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Can.TUA - Fetta di Polenta - Can.Centrale Scais, 20/05/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Franz |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valbondione (880 m) |
Quota attacco | 2300 m |
Quota arrivo | 3038 m |
Dislivello della via | 600 m |
Difficoltà | AD ( pendenza 75° / IV in roccia ) |
Esposizione in salita | Est |
Rifugio di appoggio | Rifugio Coca (1892 m), invernale |
Attrezzatura consigliata | Due attrezzi, casco |
Itinerari collegati | Pizzo Redorta (3038m), canalone Tua |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Da tempo volevo salire questo classico canale orobico nella Conca dei Giganti. Era un po’ il battesimo e passaggio d’obbligo per la visita della parete Est del Redorta. Due anni fa con Marta eravamo finiti sul Sud-Est ben più facile e abbordabile, ma andò bene anche così. Un mese fa, delle mutate condizioni di innevamento mi respinsero all’altezza di FTV. Ma ormai la perlustrazione era finita. Ecco quindi un’infra per risolvere il “problema”. Alla fine sono solo…a tu per tu con il TUA.
Tra le opzioni di discesa quelle “consigliate” non mi gustavano: il Meridionale mi piaceva farlo in salita e da solo in discesa non era consigliabile. L’esposizione poi non aiutava nella sicurezza. L’eterna discesa a Fiumenero, già fatta più volte preferivo evitarla. Mi ha sempre attirato invece il CENTRALE di SCAIS, che in salita risulta di poca soddisfazione, ma si presta per una discesa rapida e “indolore”. Unico problema salire alla FETTA di POLENTA. Dalla bocchetta di Scais un caminetto (mi dicono di III+) rende la salita in solitaria non idonea. Il giro sulla vedretta di Scais è però scomodo e lungo. Rimando la decisione per la discesa all’uscita del Tua; intanto le ciaspole per eventuale discesa “fonda” alla Brunone me le scarrozzo. Salgo in tarda serata al rifugio dopo il lavoro per un riposino per evitare la solita levataccia. Al rifugio solo gli stambecchi mi sono compagni. L’indomani attaccherò il canale alle 4. Poco prima delle 6 sono baciato dal sole alla bocchetta. La neve è marmorea nella parte bassa stando nelle rigole. I due salti (80°) sono ottimamente ghiacciati, brevi e non oppongono resistenza. A sorpresa il caminetto della Fetta di Polenta è pieno di neve e ghiaccio e di roccia non se ne vede. Avanti. Sulla cresta sommitali suggestive cornici mi portano all’imbocco del Centrale che mi fa un attimo riflettere. Appurata la buona qualità della neve nonostante la forse esposizione sto ormai “galoppando” faccia a valle lungo il canale. Non si può perdere tempo: la temperatura è ancora fresca e il sole è coperto da una nube, ma non appena le pareti si scalderanno sarà una “mitragliatrice” di ghiaccio e sassetti. Ma ormai sono giù… Alle 8,30 al lago di Coca mi crogiolo al sole. La tintarella proseguira al rifugio con due simpatici ragazzi (uno di Ranica, Stefano, e uno di Terno) lettori di On-Ice e che approfitto per salutare. E quale miglior finale se non il “pranzo di lavoro” (oggi è feriale e io ho o non ho sgobbato ;-P?) dalla benzinaia di Gandellino, dove il menu prevede come contorno proprio una buona fetta di polenta! NOTE SULLE CONDIZIONI: tanto ghiaccio in giro, FTV, anche se era buio, sembrava ben formata...ma il timing è tiranno...Anche il versante di Valentina gully era pieno di ghiaccio, la qualità del quale però è assolutamente da verificare. Il Meridionale deve essere anch'esso perfetto. Ottima anche la W del Coca. Discesa alla Brunone sembrava non tracciata. Mentra tracce di sci dalla Mambretti. Qui foto sulle cond: http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?p=104952#104952 |
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