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Traversata Lenzspitze-Nadelhorn, 05/07/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | celtico |
Regione | Svizzera |
Partenza | Saas Fee (1880 m) |
Quota attacco | 3400 m |
Quota arrivo | 4340 m |
Dislivello della via | 1200 m |
Difficoltà | AD+ ( pendenza 40° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | Mishabelhutte |
Attrezzatura consigliata | classica da alpinismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | All'ultimo momento si decide e si parte in 4: io e Corrado con l'intenzione di fare la classica traversata salendo dalla parete nord-est della Lenzspitze, Roby e Cristiano con l' obbiettivo del Nadelhorn dalla via normale. Arrivati al rifugio, subito la doccia fredda: le ultime cordate scese dalla parete nord-est della Lenzspitze avvisano che tutto lo strato di neve è venuto giù, ed è rimasto solo ghiaccio vivo; visto che di suicidarci neanche ci passa per la testa io e Corrado (oltre agli altri presenti), decidiamo di fare la traversata salendo dalla cresta est-nord est..Partiti alle 3 del mattino risaliamo la Lenzspitze in 4 ore e mezza (ostica la parte alta della via con roccia molto instabile e pericolosa) e da qui iniziamo la classicissima traversata al Nadelhorn che...sembra lì vicino ma che non arriva mai..una continua serie di torrioni obbliga a un continuo su e giù, però la roccia è buona e nei punti critici si trovano anche qualche chiodo e fittoni. Giunti in vetta al Nadelhorn in circa 3 ore senza diventare matti, non ci resta che la facile discesa al rifugio dalla via normale (dove Roby e Cristiano erano già scesi nel frattempo); una via normale veloce se non fosse altro che nella parte inferiore si sprofondava fino al bacino (..sic).
In totale poco più di 9 ore dalla partenza all'arrivo al rifugio; panorama da paura per tutto l'itinerario con splendida visuale sul Dom de Mischabel e anche grazie al fatto di aver pernottato la notte tra domenica e lunedì, buon trattamento alla Mishabelhutte capitanata da un sott'ufficiale della Gestapo in pensione (in definitiva simpatico però...) foto 1: parete nord-est della Lenzspitze foto 2: su e giù per i torrioni foto 3: la cresta fra le due vette |
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