|
Traversata delle Tofane di MezzA (Stagione) e di Dentro, 07/05/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | al |
Regione | Veneto |
Partenza | Strada Passo Falzarego (1715 m) |
Quota attacco | 2910 m |
Quota arrivo | 3244 m |
Dislivello della via | 500 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 50° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Troppi |
Attrezzatura consigliata | Picca, ramponi, imbrago con longe; con neve ghiacciata in alcuni tratti la seconda picca non fa schifo. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Condizioni perfette Sabato scorso in Dolomiti per l’alpinismo facile, con neve dura su tutti i versanti da est a ovest, mentre a nord c’era ancora polvere alternata a crosta. Questo mi ha consentito di raggiungere entrambe le cime facendo molta meno fatica delle volte che in passato ero arrivato con ritmo finale da 8000 senza ossigeno su una sola delle due (a turno).
Itinerario della gita: dalla strada per il Passo Falzarego al rifugio Dibona per sentiero 442 (al rifugio si arriva in macchina ma io ci metto poco meno che a piedi perche’ la strada e’ molto piu’ tortuosa del sentiero, quindi tanto vale muovere la gamba anche’ perche’ si passa da una bellissima pineta). Dal rifugio al Bus de Tofana per il canale piu’a destra tra quelli larghi che convergono nella conca a sud (il Bus si vede solo poco prima di arrivarci). Dal Bus si segue la cresta che da sud verso nord sale sulle due Tofane. Sarebbe in buona parte ferrata ma in queste condizioni i pochi tratti affioranti del cavo zigzagante servono solo come direttrice di massima, e si procede diretti per pendii e canalini nevosi. L’unico passaggio obbligato sono le tre scalette su strapiombi poco dopo il Bus, la prima completamente vetrata all’alba (ottimo modo per svegliarsi!). Dalla Tofana di Dentro sono sceso per la via di salita descritta in http://forum.thetop.it/viewtopic.php?t=7032 (via Grohmann, il canale finale e’ in realta’ piu’ a destra rispetto al tracciato della foto), ringraziando Enrico per la dritta sulla parte alta. Chiudo con un pensiero al versante est della Tofana di Mezzo che, nonostante tutti gli sforzi umani per rovinarlo, e’ talmente spettacolare da meritare a mio avviso di essere visitato periodicamente. Questo ovviamente solo quando, in primavera o in autunno, e’ coperto dalla neve e le seggiovie e funivie sono ferme e silenziose, come se si vergognassero di chi le ha messe li’. Per questo credo si dovrebbe proporre all’UNESCO di rinominare la montagna come indicato nel titolo. Foto 1: Perche’ ti piacciono tanto le Dolomiti? Mah, non saprei dire … (Alba sulla Civetta dal Bus de Tofana.) Foto 2: Parte della grandiosa e complessa cresta sud della Tofana di Mezza, arrivati ad un punto in cui si capisce come e’ fatta - dal fondovalle e’ imperscrutabile. (In secondo piano il Pelmo.) Foto 3: Il versante nord della Tofana di Mezza: in discesa si segue la cresta finche’ e’ facile e poi si devia sul ripido canale-cengia a destra in ombra fino alla forcella. (Dietro le solite due montagne esibizioniste delle foto precedenti.) |
Report visto | 2529 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |