portante, unito al fatto che questo mercoledì è anche l'ultimo giorno di strabeltempo, decidiamo per la salita al Blumone dal canale centrale.
Lasciata l'auto nei pressi del Rifugio Bazena (la strada che porta al passo Crocedomini è chiusa) seguiamo la larga carrozzabile che costeggia un boschetto, salendo dolcemente si aggira a sinistra una collinetta per poi immettersi nella bella Valfredda, ora su sentierino e con un lungo giro a semicerchio ci portiamo fino al suo Passo Omonimo. Divalliamo ora nella parte opposta, ripida discesa su neve ghiacciata e anche qui lungo traverso che ci condurrà al Passo della Vacca. Dal Passo al rifugio è una questione di minuti, ci fermiamo un attimo fuori la casetta dell'Enel a parlare simpaticamente con uno di loro il quale ci indica tre persone quasi in uscita dal canale (poi saprò che è Peggy e company) e due altri invece che stanno entrando ora nel canale. Salutiamo l'operatore Enel e scendiamo nella conca sottostante, calziamo i ramponi, prepariamo 'gli attrezzi' e dopo un breve ristoro ci avviciniamo al canale. La neve è bella dura, non si sprofonda, la progressione iniziale è semplice e poco ripida, fino alla prima strozzatura. Qui un masso di grosse dimensione crea uno sbarramento naturale incagliandosi nello stretto passaggio, formando sotto di se una grotta naturale costellata di piccole stalagmiti e di stalattiti. Il passaggio 'naturale' che passa a fianco del masso è impraticabile, causa roccia liscia e ghiaccio durissimo, optiamo per rimontare in diagonale a destra (seguendo delle tracce) ma appena girati l'angolo ci ritroviamo sullo 'Spigolo' e diventa poi 'incasinato' ridiscenderlo, allora ritorniamo sui nostri passi. Dopo una rapida consultazione decidiamo di salire una placca a sinistra poco prima la strozzatura ed uscirne scendendo in diagonale di nuovo nel canale, oltre l'ostacolo. Operazione questa abbastanza delicata, comunque è fatta. Ricuperiamo il tempo perduto risalendo 'veloci' il canale ora più pendente. fino ad arrivare ad uno stretto passaggio ( anche questo coperto da poca neve ma da molto ghiaccio) inutile rischiare ed allora passiamo a destra scegliendo il percorso migliore e dopo alcuni risalti siamo finalmente sul suo ampio terminale. Stupendo il panorama da quassù, la vetta è ancora lontana, ma non pensavamo fosse così lontana!! Seguiamo d'apprima una cresta, poi la aggiriamo e con alcuni saliscendi spostandoci da una parte all'altra del filo di cresta fino a salire un arcigno torrione con pendenza a 70°. Dovremmo esserci, pensavamo, ed invece altra sorpresina infatti la croce è ben visibile ma ancora lontanuccia. Scendiamo di nuovo di qualche metro girando sul versante opposto, nel verso della normale, con un lungo ed 'attento diagonale' arriviamo ad uno stretto camino, pochi metri ma belli tosti, superati i quali, ci riportiamo sulla cresta sommitale incrociando così per gli ultimi metri la salita dalla 'normale' ................e finalmente la vetta. Stupenda giornata di sole a cornice di questa splendida avventura vissuta intensamente. La discesa dalla via normale (anch'essa non banale) è stata condotta con attenzione unitamente al lungo traverso che ci ha riportati di nuovo al caldo sole sopra il lago e subito dopo al rifugio, dove un 'gentil signore' ci ha chiesto se tutto fosse andato bene ( mancavamo solo noi all'appello) e che naturalmente ringraziamo per la gentilezza e per il saluto fattoci con la 'sirena'. Partecipanti: giovanni (piccolo giò) alberto (albertino A1) foto 1 - il rifugio ed il canale in bella vista. foto 2 - superamento del torrione foto 3 - Vetta! |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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