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   Bishorn, 03/07/2011
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Onicer  pelle2005   
Regione  Svizzera
Partenza  Zinal (parcheggio Tracuit)  (1700 m)
Quota attacco  3256 m
Quota arrivo  4153 m
Dislivello della via  950 m
Difficoltà  F+ ( pendenza 35° / I in roccia )
Esposizione in salita Nord-Ovest
Rifugio di appoggio  Cabanne de Tracuit
Attrezzatura consigliata  la solita da ghiacciaio, salita facile a livello tecnico (tanta acqua da valle!)
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Di relazioni in giro se ne trovano parecchie. La salita è costantemente vedendo la propria meta: nel tratto iniziale c è una traccia evidente, poi sulla rampa e nel finale, tra il fatto che è tutto piu ghiacciato e che ognuno segue la propria pendenza, un po meno. Metto qui le informazioni che possono essere utili e magari non sempre descritte.

STRADA:
Dal Sempione a Zinal l'autostrada svizzera puo essere evitata.

SALITA ALLA CABANNE (3h15min):
Alle 9e20 arriviamo a Zinal, al parcheggio della funivia, luogo di ritrovo per tutti, e alle 10e15 siamo pronti a incamminarci (parcheggiamo un po piu su di Zinal).
La salita è piu dura all inizio, poi si appiattisce un po, e dopo aver superato il ROcher de la Vache ricomincia un po piu marcata, per concludersi su sfasciumi. Giornata calda e soleggiata, ma il venticello frizzante che tira, neglle ultime centinaia di metri di dislivello si fa sentire sulle dita, che diventano insensibili.
MOLTO IMPORTANTE: a differenza di certe relazioni che ho letto, non ci sono fonti o fontane lungo il tragitto. Nella zona del Rocher de la Vache c è un rusceletto, ma non mi sono azzardato a bere (temedno la mancanza acqua e il prezzo della stessa al rifugio, ne abbiamo fatto scorta fin da valle, per la gioia delle spalle).
Alle 13e30 siamo alla Cabanne de Tracuit. La giornata è bella e possiamo ammirare tutto il panorama.

LA CABANNE DE TRACUIT:
Il rifugio è anche dall aspetto carino, ci sono ciabatte ma il ripostiglio per le scarpe è davvero piccolo, mi chiedo come fanno a straci 150 paia di scarponi ecc. dentro ci sono dei tavoli si mangia, ma è necessario fare due turni di cena per accontentare tutti (alle 18 e alle 19e30), e idem per colazione ci sono piu turni. Le stanze sono le classiche camerate, ma va benissimo, non siamo in hotel, solo magari si sta un po strettini.. Ognuno avra non piu di 80 cm di spazio vitale per dormire.. Noi eravamo nella stanza Bishorn (buon auspicio) da circa 40 persone. Anche lo spazio per zaini ecc non è per nulla tanto. Ma va bene.
Prezzi che considero alti, 4 franchi per una tazza di the caldo o cioccolata (25dl), 10 franchi 1,5l di acqua o una birra. E un bel cartello sopra il bancone con scritto "1euro=1CHF": alla faccia! Pernotto, cena (tutte le bevande escluse) e colazione 62 CHF. Cena a base di brodo con dentro qualche erba e null altro di solido: provo a chiedere pane e mi ridono quasi in faccia, niente pane! Poi pollo al curry con riso e verdure a cubetti sott'olio. Dessert un pochino di macedonia (dal barattolone). Poca quantità, ma almeno un bis di brodo ce l hanno dato (anche se temevo ce lo facessero pagare).
Colazione con (a testa): due tazze di the (latte niente, al massimo caffe solubile), 2 fette di pane, un burretto e mezzo, due marmellate.
Il bagno è esterno, ce ne sono due, abb maleodoranti visto che la carta va buttata in un saccone di carta al lato del wc. (da notare i cartelli divertenti che invitato anche gli uomini a pisciare seduti!). Niente acqua corrente o fontana, a eccezione di un tronco dal quale esce un rigolo di acqua, quando va o non è ghiacciata.
Se fosse solo qui, non mi lamenterei, alla fine è un rifugio che deve essere difficile da rifornire, amen, è meglio di quello che temevo.
Ma i gestori sono di una scortesia e di un arroganza allucinante. A cena, visto che eravamo davvero stretti al tavolo, ho tentato di dare la pentola (una bacinella di latta) al bancone: la tipa mi guarda scocciata (non stava facendo niente) e in maniera cattiva mi dice che ci pensano loro a venirla a prenderla. Bene, ho capito l andazzo. Altro episodio, al mattino a colazione all altro nostro tavolo (eravamo in 19, a colazione ci ha dato due tavoli) una ragazza voleva chiedere lo zucchero. Purtroppo non me ne ero accorto, se no facevo da traduttore. Ho visto il gestore arrivare al tavolo tutto incazzato e scocciato, con lei che diceva in italiano che mancava lo zucchero e gentilmente lo chiedeva, e lui che in francese diceva che "c è il pane, il the, la marmellata, che cosa volete ancora?!" e lei "zucchero". Poi me ne sono accorto e in francese gli ho detto "sucre" e lui "e vattelo a cercare agli altri tavoli! al mattino c è da mangiare e lavorare, non da rompere con queste inutili chiacchere!" (ma in italiano la traduzione non regge..).
Abbastanza bipolare il tizio. Quando sono sceso dal Bishorn e fuori sulla panca mi prendevo il sole, è venuto a spaccare la legna con l ascia e mi fa "vedi, devo scaricare i nervi, cosi spacco la legna e non spacco il cliente".
Insomma, il Bishorn lo volevamo raggiungere anche perche cosi, una volta fatto, a sta cazzo di Cabanne con sta cazzo di gentilezza non ci torniamo!
Capisco perchè c erano tante tende appostate intorno al rifugio!

CABANNE-BISHORN-BURNABY:
Partiamo poco prima delle 5. Ci leghiamo subito, perchè tanto ci sono 10 minuti di sentiero su sassi e poi si è gia su neve, solo i ramponi ce li mettiamo all arrivo su neve. L'affolamento è tanto, la giornata splendida, non c è una nuvola, temperatura accettabile (oddio, io non faccio testo, se sono in movimento sono sempre poco vestito rispetto alla media), solo nella parte finale e in cima ci sarà vento. La mia lentezza nel prepararmi ci ha fatto partire quasi per ultimi, ma man mano superiamo un po di cordate. La parte iniziale è un po sali scendi o sali poco, grandi crepacci a destra e sinistra, c è da stare attenti. Dopo un po si arriva alla partenza della rampa continua che porta fino al colle del Bishorn. Salendo il panorama si fa sempre piu ampio, che spettacolo. Saliamo costanti, due o tre pause per bere, spogliarci, guanti, occhiali e basta. Alla fine arriviamo su per primi. Dal Colle si sale sulla destra passando in mezzo a seracchi-crepacci, poi un muretto finale dal quale quando si esce si è direttamente in cima. Ore 7e10. Muretto finale che in caso di traffico deve essere un agonia.. In cima non c p una piazza, e viste le cornici meglio stare in mezzo, alla base anche li non c è posto e tira vento.. Fortuna che arriviamo su per primi, cosi dopo qualche foto scendiamo rapidi, e ci facciamo anche la Burnaby: traversino e roccette. In discesa tagliamo un po gli zigzag della salita e alle 9 siamo al rifugio, dove stendiamo i vestiti e materiale sulla grata sul muretto del rifugio.

DISCESA ALL AUTO:
lunga come tutte le discese, in 2h30 siamo all auto, dove in mutande ci mangiamo qls e malediciamo il peso dello zaino! (per la questione acqua, quasi tutti avevano almeno 3l di acqua..)

Terzo 4000 per me, primo per Riccardo, ma il primo in autonomia per entrambi!
Gita organizzata dal CAI di Carpi (MO): grazie agli organizzatori

Foto1: vista della salita e rifugio
Foto2: cartello in bagno ("Vietato orinare di fianco alla tazza, pena la confisca dell oggetto")
Foto3: in cima, il Weisshorn

Foto di uno dei partecipanti qui:
http://www.nikobeta.net/images/BISHORN_2-3_luglio_2011/
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