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Grignone costone est, 15/12/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Luca Bono |
Regione | Lombardia |
Partenza | Balisio (700 m) |
Quota attacco | 700 m |
Quota arrivo | 2410 m |
Dislivello della via | 1700 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 35° ) |
Esposizione in salita | Est |
Rifugio di appoggio | Pialeral e Brioschi |
Attrezzatura consigliata | ramponi |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Partiti ad ora antelucana per accontentare i soliti maniaci delle partenze al buio in questo caso nikkor e compagnia, e naufragata almeno per noi la meta Piancaformia, sotto una fitta nevicata da Lecco ci portiamo in Valsassina, decisi per la via invernale al Grignone. Tra le solite lamentele di Espo a cui risulta inconcepibile un itinerario dove non ci si lega, marciamo tranquilli verso la meta, io e Gio liberamente sul pendio Est circa 100-150 m a sx dell'itinerario palinato, il triestino fedelmente sull'invernale canonica. Ormai in vetta veniamo raggiunti dal siderale Righetti e dal suo prodigioso cane. Ci intratteniamo in rifugio (sempre molto accogliente e disponibile il rifugista...azz) dove incontriamo il solito mitico Claudio Ghezzi e poco dopo i 3 franciacortini reduci dalla Piancaformia.
La neve inizia a circa 2000-2100 metri di quota, in genere trasformata e piallata dal vento, presente qualche innocuo accumulo eolico. partecipanti: io, Gio ed Espo FOTO 1: la Grignetta emerge dalla copertura nuvolosa posta a circa 1800 m FOTO 2: triestino sconvolto dalle disagiate Terre di Mezzo |
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